“Techno: Design Invisibile per l’Illuminazione Architetturale al Fuorisalone 2025”
“Techno: Design Invisibile per l’Illuminazione Architetturale al Fuorisalone 2025”
Al Fuorisalone il concetto di Techno per l’illuminazione architetturale
Techno ha presentato ai professionisti presenti a Milano per il Fuorisalone 2025 una nuova visione sull’illuminazione architetturale attraverso il concetto di Design Invisibile.
Grazie alla collaborazione con LED Italy e Stratasys, gli spazi del Mint Garden Cafè a Porta Venezia hanno ospitato Hidesign, una selezione di lampade di design alimentate con le soluzioni di connessione elettrica di Techno. L’evento inaugurale del 9 aprile ha visto la partecipazione di oltre 50 designer, esperti di illuminazione architetturale e altri professionisti del settore.
L’aspetto principale di questa installazione è stata l’invisibilità degli elementi tecnici – come connettori, scatole di derivazione e altri componenti – che ha permesso di apprezzare appieno la purezza delle forme delle lampade e la qualità della luce.
Un’invisibilità “funzionale” che, attraverso i prodotti Techno, evidenzia come la componente tecnica dell’impianto possa integrarsi con quella architettonica e decorativa, senza comprometterla. Questo ridefinisce il modo in cui i progettisti possono concepire un sistema di illuminazione, offrendo loro la massima libertà creativa nel valorizzare le caratteristiche di un ambiente o nel dare loro una nuova veste attraverso la luce.
“Con Hidesign abbiamo voluto mettere in evidenza come la connessione elettrica invisibile non sia solo un elemento tecnico, ma un vero strumento per portare la progettazione degli impianti di illuminazione architetturale contemporanea a un livello superiore” – afferma Mauro Nodari, Chief Marketing Officer di Techno. Siamo entusiasti di aver collaborato con LED Italy e Stratasys nella realizzazione di questo progetto per il Fuorisalone. Una sinergia che apre la strada a nuove collaborazioni strategiche, finalizzate allo sviluppo di soluzioni sempre più innovative, sia standard che personalizzate, per soddisfare le esigenze dei professionisti dell’illuminazione architetturale”.
Connettori di diverse dimensioni e precablati, mini-scatole di derivazione e accessori realizzati con la precisione dell’Additive Manufacturing sono esempi concreti delle soluzioni Techno progettate appositamente per l’illuminazione architetturale e decorativa che mira all’integrazione totale. Protagoniste “silenziose” e allo stesso tempo fondamentali dell’installazione Hidesign, hanno goduto di una significativa visibilità proprio durante la settimana in cui Milano ha celebrato la sua essenza di capitale internazionale del design.
L’articolo Al Fuorisalone il concetto di Techno per l’illuminazione architetturale è stato pubblicato su NT24.it Impianti elettrici – norme tecniche.
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FAQ
L’Italia si prepara a una trasformazione significativa del proprio patrimonio edilizio per conformarsi alla direttiva europea “case green“, che mira a ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica. Questo cambiamento coinvolgerà circa 5 milioni di edifici residenziali, comportando notevoli investimenti sia per lo Stato che per le famiglie.
Costi e investimenti stimati
La Commissione Europea prevede che saranno necessari investimenti annui pari a 275 miliardi di euro fino al 2030 per raggiungere gli obiettivi dell’UE in termini di efficienza energetica.
In Italia, Deloitte (società multinazionale leader mondiale nell’offerta di servizi professionali alle imprese), ha stimato che per adeguare l’intero patrimonio edilizio saranno necessari tra 800 e 1.000 miliardi di euro. Solo per il settore residenziale, l’investimento richiesto è compreso tra 550 e 1.000 miliardi di euro.
Scenari Immobiliari, un istituto indipendente di ricerca, calcola che la spesa per famiglia potrebbe variare tra 20.000 e 55.000 euro per unità abitativa.. Secondo il Codacons, l’intervento di riqualificazione potrebbe costare tra 35.000 e 60.000 euro per abitazione, con costi variabili a seconda dei materiali utilizzati e della localizzazione geografica degli edifici.
Gli edifici coinvolti e priorità di intervento
L’Italia conta circa 12 milioni di edifici residenziali, e sarà prioritario intervenire sui 5 milioni con le peggiori performance energetiche, molti dei quali sono stati costruiti prima del 1945. Attualmente, più del 50% degli edifici certificati rientra nelle classi energetiche F e G, che saranno i principali target per la riqualificazione secondo la direttiva EPBD.
Tipi di interventi necessari
Gli interventi principali includono la coibentazione di tetti e pareti, la sostituzione delle finestre e il miglioramento degli impianti di riscaldamento. Per migliorare di almeno due classi energetiche, sarà necessario anche sostituire le caldaie e installare pannelli fotovoltaici. Attualmente, solo una parte degli immobili può usufruire degli incentivi disponibili, rendendo cruciale l’introduzione di nuove agevolazioni fiscali.
Impatto finanziario sulle famiglie
Il costo per le famiglie varia notevolmente. Ad esempio, la sostituzione delle caldaie può arrivare fino a 16.000 euro, mentre il costo medio per nuovi infissi è compreso tra 10.000 e 15.000 euro. Il cappotto termico può costare tra 180 e 400 euro al metro quadrato, e un impianto fotovoltaico da 3 kW può costare fino a 10.500 euro.
Conseguenze sul mercato immobiliare
L’adozione della direttiva avrà un impatto significativo sul mercato immobiliare, con una possibile svalutazione fino al 40% per gli edifici non riqualificati. Questo scenario sottolinea l’importanza di bilanciare gli obiettivi ambientali con le capacità finanziarie dei proprietari immobiliari.
Incentivi e agevolazioni future
Per facilitare l’adeguamento alle nuove normative, l’Italia dovrà introdurre nuovi incentivi e agevolazioni fiscali. La direttiva “case green“ incoraggia l’uso di strumenti finanziari come prestiti per l’efficienza energetica, mutui per la ristrutturazione edilizia e schemi finanziari pay-as-you-save. Una riforma del sistema di detrazioni fiscali sarà cruciale per incentivare gli interventi di riqualificazione.
Tutto ciò sta a significare che l’adeguamento alle nuove norme europee rappresenta una sfida significativa per l’Italia, richiedendo investimenti ingenti e interventi su larga scala. Tuttavia, l’adozione di misure concrete e incentivi adeguati potrà facilitare la transizione verso edifici più efficienti e sostenibili, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale entro il 2050.
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Negli ultimi anni, il dibattito sulle materie prime critiche ha acquisito sempre più importanza, in particolare per quanto riguarda le terre rare, fondamentali per la tecnologia moderna e le energie rinnovabili. Recentemente, un’agenzia cinese ha rivelato che potrebbe porre fine a una serie di restrizioni riguardanti l’estrazione e l’export di questi minerali essenziali. Questa posizione potrebbe avere ripercussioni significative nel mercato globale, sollevando interrogativi su come gli Stati uniti e altre nazioni risponderanno a tale cambiamento.In questo articolo, esploreremo le implicazioni di questa ammissione da parte della Cina, analizzando se gli Stati Uniti potranno sfruttare questa opportunità per guadagnare un vantaggio competitivo nel settore delle terre rare.
L’ammissione dell’Agenzia Cinese sulla Regola delle Terre Rare e le Implicazioni globali
recenti dichiarazioni di un’agenzia governativa cinese hanno sollevato interrogativi significativi riguardo alla futura applicazione delle regole sulle terre rare. Secondo le fonti ufficiali, vi è una crescente consapevolezza che tali normative potrebbero non essere sostenibili nel lungo periodo, vista la crescente domanda globale di questi materiali strategici. Le terre rare non solo sono fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, ma anche per il settore energetico e militare. Questo ammettere potrebbe rappresentare un cambiamento di rotta per la Cina, che ha storicamente monopolizzato l’industria delle terre rare.
Le implicazioni di questa potenziale fine del dominio cinese potrebbero essere di vasta portata. Gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali potrebbero vedere un’opportunità d’investimento e sviluppo nella propria produzione di terre rare. Tra i fattori chiave da considerare ci sono:
- Investimenti nella Ricerca e Sviluppo: Maggiore attenzione all’innovazione e alle tecnologie di estrazione option.
- Collaborazioni Internazionali: Partnership strategiche con paesi ricchi di risorse per diversificare le fonti di approvvigionamento.
- Sostenibilità Ambientale: Adozione di pratiche più ecologiche per soddisfare le crescenti esigenze del mercato.
Un’analisi delle risorse mondiali di terre rare mostra chiaramente la disparità tra la produzione cinese e quella globale. Di seguito è riportato un riepilogo della situazione attuale:
Nazione | Produzione Annuo (in tonnellate) | Quota di Mercato (%) |
---|---|---|
Cina | 168.000 | 60% |
Australia | 20.000 | 11% |
Russia | 10.000 | 5% |
USA | 38.000 | 3% |
Altro | 57.000 | 21% |
La dinamica globale riguardante le terre rare potrebbe quindi attraversare una fase cruciale di riassetto, con gli Stati Uniti pronti a rivendicare un ruolo prominente sul palcoscenico internazionale.
L’Ascendenza degli Stati Uniti nel Mercato delle Terre Rare: Un’Analisi Approfondita
La recente ammissione da parte di un’agenzia cinese riguardo la possibilità che il regime delle terre rare possa giungere al termine ha scatenato un dibattito acceso. Gli Stati Uniti, da tempo impegnati in uno sforzo strategico per ridurre la loro dipendenza dalla Cina, possono ora cogliere questa opportunità per riaffermare la loro posizione nel mercato globale delle terre rare. Ciò è particolarmente rilevante considerando che gli Stati Uniti possiedono significative riserve di terre rare, ma fino ad oggi hanno affrontato sfide significative nella produzione e nello sfruttamento sostenibile delle stesse. È quindi opportuno analizzare i fattori che potrebbero contribuire all’ascesa degli Stati Uniti nel settore delle terre rare:
- Investimenti in tecnologia: Sviluppo di nuove tecnologie estrattive che riducono costi e impatti ambientali.
- Politiche governative: Incentivi economici e regolamenti favorevoli che stimolano la produzione interna.
- Partnership con alleati: Collaborazioni con paesi come Australia e Canada per diversificare le fonti di approvvigionamento.
Inoltre, una comparazione strategica tra le capacità degli Stati Uniti e quelle della Cina nel campo delle terre rare evidenzia alcuni scenari futuri. Secondo recenti analisi, gli Stati Uniti potrebbero beneficiare di un potenziale pacchetto di misure economiche che non solo stimolano il mercato interno, ma ristabiliscono anche la fiducia degli investitori. I dati raccolti mostrano un crescente interesse da parte delle imprese americane ad investire in questo settore, specie per quanto riguarda la lavorazione e la produzione. La seguente tabella illustra il confronto attuale tra le riserve di terre rare nelle due nazioni:
Paese | Riserve di Terra Rara (in tonnellate) | Produzione Annua (in tonnellate) |
---|---|---|
Cina | 44.000.000 | 140.000 |
stati Uniti | 2.500.000 | 38.000 |
Strategie per il Settore Industriale degli Stati Uniti: Opportunità e Sfide
Negli ultimi anni, il settore industriale degli Stati Uniti ha affrontato sfide e opportunità significative, soprattutto in relazione alle materie prime critiche come le terre rare. Con la recente ammissione da parte di un’agenzia cinese che le norme sulle terre rare potrebbero essere revocate, il mercato globale potrebbe subire una perturbazione. Questo scenario offre agli Stati Uniti un’opportunità unica per riconsiderare la loro strategia di approvvigionamento e produzione di materiali critici. Tra le aree da esplorare, vi sono:
- Investimenti in tecnologie di estrazione e raffinazione: sviluppare nuove tecniche per ridurre la dipendenza dalle forniture cinesi.
- Collaborazioni internazionali: stabilire alleanze con altri paesi per diversificare le fonti di approvvigionamento.
- Incentivi alle aziende locali: sostenere le iniziative domestiche per l’estrazione e il riciclo delle terre rare.
Tuttavia, non mancano le sfide. L’industria statunitense deve affrontare il costante aumento dei costi di produzione e le preoccupazioni ambientali associate all’estrazione delle terre rare.Inoltre, il mercato potrebbe essere soggetto a fluttuazioni imprevedibili dovute a fattori geopolitici.Una strategia mirata deve considerare:
Fattori Critici | Impatto Potenziale |
---|---|
Cambiamenti normativi | Rischio di maggiori costi operativi |
Fluttuazioni di mercato | Incertezze nella pianificazione degli investimenti |
Iniziative ambientali | possibili restrizioni sulle pratiche estrattive |
La combinazione di questi aspetti delineerà il futuro del settore industriale negli Stati Uniti e la possibilità di diventare leader nel mercato globale delle terre rare è più realistica che mai, a patto di affrontare le sfide con una visione chiara e strategica.
Raccomandazioni per una Politica Sostenibile sulle Terre Rare nel Contesto Internazionale
Le terre rare, vitali per una vasta gamma di applicazioni tecnologiche, richiedono un approccio strategico e collaborativo a livello internazionale per garantire una gestione sostenibile delle risorse. Le seguenti raccomandazioni possono fornire linee guida utili per delineare una politica efficace sul tema:
- Promozione della trasparenza: Le nazioni coinvolte devono impegnarsi in un dialogo aperto riguardo all’estrazione e alla produzione delle terre rare, assicurando che le pratiche siano monitorate e standardizzate.
- Collaborazione internazionale: È fondamentale creare alleanze tra paesi produttori e consumatori per condividere tecnologie e conoscenze, affrontando insieme le sfide ambientali e sociali.
- Investimenti in ricerca: Incentivare la ricerca per sviluppare tecniche di estrazione più ecologiche e per trovare materiali alternativi potrebbe ridurre la dipendenza dalle terre rare, offrendo soluzioni sostenibili.
Un modello di cooperazione potrà portare a una gestione più equa delle risorse, dando priorità alla responsabilità ambientale e sociale. A tal fine, è opportuno considerare la creazione di un accordo internazionale, similmente a quanto avviene per il commercio di sostanze minerali conflittuali, che stabilisca norme globali per l’estrazione e il commercio delle terre rare. Di seguito è riportata una tabella dell’attuale scenario di consumo e produzione di terre rare,evidenziando i principali attori e le loro pratiche sostenibili:
Paese | Produzione (tonnellate) | Pratiche Sostenibili |
---|---|---|
Cina | 120.000 | Iniziative di riciclo |
USA | 38.000 | Investimenti in ricerca |
Australia | 24.000 | Normative ambientali rigorose |
In Conclusione
l’ammissione da parte dell’agenzia cinese riguardo alla possibile fine delle restrizioni sulle terre rare rappresenta un punto di svolta significativo nel panorama geopolitico e commerciale globale. Con gli Stati Uniti pronti a potenziare la loro produzione e approvvigionamento in questo settore strategico, si aprono scenari intriganti per un cambiamento di equilibrio nella leadership mondiale delle risorse. Le prossime mosse, sia della Cina che degli Stati Uniti, saranno cruciali nel determinare se questi sforzi porteranno a una nuova era di competitività o se contribuiranno a una maggiore cooperazione internazionale.Sarà fondamentale seguire attentamente gli sviluppi futuri, poiché essi influenzeranno non solo l’economia, ma anche le dinamiche politiche globali.
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Nel periodo dal 19 al 26 agosto 2024, il settore della metallurgia in Italia ha offerto numerose opportunità di lavoro, grazie alla continua espansione del mercato e all’adozione di nuove tecnologie.
Le posizioni aperte coprono un’ampia gamma di competenze e livelli di esperienza, confermando la necessità di professionisti specializzati in diverse regioni del Paese.
A Milano, Acciaio Italia S.r.l. ha aperto una posizione per saldatori esperti, richiedendo competenze specifiche nella lavorazione di strutture metalliche complesse. La crescente domanda di saldatori qualificati è legata all’espansione di progetti infrastrutturali e industriali, in particolare nelle regioni settentrionali.
Sempre a Milano, le aziende siderurgiche cercano manutentori meccanici, figure cruciali per garantire l’efficienza operativa degli impianti produttivi. Questi ruoli richiedono esperienza nel settore e capacità tecniche avanzate, rappresentando un’opportunità significativa per chi possiede tali competenze.
Nel Piemonte, a Torino, Metallica Costruzioni S.p.A. è alla ricerca di un ingegnere metallurgico per un importante progetto di costruzione di un ponte metallico. Questa posizione richiede una laurea in ingegneria metallurgica e almeno tre anni di esperienza nel settore, evidenziando l’importanza delle competenze ingegneristiche avanzate in progetti di grande scala.
A Bologna, Metalli Precisione S.p.A. ha aperto una posizione per un addetto al controllo qualità. Questo ruolo è fondamentale per assicurare che i prodotti metallici rispettino gli standard internazionali di qualità, in particolare le normative ISO. Le competenze richieste includono esperienza nel controllo qualità e conoscenza delle normative tecniche.
Infine, a Firenze, le Fonderie Moderne S.p.A. stanno cercando un responsabile di produzione. Questa figura sarà responsabile della supervisione dell’intero processo produttivo in fonderia, un ruolo che richiede esperienza nella gestione della produzione industriale. L’azienda offre un contratto a tempo indeterminato, riflettendo l’importanza strategica di questo ruolo.
Tabella delle Opportunità di Lavoro
Posizione | Azienda | Luogo | Dettagli |
---|---|---|---|
Saldatore Esperto | Acciaio Italia S.r.l. | Milano | Saldatura di strutture complesse, richiesta esperienza e certificazioni |
Ingegnere Metallurgico | Metallica Costruzioni S.p.A. | Torino | Progetto di costruzione di ponte metallico, laurea e 3 anni di esperienza |
Addetto al Controllo Qualità | Metalli Precisione S.p.A. | Bologna | Verifica qualità prodotti, richiesta conoscenza normative ISO |
Responsabile di Produzione | Fonderie Moderne S.p.A. | Firenze | Supervisione della produzione in fonderia, richiesta esperienza gestionale |
Le opportunità di lavoro nel settore della metallurgia durante questa settimana evidenziano un mercato in crescita, con una forte domanda di competenze tecniche e ingegneristiche. Le aziende offrono condizioni contrattuali stabili, con numerose posizioni a tempo indeterminato, dimostrando l’importanza strategica di investire in personale qualificato.
Fonti:
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Le modifiche proposte riguardano principalmente la semplificazione delle procedure di gara, l’introduzione di nuove regole per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese, la lotta alla corruzione e la trasparenza nei processi di appalto. Inoltre, si prevede di introdurre misure per favorire la digitalizzazione e l’innovazione nel settore degli appalti pubblici.
È importante sottolineare che il Codice Appalti regola la disciplina degli appalti pubblici in Italia, stabilendo le regole per l’affidamento di lavori, servizi e forniture da parte delle pubbliche amministrazioni. La sua riforma è fondamentale per garantire maggiore efficienza, trasparenza e concorrenza nel settore degli appalti pubblici.
Resta da vedere quali saranno le modifiche effettive apportate al Codice Appalti e quando queste entreranno in vigore. Nel frattempo, è importante seguire da vicino gli sviluppi della riforma e le decisioni prese dalle istituzioni competenti per capire come potranno influenzare il settore degli appalti pubblici in Italia.
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Storicamente l’architettura industriale del passato ha tralasciato la funzionalità specifica degli spazi, per avvantaggiare la versatilità degli spazi, creati (la maggior parte delle volte, interrotti dalle sole colonne portanti), senza alcun spazio, costruito, dedicato o pensato per la funzione specifica, per esempio di un impianto o di una lavorazione, all’interno della struttura, se non per la zona dedicata agli uffici.
Molte volte avere spazi e strutture dedicati alle funzioni specifiche può far risparmiare non solo i m2Âutilizzati, ma anche la velocità di produzione e in alcuni casi, anche il costo degli impianti di produzione.
Ottenere questo risultato con le strutture in acciaio non è facile e necessita di un attenta indagine, la quale può essere fatta solo con la partecipazione dei lavoratori, in quanto veri conoscitori dei processi di lavorazione specifici e quindi delle possibili migliorie da poter adottare. Oltre questo è necessario un attento studio con i fornitori degli impianti e con i tecnici conoscitori dei processi di lavorazione nel suo complesso, per conciliare l’esigenza specifica del lavoratore con il complesso di produzione.
Molte volte anche solo sopraelevare degli impianti, è una soluzione molto vantaggiosa, in quanto, oltre a liberare superficie, consente di comprimere i vari processi di lavorazione dei capannoni industriali; ottimizzando non solo la logistica, ma anche la velocità di produzione e in alcuni casi i costi degli impianti stessi.
La maggior parte delle volte per ottenere un significativo vantaggio economico è necessario adattare gli impianti alle strutture del capannone stesso e viceversa e nella maggior parte dei casi la parte determinante è costituita dall’impianto stesso, che ottimizzato in spazi e tempi, integrato completamente secondo il processo di lavorazione complessivo e i processi di lavorazione individuali può permettere un risparmio significativo e molte volte permette di ottenere un margine superiore, tra costo del processo di lavorazione e costo finale di vendita.
Massimizzazione di spazi e strutture nella storia.
Gli antichi conoscevano bene l’ottimizzazione degli spazi, la robustezza delle strutture e anche la loro versatilità. Hanno espresso questi concetti (oltre naturalmente a tutti gli altri connessi), nella costruzione delle chiese e delle cattedrali in particolare.
Il concetto di navata centrale e delle due navate laterali, trasformato in campata centrale e due campate laterali, crediamo sia la massima ottimizzazione dello spazio, unito alla versatilità, anche in ambito produttivo, che sia una campata centrale da 30 metri e le due laterali da 15 o una centrale da 6 e le due laterali da 3, il risultato è di poter utilizzare la campata centrale per produzioni collettive e le due laterali per produzioni specifiche in modo completamente integrato, senza perdere la possibile conversione del fabbricato ad altre produzioni o lavorazioni. Inoltre l’illuminazione è garantita e l’effetto estetico è di sicuro impatto rappresentativo per l’azienda.
L’acciaio come materiale riciclabile all’infinito.
La creazione di capannoni industriali con strutture in acciaio, garantisce persino un guadagno dal suo smantellamento e non un costo, come nel caso di eseguire la struttura in muratura. Pertanto l’utilizzo dell’acciaio per la struttura garantisce anche grossi vantaggi per il futuro dell’attività.