“La pazza della porta accanto: la mostra dedicata alla poetessa Alda Merini a Gorizia”
“La pazza della porta accanto: la mostra dedicata alla poetessa Alda Merini a Gorizia”
La mostra intitolata “La pazza della porta accanto” si terrà presso il Palazzo Attems Petzenstein e sarà dedicata alla vita e alle opere della celebre poetessa italiana Alda Merini. Nata a Milano nel 1931, Merini è stata una figura di spicco della letteratura italiana contemporanea, conosciuta per la sua poesia intensa e passionale.
L’esposizione includerà una selezione di testi, fotografie, video e oggetti personali che raccontano la storia e l’arte di Alda Merini. Saranno inoltre organizzati eventi collaterali come letture di poesie, incontri con esperti e proiezioni di film legati alla vita della poetessa.
Gorizia, città situata al confine tra Italia e Slovenia, si prepara quindi ad accogliere questo importante omaggio a una delle voci più significative della poesia contemporanea. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con istituzioni culturali e associazioni locali.
La mostra “La pazza della porta accanto” rappresenta un’occasione unica per il pubblico di immergersi nell’universo poetico di Alda Merini e di scoprire o riscoprire la sua straordinaria eredità artistica.
FAQ
Nel vasto e complesso mondo della metallurgia, l’acciaio nel settore metallurgico emerge come uno dei materiali più fondamentali e versatili. La sua resistenza, durevolezza e adattabilità lo rendono un componente essenziale in numerosi processi industriali e nella fabbricazione di una vasta gamma di prodotti. Questo articolo esplora le molteplici applicazioni dell’acciaio nel settore metallurgico, mettendo in luce il suo ruolo cruciale in ogni fase della lavorazione.
L’acciaio nel settore metallurgico: la produzione dei metalli
L’acciaio non è solo un prodotto finale; è anche un componente chiave nella produzione di altri metalli. Nei processi di fusione e lega, l’acciaio viene utilizzato per migliorare le proprietà dei metalli risultanti. La qualità dell’acciaio impiegato in questi processi è di primaria importanza, poiché influisce direttamente sulla durata e l’efficienza degli strumenti e dei macchinari prodotti. Un esempio rilevante è la produzione di strumenti di precisione e macchinari utilizzati nella lavorazione dei metalli, dove la resistenza e la durevolezza dell’acciaio sono fondamentali per garantire prestazioni ottimali.
Acciaio nella produzione di attrezzature e macchinari
Le attrezzature e i macchinari utilizzati nella lavorazione dei metalli dipendono fortemente dall’acciaio. Forni, laminatoi, presse e torni sono solo alcuni esempi di attrezzature che richiedono l’acciaio per funzionare efficacemente.
La capacità dell’acciaio di resistere a condizioni estreme e all’usura costante lo rende ideale per questi scopi. Inoltre, l’acciaio è essenziale nella produzione di utensili da taglio e modellatura, come scalpelli e matrici, che devono essere estremamente durevoli per resistere alle forze e alle temperature elevate coinvolte nei processi metallurgici.
L’acciaio fornisce la combinazione perfetta di durezza e tenacità necessaria per garantire una produzione efficiente e di alta qualità.
Fabbricazione di prodotti metallurgici
L’acciaio è fondamentale nella fabbricazione di una vasta gamma di prodotti metallurgici, come tubi, barre, profilati, lamiere e fili. La sua resistenza alla corrosione, malleabilità e facilità di formatura lo rendono ideale per questi scopi.
Ad esempio, le barre di acciaio ondulato sono ampiamente utilizzate nella costruzione di infrastrutture per rinforzare il calcestruzzo, garantendo ulteriore resistenza strutturale. Queste barre devono soddisfare rigorosi standard di resistenza e duttilità per assicurare la sicurezza e la durata delle strutture.
Tubazioni e sistemi di conduzione
Nell’industria metallurgica, i tubi sono essenziali per il trasporto di liquidi e gas. L’acciaio è il materiale preferito per la fabbricazione di tubi grazie alla sua resistenza alla corrosione e alla capacità di sopportare pressioni e temperature elevate. I tubi in acciaio sono ampiamente utilizzati nell’industria petrolifera, chimica e nell’approvvigionamento idrico, dove l’integrità strutturale e la durata sono cruciali.
Barre strutturali e profili
Nella costruzione di infrastrutture, come ponti, edifici e torri di trasmissione, l’acciaio gioca un ruolo cruciale come materiale strutturale. Le barre di acciaio ondulate rinforzano il calcestruzzo, fornendo resistenza aggiuntiva.
I profili strutturali in acciaio, come travi e colonne, sono componenti chiave nella costruzione di telai e strutture portanti, grazie alla loro elevata resistenza e capacità di sopportare carichi pesanti.
Lamiere e fili di acciaio
Le lamiere di acciaio sono utilizzate nella produzione di carrozzerie di automobili, elettrodomestici, macchinari industriali e molti altri prodotti. La malleabilità dell’acciaio consente di modellare le lamiere in diverse forme e dimensioni, mentre la sua resistenza garantisce l’integrità strutturale dei prodotti finiti. I fili di acciaio, d’altra parte, sono essenziali per applicazioni che richiedono resistenza e flessibilità, come cavi ad alta tensione, fili per saldatura e molle.
Innovazione nel settore metallurgico
L’innovazione è fondamentale per guidare il progresso e la competitività nel settore metallurgico. Lo sviluppo di nuovi materiali, processi e tecnologie è essenziale per soddisfare le esigenze del mercato e affrontare le sfide emergenti. Gli acciai ad alta resistenza e gli acciai inossidabili avanzati sono esempi di innovazione che hanno avuto un impatto significativo, migliorando la resistenza strutturale e la resistenza alla corrosione per applicazioni in ambienti estremi.
L’acciaio continua a essere il pilastro del settore metallurgico grazie alla sua versatilità, resistenza e durata. Le sue applicazioni spaziano dalla produzione di metalli e attrezzature alla fabbricazione di prodotti finiti. In un mondo in continua evoluzione, l’acciaio rimane fondamentale per lo sviluppo e il progresso del settore metallurgico, garantendo un futuro più efficiente e sostenibile.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha delineato la necessità di mantenere i requisiti per tutta la durata delle gare d’appalto, con particolare attenzione a un caso di risanamento stradale in Provincia di Macerata.
La gestione degli appalti pubblici in Italia regolata da norme stringenti volte a garantire la trasparenza, la concorrenza leale e la corretta esecuzione delle opere pubbliche. Uno degli aspetti più cruciali di queste norme riguarda il possesso e il mantenimento dei requisiti da parte degli operatori economici che partecipano alle gare d’appalto.
Recentemente, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito un importante chiarimento sulla durata di questi requisiti, ribadendo che devono essere rispettati non solo al momento della presentazione della domanda di partecipazione, ma anche per tutta la durata della procedura e fino alla conclusione dell’esecuzione del contratto.
Requisiti per gli Appalti Pubblici, Durata dei Requisiti
Secondo la normativa italiana sugli appalti pubblici, i requisiti per la partecipazione devono essere mantenuti in modo continuativo. Questo include la capacità tecnica ed economica, cosa come altri requisiti specifici richiesti dal bando di gara.
L’Anac ha chiarito che gli operatori economici non possono limitarsi a possedere questi requisiti solo durante la fase iniziale della gara; è invece obbligatorio che tali requisiti siano mantenuti senza interruzione fino alla fine del contratto. Questo è fondamentale per garantire che l’impresa possa effettivamente adempiere agli obblighi contrattuali con competenza e affidabilità.
L’Anac ha inoltre sottolineato l’obbligo per gli operatori economici di dichiarare in maniera completa e veritiera tutte le circostanze che possono influenzare il mantenimento dei requisiti richiesti, anche quelle non immediatamente visibili o disponibili attraverso le banche dati ufficiali. In altre parole, non dichiarare situazioni che potrebbero compromettere la validità dei requisiti può portare a conseguenze gravi, compresa la squalifica dalla gara.
Il Caso della Provincia di Macerata
Il chiarimento dell’Anac è nato da una situazione specifica relativa ai lavori di risanamento della pavimentazione di una strada provinciale nella Provincia di Macerata. In questa procedura negoziata, è emerso che l’impresa aggiudicataria aveva dichiarato il possesso di requisiti speciali che, in realtà, erano venuti meno a seguito della rescissione di un contratto di affitto di ramo d’azienda.
Questa omissione, intenzionalmente taciuta dall’impresa, ha rappresentato una violazione grave degli obblighi dichiarativi e dei principi di lealtà e buona fede, fondamentali nelle procedure di gara pubblica.
Conseguenze per le Dichiarazioni Non Veritiere
Nonostante i lavori siano stati portati a termine, l’Anac ha imposto alla stazione appaltante di verificare la veridicità delle dichiarazioni dell’impresa e di adottare le misure conseguenti. Se le dichiarazioni risultassero effettivamente false, l’impresa potrebbe essere soggetta a sanzioni severe, compresa la possibile segnalazione agli organi competenti per eventuali rilievi penali.
Questo caso sottolinea l’importanza di una vigilanza continua e rigorosa da parte delle autorità per garantire il corretto svolgimento delle gare d’appalto pubbliche.
Fonti:
Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
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Il 25 Aprile è una data importante per l’Italia poiché celebra la liberazione dal regime fascista e nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa festività è comunemente conosciuta come la “Festa della Liberazione”.
Il Comune ha sottolineato l’importanza di mantenere un approccio sobrio e rispettoso durante le celebrazioni del 25 Aprile, evitando censure o distorsioni della storia. Questo giorno è un momento per ricordare il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia, e per onorare la resistenza partigiana che ha contribuito alla fine della dittatura fascista in Italia.
Le celebrazioni del 25 Aprile includono spesso eventi commemorativi, discorsi istituzionali, deposizione di corone di fiori ai monumenti ai caduti e momenti di riflessione sulla storia del paese. È importante mantenere viva la memoria di quegli eventi storici per assicurarsi che non vengano dimenticati e per imparare dalle lezioni del passato.
Inoltre, il 25 Aprile è anche un giorno per celebrare i valori di libertà, democrazia e solidarietà che sono alla base della Costituzione italiana. È un’occasione per riaffermare l’impegno a difendere questi valori e a combattere ogni forma di totalitarismo e oppressione.
Le elezioni comunali a Bolzano si terranno il prossimo fine settimana e il centrodestra è in piena campagna elettorale per conquistare la vittoria. I partiti di centrodestra coinvolti includono la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che stanno lavorando per presentare programmi e proposte che possano convincere gli elettori.
Attualmente il sindaco di Bolzano è Renzo Caramaschi, esponente del Partito Democratico, che si ricandida per un secondo mandato. Tuttavia, il centrodestra ha messo in campo il candidato di coalizione Alessandro Urzì, sostenuto da una vasta gamma di partiti e movimenti politici di destra.
Le elezioni comunali a Bolzano sono particolarmente importanti in quanto la città è una delle principali realtà del Trentino-Alto Adige e il risultato potrebbe influenzare anche le dinamiche politiche regionali. Inoltre, Bolzano è una città multiculturale e multilingue, con una forte presenza di minoranze linguistiche come la comunità di lingua tedesca e quella di lingua ladina.
La campagna elettorale si è concentrata su temi come la gestione dei servizi pubblici, lo sviluppo economico, la tutela dell’ambiente e la promozione della cultura e delle tradizioni locali. I candidati si stanno confrontando in dibattiti pubblici e incontri con i cittadini per presentare le proprie idee e confrontarsi sulle sfide che la città dovrà affrontare nei prossimi anni.
La vittoria del centrodestra alle elezioni comunali a Bolzano potrebbe segnare un cambio di rotta nella politica locale e avere ripercussioni anche a livello nazionale. Resta da vedere quale sarà l’esito delle elezioni e quale sarà il futuro politico della città di Bolzano.
La norma UNI 11224:2019, dal titolo “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi“, fornisce una dettagliata descrizione delle procedure di controllo iniziale, sorveglianza, manutenzione periodica e verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendi.
È applicabile anche ai sistemi di rivelazione che attivano dispositivi di sicurezza antincendio o sistemi di estinzione automatica.
UNI 11224:2019 – definizione e funzione dei sistemi di rivelazione incendi
I sistemi di rivelazione automatica di incendi, comprendenti rilevatori di fumo e altri dispositivi, rappresentano una componente cruciale della protezione antincendio. Essi rilevano la presenza di fumo o fuoco e segnalano allarmi per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici.
Per mantenere la loro efficacia, è fondamentale una manutenzione regolare. Utilizzando software specifici, è possibile monitorare e gestire l’intero impianto di rivelazione in modo efficiente, assicurando la tempestiva esecuzione delle attività di manutenzione.
Periodicità della manutenzione
La norma stabilisce una serie di interventi di manutenzione con periodicità ben definite:
- Controllo iniziale: Effettuato prima della consegna di un nuovo sistema, dopo modifiche significative o quando si assume la manutenzione di un sistema esistente.
- Sorveglianza continua: Segue un piano di manutenzione programmata, gestito dal responsabile del sistema.
- Controllo periodico: Deve avvenire almeno ogni sei mesi, secondo il piano di manutenzione.
- Manutenzione ordinaria: Eseguita al bisogno per riparazioni di lieve entità.
- Manutenzione straordinaria: Eseguita al bisogno per riparazioni importanti.
- Verifica generale del sistema: Almeno ogni 12 anni, in base alle indicazioni normative e alle istruzioni dei produttori.
Documentazione necessaria
La norma richiede la produzione di vari documenti per ogni tipo di intervento:
- Controllo iniziale: Rapporti di prova e liste di controllo funzionale.
- Sorveglianza: Registrazioni semplici conformi al piano di manutenzione.
- Controllo periodico: Rapporti di prova e liste di controllo funzionale.
- Manutenzione ordinaria e straordinaria: Documenti di intervento sottoscritti dal tecnico incaricato.
- Verifica generale: Rapporti di prova e liste di controllo conformi.
Condizioni ambientali durante prove e verifiche
Le prove devono essere condotte in condizioni operative normali. Se l’ambiente è in fase di cantiere o non operativo, è necessario:
- Assicurarsi che le condizioni non falsino i risultati.
- Verificare che dispositivi e sensori non siano ostacolati.
- Riprodurre condizioni operative reali ove possibile.
In mancanza di tali condizioni, le prove devono essere rinviate. È inoltre essenziale evitare che le attivazioni del sistema causino pericoli o disagi agli occupanti, prevenendo panico e disagio.
Procedure di intervento
Prima di intervenire su un sistema di rivelazione, è necessario:
- Recuperare manuali d’uso, disegni e documentazione di progetto.
- Verificare parametri di dimensionamento e norme di riferimento.
- Utilizzare strumenti di prova e strumentazione elettronica adeguata.
Prove specifiche sui rivelatori
La norma descrive le modalità di prova per diversi tipi di rivelatori, tra cui:
- Rivelatori di fumo puntiformi e lineari.
- Rivelatori combinati.
- Rivelatori di calore puntiformi e lineari.
- Sistemi di rivelazione ad aspirazione.
- Rivelatori per condotta.
- Rivelatori di fiamma.
- Pulsanti di allarme antincendio.
- Segnalatori ottici e acustici.
- Dispositivi di commutazione e attuatori dei sistemi di estinzione.
- Sistemi di allarme vocale.
- Dispositivi con collegamento radio.
- Controllo Iniziale: Preliminare e Funzionale
Il controllo iniziale è suddiviso in:
- Controllo preliminare: Ispezione visiva dell’impianto, conforme alla norma UNI 9795, verifica della rispondenza al progetto e della posa in opera.
- Controllo funzionale: Verifica della compatibilità delle logiche richieste e delle interazioni con altri impianti.
Controllo periodico e verifica generale
Il controllo periodico si esegue con specifiche cadenze annuali, mentre la verifica generale, ogni 12 anni, include la disponibilità di parti di ricambio e l’assenza di modifiche sostanziali all’impianto.
Al termine di ogni ciclo di manutenzione, i rivelatori devono essere sottoposti a revisione, sostituzione o prova reale per garantire l’affidabilità del sistema.