UNI 11224:2019 – Linee guida per i sistemi di rivelazione incendi

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UNI 11224:2019 – Linee guida per i sistemi di rivelazione incendi

    La norma UNI 11224:2019, dal titolo “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi“, fornisce una dettagliata descrizione delle procedure di controllo iniziale, sorveglianza, manutenzione periodica e verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendi.

    È applicabile anche ai sistemi di rivelazione che attivano dispositivi di sicurezza antincendio o sistemi di estinzione automatica.

    UNI 11224:2019 – definizione e funzione dei sistemi di rivelazione incendi

    I sistemi di rivelazione automatica di incendi, comprendenti rilevatori di fumo e altri dispositivi, rappresentano una componente cruciale della protezione antincendio. Essi rilevano la presenza di fumo o fuoco e segnalano allarmi per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici.

    Per mantenere la loro efficacia, è fondamentale una manutenzione regolare. Utilizzando software specifici, è possibile monitorare e gestire l’intero impianto di rivelazione in modo efficiente, assicurando la tempestiva esecuzione delle attività di manutenzione.

    Periodicità della manutenzione

    La norma stabilisce una serie di interventi di manutenzione con periodicità ben definite:

    • Controllo iniziale: Effettuato prima della consegna di un nuovo sistema, dopo modifiche significative o quando si assume la manutenzione di un sistema esistente.
    • Sorveglianza continua: Segue un piano di manutenzione programmata, gestito dal responsabile del sistema.
    • Controllo periodico: Deve avvenire almeno ogni sei mesi, secondo il piano di manutenzione.
    • Manutenzione ordinaria: Eseguita al bisogno per riparazioni di lieve entità.
    • Manutenzione straordinaria: Eseguita al bisogno per riparazioni importanti.
    • Verifica generale del sistema: Almeno ogni 12 anni, in base alle indicazioni normative e alle istruzioni dei produttori.

    Documentazione necessaria

    La norma richiede la produzione di vari documenti per ogni tipo di intervento:

    • Controllo iniziale: Rapporti di prova e liste di controllo funzionale.
    • Sorveglianza: Registrazioni semplici conformi al piano di manutenzione.
    • Controllo periodico: Rapporti di prova e liste di controllo funzionale.
    • Manutenzione ordinaria e straordinaria: Documenti di intervento sottoscritti dal tecnico incaricato.
    • Verifica generale: Rapporti di prova e liste di controllo conformi.

    Condizioni ambientali durante prove e verifiche

    Le prove devono essere condotte in condizioni operative normali. Se l’ambiente è in fase di cantiere o non operativo, è necessario:

    • Assicurarsi che le condizioni non falsino i risultati.
    • Verificare che dispositivi e sensori non siano ostacolati.
    • Riprodurre condizioni operative reali ove possibile.

    In mancanza di tali condizioni, le prove devono essere rinviate. È inoltre essenziale evitare che le attivazioni del sistema causino pericoli o disagi agli occupanti, prevenendo panico e disagio.

    Procedure di intervento

    Prima di intervenire su un sistema di rivelazione, è necessario:

    • Recuperare manuali d’uso, disegni e documentazione di progetto.
    • Verificare parametri di dimensionamento e norme di riferimento.
    • Utilizzare strumenti di prova e strumentazione elettronica adeguata.

    Prove specifiche sui rivelatori

    La norma descrive le modalità di prova per diversi tipi di rivelatori, tra cui:

    • Rivelatori di fumo puntiformi e lineari.
    • Rivelatori combinati.
    • Rivelatori di calore puntiformi e lineari.
    • Sistemi di rivelazione ad aspirazione.
    • Rivelatori per condotta.
    • Rivelatori di fiamma.
    • Pulsanti di allarme antincendio.
    • Segnalatori ottici e acustici.
    • Dispositivi di commutazione e attuatori dei sistemi di estinzione.
    • Sistemi di allarme vocale.
    • Dispositivi con collegamento radio.
    • Controllo Iniziale: Preliminare e Funzionale

    Il controllo iniziale è suddiviso in:

    • Controllo preliminare: Ispezione visiva dell’impianto, conforme alla norma UNI 9795, verifica della rispondenza al progetto e della posa in opera.
    • Controllo funzionale: Verifica della compatibilità delle logiche richieste e delle interazioni con altri impianti.

    Controllo periodico e verifica generale

    Il controllo periodico si esegue con specifiche cadenze annuali, mentre la verifica generale, ogni 12 anni, include la disponibilità di parti di ricambio e l’assenza di modifiche sostanziali all’impianto.

    Al termine di ogni ciclo di manutenzione, i rivelatori devono essere sottoposti a revisione, sostituzione o prova reale per garantire l’affidabilità del sistema.

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