Mercato dei coils e delle lamiere: un futuro di cambiamenti

Universe Today > Opere Metalliche > News > Mercato dei coils e delle lamiere: un futuro di cambiamenti

Mercato dei coils e delle lamiere: un futuro di cambiamenti

    Il mercato nazionale dei prodotti piani, in particolare coils e lamiere, è in fase di significativa trasformazione. Le nuove capacità produttive in arrivo e l’aumento dell’output con forno elettrico sono solo alcune delle novità all’orizzonte.

    Mercato dei coils e delle lamiere: situazione attuale e prospettive future

    Nel frattempo, l’importazione dai Paesi asiatici, come India e Vietnam, è in costante crescita, ma l’implementazione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) prevista per il 2026 potrebbe modificare ulteriormente il panorama. Questi temi sono stati discussi nel webinar di siderweb, “MERCATO & DINTORNI”, dedicato al comparto dei prodotti piani in acciaio al carbonio.

    Evoluzione dell’import e il ruolo dell’ex Ilva

    Dal 2012 al 2023, l’importazione italiana di prodotti piani è aumentata notevolmente, passando da 7,8 milioni a 11,6 milioni di tonnellate. Questo incremento è stato in gran parte causato dalla riduzione della produzione dell’ex Ilva.

    I principali Paesi fornitori restano Germania e Francia, ma si è verificato un notevole aumento delle importazioni dall’India e dal Vietnam. L’importazione dall’India è passata da 170mila a 1,18 milioni di tonnellate, mentre quella dal Vietnam è salita da 19mila a 985mila tonnellate. Anche la Cina ha aumentato le sue esportazioni verso l’Italia, sebbene in misura minore.

    Effetti del CBAM e nuova capacità produttiva

    L’entrata in vigore del CBAM nel 2026, che prevede l’introduzione di costi per la CO2 incorporata nei prodotti importati, potrebbe comportare significativi aumenti dei costi e ristrutturazioni dei Paesi di origine delle importazioni. Gianfranco Tosini, economista dell’Ufficio Studi di siderweb, ha sottolineato come queste misure potrebbero alterare profondamente il mercato.

    Nel medio e lungo termine, il mercato italiano sarà ulteriormente trasformato dagli ingenti investimenti annunciati. La capacità produttiva installata dovrebbe passare dagli attuali 13,8 milioni di tonnellate ai 16,5 milioni di tonnellate entro il 2028, portando a una prevista riduzione delle importazioni. Acciaierie d’Italia e Metinvest Adria sono tra i principali investitori, con progetti per nuovi forni elettrici e il passaggio all’elettrosiderurgia.

    Prezzi e domanda: inizio di anno debole

    I primi mesi del 2024 hanno visto una debolezza dei prezzi dei prodotti piani sia in Europa che in Italia, come spiegato da Emanuele Norsa, coordinatore contenuti di siderweb. A differenza dei primi mesi del 2022 e 2023, la ripresa all’inizio di quest’anno è stata meno marcata e si è rapidamente esaurita, evidenziando le difficoltà dal lato della domanda.

    Regolamentazioni Europee e impatto sul mercato

    La regolamentazione europea, in particolare il CBAM, aggiunge ulteriore complessità al mercato. Dal 2026, chi importa acciaio nell’UE dovrà pagare un prezzo per la CO2 incorporata nei prodotti. Inoltre, il meccanismo di Salvaguardia limita i volumi di acciaio importabili senza dazio dai Paesi terzi tramite quote volumetriche. Una recente proposta di revisione della Salvaguardia da parte dell’UE, se approvata, potrebbe ridurre di circa 400mila tonnellate per trimestre le importazioni di coils a caldo senza dazio del 25%.

    Il mercato dei prodotti piani in Italia è in piena evoluzione, influenzato da vari fattori tra cui nuovi investimenti produttivi, l’aumento delle importazioni dai Paesi asiatici e imminenti regolamentazioni europee. Le dinamiche dei prezzi e della domanda continueranno a giocare un ruolo cruciale, rendendo necessario un monitoraggio costante e una capacità di adattamento da parte degli operatori del settore.

    FAQ

    Posted in

    Universe Today

    Lascia un commento