“Lo scandalo delle tangenti a Devon: condannati sei costruttori per attività illegali a Cranbrook”
“Lo scandalo delle tangenti a Devon: condannati sei costruttori per attività illegali a Cranbrook”
Lo scandalo delle tangenti a Devon ha coinvolto diversi costruttori che hanno agito in modo disonesto per ottenere vantaggi illegali legati allo sviluppo di Cranbrook, una località nell’Est di Devon. Le tangenti, il riciclaggio di denaro e le frodi sono solo alcune delle attività illegali che sono state portate alla luce durante le indagini e che hanno portato alla condanna di sei persone.
Le pene detentive inflitte ai costruttori condannati sono state il risultato di un’indagine approfondita condotta dalle autorità competenti, che hanno dimostrato in modo inequivocabile la colpevolezza dei responsabili. Questo caso ha evidenziato l’importanza di combattere la corruzione nel settore edilizio e di garantire la trasparenza e l’onestà nelle pratiche commerciali.
Per ulteriori dettagli sull’argomento, si consiglia di consultare l’articolo completo pubblicato su The Construction Index.
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FAQ
1. Introduzione: L’impatto dell’automazione nelle carpenterie metalliche
L’automazione è diventata una leva strategica fondamentale per le carpenterie metalliche che desiderano espandere i propri servizi, migliorare la produttività e affrontare progetti più complessi e numerosi. L’introduzione di tecnologie automatizzate nei processi produttivi consente di ridurre i tempi di lavorazione, ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la precisione e la qualità dei prodotti finiti. In un settore in cui la velocità e l’efficienza sono essenziali per rimanere competitivi, l’implementazione di soluzioni di automazione può fare la differenza tra una carpenteria che cresce e una che fatica a mantenersi al passo con la concorrenza.
Le tecnologie di automazione possono coprire una vasta gamma di applicazioni, dalla progettazione assistita al taglio automatico dei materiali, fino alla saldatura robotizzata e alla movimentazione automatica delle strutture. Queste tecnologie non solo riducono il lavoro manuale, ma permettono anche alle carpenterie di gestire progetti di grandi dimensioni senza compromettere la qualità o i tempi di consegna.
Secondo un rapporto di McKinsey, le aziende che investono nell’automazione possono aumentare la produttività del 15-20%, riducendo i costi operativi del 10-15%. Questo articolo esplorerà come l’automazione può trasformare i processi nelle carpenterie metalliche, con un focus su tecnologie specifiche, costi associati e strategie per massimizzare il ritorno sugli investimenti.
2. Progettazione assistita: CAD e software di automazione
Uno dei primi passi verso l’automazione nei processi di carpenteria metallica è l’adozione di software di progettazione assistita. I programmi CAD (Computer-Aided Design) e CAM (Computer-Aided Manufacturing) offrono funzionalità avanzate per la progettazione e la simulazione di strutture metalliche, migliorando la precisione e riducendo gli errori di produzione. Strumenti come Autodesk AutoCAD, SolidWorks o Tekla Structures permettono ai progettisti di creare modelli 3D dettagliati delle strutture, generando automaticamente disegni tecnici e calcoli di fabbricazione.
L’uso del CAD non solo accelera il processo di progettazione, ma consente anche una migliore integrazione con macchinari automatizzati. I file CAD possono essere direttamente importati in macchine CNC (controllo numerico computerizzato) per eseguire il taglio, la piegatura o la saldatura dei materiali in modo automatico e preciso. Ad esempio, una carpenteria metallica che utilizza una macchina per il taglio al plasma CNC può ridurre del 50% i tempi di taglio rispetto ai metodi manuali, aumentando la capacità produttiva senza aumentare la manodopera.
Costi:
- Il prezzo di un software CAD varia da 1.500 a 5.000 euro per una licenza annuale, con soluzioni come AutoCAD che partono da circa 2.000 euro all’anno. Le soluzioni più avanzate, come Tekla Structures, possono superare i 5.000 euro per licenze complete, ma offrono funzionalità avanzate di modellazione e gestione dei progetti.
- L’implementazione di sistemi CAD/CAM completamente integrati con macchine CNC può richiedere un investimento iniziale tra i 30.000 e i 100.000 euro, a seconda della complessità delle attrezzature e del livello di automazione desiderato.
Tabella esemplificativa:
Tecnologia CAD/CAM | Funzione | Costo (annuale) |
---|---|---|
Autodesk AutoCAD | Progettazione 2D/3D | 2.000 € |
SolidWorks | Progettazione 3D | 4.000 € |
Tekla Structures | Modellazione avanzata | 5.000 € |
3. Macchinari CNC: Automazione nel taglio e nella piegatura
Le macchine CNC (Computer Numerical Control) sono tra le tecnologie di automazione più efficaci per le carpenterie metalliche. Questi macchinari automatizzati possono eseguire operazioni di taglio, foratura, piegatura e formatura dei materiali con un alto grado di precisione, riducendo notevolmente gli errori e migliorando la qualità del prodotto finale. L’utilizzo di macchine CNC è particolarmente utile nella produzione di componenti metallici standardizzati o personalizzati su larga scala.
Tra i macchinari CNC più comuni nel settore delle carpenterie metalliche troviamo le macchine per il taglio al plasma e le macchine per la piegatura CNC. Le macchine per il taglio al plasma sono in grado di tagliare acciaio, alluminio e altri metalli con precisione millimetrica, mentre le macchine per la piegatura consentono di piegare i fogli metallici con una precisione elevata, riducendo i tempi di lavorazione e migliorando la qualità complessiva.
Un esempio concreto dell’efficacia delle macchine CNC è il taglio laser. Una macchina da taglio laser CNC può tagliare lamiere metalliche di spessore variabile fino a 25 mm con una precisione di 0,1 mm, riducendo il margine di errore e ottimizzando l’uso del materiale. Secondo Fabricating & Metalworking, l’automazione delle operazioni di taglio con macchine CNC può ridurre i tempi di lavorazione del 40%, permettendo alle carpenterie di completare più progetti in tempi più rapidi.
Costi:
- Il prezzo di una macchina per il taglio CNC può variare da 50.000 a 150.000 euro a seconda del tipo di macchina (plasma, laser, a fiamma ossiacetilenica) e delle sue funzionalità.
- Le macchine per la piegatura CNC hanno un costo che varia tra i 30.000 e i 100.000 euro, in base alla capacità e alla tecnologia utilizzata.
Tabella esemplificativa:
Macchinario CNC | Funzione | Costo stimato (€) |
---|---|---|
Taglio al plasma CNC | Taglio di lamiere fino a 50 mm | 60.000 – 150.000 |
Taglio laser CNC | Taglio preciso di metalli | 80.000 – 250.000 |
Piegatrice CNC | Piegatura di lamiere e profili | 30.000 – 100.000 |
4. Automazione nella saldatura: Robot per saldatura industriale
Un’altra applicazione avanzata dell’automazione nelle carpenterie metalliche è rappresentata dai robot per la saldatura. Questi macchinari automatizzati permettono di eseguire saldature ripetitive con una precisione e una velocità molto superiori rispetto alla saldatura manuale, riducendo i tempi di lavorazione e migliorando la coerenza della qualità. L’uso di robot per la saldatura è particolarmente utile in progetti che richiedono saldature continue su lunghe distanze o in ambienti difficili da raggiungere per l’operatore umano.
I sistemi di saldatura robotizzati, come i robot ABB IRB 6700 o i robot Fanuc ArcMate, sono progettati per eseguire saldature MIG, TIG e ad arco con un elevato grado di automazione. Possono essere programmati per lavorare su più pezzi contemporaneamente, massimizzando la produttività senza compromettere la qualità. Ad esempio, un robot di saldatura può eseguire saldature continue su una struttura in acciaio di grandi dimensioni con una precisione millimetrica, riducendo gli scarti e migliorando la resistenza strutturale del prodotto finito.
Secondo The Welding Institute, l’automazione della saldatura può ridurre i costi operativi fino al 50% e aumentare la produzione del 30-40%. Inoltre, l’automazione migliora la sicurezza degli operatori, poiché riduce l’esposizione a fumi e alte temperature.
Costi:
- I sistemi di saldatura robotizzata partono da circa 100.000 euro per unità, ma possono superare i 250.000 euro per impianti avanzati con più bracci robotizzati e capacità di produzione elevata.
Tabella esemplificativa:
Robot di saldatura | Funzione | Costo stimato (€) |
---|---|---|
ABB IRB 6700 | Saldatura MIG/TIG automatizzata | 150.000 – 300.000 |
Fanuc ArcMate | Saldatura ad arco robotizzata | 100.000 – 250.000 |
5. Magazzini automatizzati e sistemi di movimentazione
Un aspetto spesso trascurato dell’automazione nelle carpenterie metalliche riguarda la gestione dei
materiali e la logistica interna. I magazzini automatizzati e i sistemi di movimentazione dei materiali possono migliorare significativamente l’efficienza operativa, riducendo i tempi di attesa e ottimizzando lo spazio di stoccaggio. Sistemi come i magazzini verticali automatici o i nastri trasportatori automatizzati permettono di gestire grandi volumi di materiali, facilitando il prelievo e la distribuzione senza richiedere interventi manuali.
I magazzini automatizzati, come quelli prodotti da Modula o Kardex Remstar, utilizzano sistemi di sollevamento verticali per ottimizzare lo spazio disponibile e migliorare la gestione dell’inventario. La movimentazione automatizzata consente di risparmiare tempo, poiché i materiali necessari per la produzione vengono prelevati e consegnati direttamente alla linea di lavorazione.
Costi:
- I sistemi di magazzino verticale automatizzato possono costare tra i 50.000 e i 150.000 euro, a seconda della capacità di stoccaggio e delle funzionalità aggiuntive come l’integrazione con software di gestione dell’inventario.
Tabella esemplificativa:
Sistema automatizzato | Funzione | Costo stimato (€) |
---|---|---|
Magazzino verticale Modula | Ottimizzazione spazio di stoccaggio | 50.000 – 150.000 |
Nastro trasportatore automatico | Movimentazione automatica dei materiali | 20.000 – 80.000 |
6. Software di gestione della produzione e monitoraggio in tempo reale
Oltre ai macchinari fisici, le carpenterie metalliche possono trarre grande vantaggio dall’implementazione di software di gestione della produzione che automatizzano e monitorano ogni fase del processo produttivo. Sistemi come Procore, SAP ERP o MES (Manufacturing Execution System) consentono di monitorare l’avanzamento dei progetti, gestire le risorse e ottimizzare la pianificazione della produzione in tempo reale. Questi software si integrano con i macchinari CNC e i robot di saldatura, permettendo di avere una visione completa delle operazioni in corso.
La capacità di monitorare in tempo reale l’avanzamento dei progetti permette alle carpenterie di prendere decisioni più rapide e di adattare i processi produttivi in base alle esigenze del cliente o a eventuali imprevisti. Ad esempio, in un progetto che richiede l’uso intensivo di macchine CNC, un software di monitoraggio può segnalare eventuali ritardi o guasti, consentendo all’azienda di intervenire tempestivamente per evitare tempi morti.
Costi:
- L’implementazione di un software MES o ERP varia tra i 20.000 e i 100.000 euro, a seconda della complessità del sistema e delle funzionalità integrate.
Tabella esemplificativa:
Software di gestione | Funzione | Costo stimato (€) |
---|---|---|
Procore | Gestione progetti e produzione | 30.000 – 100.000 |
SAP ERP | Pianificazione risorse aziendali | 20.000 – 80.000 |
7. Integrazione con l’Industria 4.0 e l’Internet of Things (IoT)
L’integrazione delle tecnologie di automazione con i principi dell’Industria 4.0 e l’Internet of Things (IoT) rappresenta il futuro delle carpenterie metalliche. Grazie all’IoT, le macchine automatizzate possono essere connesse a sensori intelligenti che monitorano costantemente le condizioni operative, inviando dati in tempo reale ai sistemi di gestione. Questo approccio permette una manutenzione predittiva, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza generale.
L’Industria 4.0 consente di implementare tecnologie avanzate come la manutenzione predittiva, basata sull’analisi dei dati raccolti dai sensori, e la simulazione in tempo reale dei processi produttivi. Ad esempio, un sistema di monitoraggio IoT può rilevare una variazione anomala nella temperatura di una macchina CNC, segnalando un potenziale guasto prima che questo si verifichi e permettendo di intervenire preventivamente.
Costi:
- L’integrazione IoT con macchine e sistemi esistenti richiede investimenti tra i 50.000 e i 200.000 euro, a seconda delle dimensioni dell’impianto e del livello di automazione richiesto.
Tabella esemplificativa:
Tecnologia IoT | Funzione | Costo stimato (€) |
---|---|---|
Sensori IoT integrati | Monitoraggio macchine | 50.000 – 200.000 |
Manutenzione predittiva | Prevenzione guasti | 30.000 – 150.000 |
8. Conclusioni: L’automazione come vantaggio competitivo per le carpenterie metalliche
L’implementazione delle tecnologie di automazione nelle carpenterie metalliche offre vantaggi competitivi significativi, permettendo di aumentare la capacità produttiva, ridurre i tempi di consegna e migliorare la qualità dei prodotti finiti. Le soluzioni automatizzate, che vanno dalla progettazione assistita alla saldatura robotizzata, consentono di affrontare progetti complessi con maggiore efficienza e precisione. Inoltre, l’integrazione con l’Industria 4.0 e l’IoT offre opportunità di monitoraggio in tempo reale e manutenzione predittiva, garantendo un ulteriore miglioramento della produttività.
Le carpenterie che investono in queste tecnologie vedranno un ritorno significativo in termini di riduzione dei costi operativi, aumento dei margini di profitto e maggiore competitività sul mercato. Sebbene l’investimento iniziale possa essere elevato, i vantaggi a lungo termine superano di gran lunga i costi, soprattutto in un contesto di mercato globale in cui la velocità e la qualità sono fattori chiave per il successo.
Fonti e link utili:
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Indice
Micro “Fan-on-Chip” Potrebbe Raffreddare i Grandi Data Center
Nel data center, i trasmettitori ottici plug-in convertono i bit elettronici in fotoni, li lanciano attraverso la stanza e poi li trasformano nuovamente in segnali elettronici, diventando un perno tecnologico per controllare la quantità di dati utilizzati nell’IA. Ma la tecnologia consuma parecchia energia. In un data center contenente 400.000 GPU, Nvidia stima che i trasmettitori ottici brucino 40 megawatt. Attualmente, l’unico modo per gestire tutto quel calore è sperare di poter collegare termicamente questi trasmettitori al case del sistema di commutazione e raffreddarlo. Non è una grande soluzione, dice Thomas Tarter, ingegnere termico principale presso la startup xMEMs Labs, ma poiché questi trasmettitori sono delle dimensioni di una chiavetta USB sovradimensionata, non c’è modo di inserire un normale ventilatore di raffreddamento in ognuno.
Ora, xMEMs afferma di aver adattato il suo imminente microventilatore ultrasonico a microelettromeccanica (MEMS) per adattarsi all’interno di un trasmettitore ottico plug-in in modo da far passare l’aria e raffreddare la parte digitale principale del trasmettitore, il processore di segnali digitali (DSP). Mantenere fresco il DSP è fondamentale per la sua longevità, afferma Tarter. A un costo superiore ai 2.000 dollari per trasmettitore, ottenere un anno o due in più da un trasmettitore vale sicuramente la pena. Il raffreddamento dovrebbe anche migliorare l’integrità dei segnali dei trasmettitori. I collegamenti non affidabili sono responsabili dell’allungamento delle già lunghe esecuzioni di addestramento per i nuovi modelli di lingua di grandi dimensioni.
La Tecnologia di Raffreddamento di xMEMS Trova una Nuova Casa
La tecnologia di raffreddamento a chip xMEMS, presentata nell’agosto 2024, si basa sul precedente prodotto dell’azienda, gli altoparlanti microelettromeccanici a stato solido per auricolari. Utilizza materiali piezoelettrici che possono cambiare forma a frequenze ultrasoniche per pompare 39 centimetri cubi di aria al secondo attraverso un chip alto circa un millimetro e largo meno di un centimetro per lato.
Gli smartphone, troppo sottili per ospitare un ventilatore, sono state le prime applicazioni ovvie per il raffreddatore MEMS, ma sembrava fuori portata per la tecnologia MEMS raffreddare i sistemi AI su larga scala dei data center in rapida crescita, poiché non può avvicinarsi ai sistemi di raffreddamento a liquido che rimuovono migliaia di watt di calore dai server GPU.
“Siamo stati piacevolmente sorpresi dall’approccio dei clienti dei data center”, afferma Mike Housholder, vice presidente del marketing di xMEMS. “Eravamo concentrati sul basso consumo energetico. Quindi non pensavamo di avere un successo garantito.”
I trasmettitori ottici plug-in si rivelano essere una tecnologia data center perfettamente adatta al ventilatore su chip. Oggi, il calore del DSP, dell’IC fotoniche e dei laser di un trasmettitore è termicamente accoppiato ai computer di commutazione di rete a cui sono collegati. (Di solito si trovano nella parte superiore di un rack di computer.) Poi l’aria che scorre sopra le alette incorporate nel frontale dello switch rimuove il calore.
In collaborazione con partner non nominati, xMEMS ha iniziato a esplorare come far passare l’aria attraverso il trasmettitore. Queste parti consumano 18 watt o più. Ma posizionando il chip MEMS dell’azienda all’interno di un canale di flusso d’aria termicamente connesso ai chip del trasmettitore ma fisicamente isolato da essi, l’azienda prevede di poter abbassare la temperatura del DSP di più del 15 percento.
xMEMS ha prodotto prototipi di chip MEMS presso la struttura di nanofabbricazione di Stanford, ma avrà il suo primo silicio di produzione da TSMC a giugno, afferma Housholder. L’azienda prevede di essere in piena produzione nel primo trimestre del 2026. “Ciò si allinea bene con i nostri primi clienti”, afferma.
Le spedizioni di trasmettitori stanno crescendo rapidamente, secondo Dell’Oro Group. L’analista di mercato prevede che le spedizioni di parti da 800 gigabit al secondo e 1,6 terabit al secondo cresceranno di oltre il 35 percento all’anno fino al 2028. Altre innovazioni nelle comunicazioni ottiche che potrebbero influenzare calore e potenza sono in arrivo. A marzo, Broadcom ha presentato un nuovo DSP che potrebbe portare a una riduzione di oltre il 20 percento della potenza per i trasmettitori da 1,6 Tbps, dovuta in parte all’uso di un processo di produzione di chip più avanzato. Quest’ultima azienda e Nvidia, separatamente, hanno sviluppato switch di rete che eliminano del tutto i trasmettitori plug-in. Queste nuove “ottiche co-pacchettizzate” effettuano la conversione ottica/elettronica su silicio all’interno del package del chip dello switch.
Ma Tarter, che lavora sul raffreddamento dei chip dagli anni ’80, prevede che ci saranno più applicazioni sia all’interno che all’esterno del data center per il chip MEMS a venire. “Stiamo imparando molto sulle applicazioni”, afferma. “Ho pensato a 20 o 30 applicazioni di base per esso, e spero che ispiri i progettisti a dire ‘Oh, ecco come posso usare questo nel mio sistema’.”
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Per la rubrica 20 tra i più grandi ingegneri di opere in acciaio della storia: Sir Joseph Bazalgette
La vita.
Sir Joseph William Bazalgette (1819-1891) è stato un ingegnere civile inglese che ha giocato un ruolo fondamentale nella progettazione e costruzione del sistema fognario di Londra nel XIX secolo. Questo ha contribuito a migliorare notevolmente la qualità dell’acqua e a ridurre la diffusione di malattie come la febbre tifoide e la colera. È stato anche attivo nella costruzione di ponti e strade a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra. Bazalgette è considerato un pioniere delle moderne tecnologie di trattamento delle acque reflue e un eroe urbano che ha migliorato la vita dei cittadini di Londra.
Le opere.
Sir Joseph Bazalgette è stato principalmente conosciuto per la progettazione e la costruzione del sistema fognario di Londra, che comprendeva:
- La rete di fognature: un sistema di tunnel scavati sotto le strade per raccogliere e trasportare le acque reflue lontano dalla città.
- Impianti di trattamento: compresi gli impianti di depurazione e di incenerimento delle acque reflue per prevenire la contaminazione dell’acqua potabile.
- Serbatoi di accumulo: utilizzati per raccogliere e immagazzinare le acque reflue prima di essere trattate.
- Depuratori di scarico: utilizzati per rimuovere i rifiuti e le impurità dalle acque reflue prima che vengano immesse in fiumi e canali.
- Ponti: Bazalgette ha anche progettato e costruito alcuni ponti in metallo, tra cui il Ponte di Battersea a Londra.
Queste opere hanno avuto un impatto significativo sulla qualità della vita dei residenti di Londra e sono ancora in uso oggi, più di un secolo dopo la loro costruzione.
Li innovazioni.
Sir Joseph Bazalgette è stato un pioniere nell’ingegneria civile e ha introdotto alcune importanti innovazioni nel campo del trattamento delle acque reflue. Ecco alcune delle sue innovazioni principali:
- Sistema fognario a gravità: Bazalgette ha progettato un sistema fognario a gravità che utilizzava la forza di gravità per spostare le acque reflue verso gli impianti di trattamento. Questo sistema ha reso il processo più efficiente e meno costoso rispetto ai sistemi fognari precedenti.
- Trattamento delle acque reflue: Bazalgette ha sviluppato tecniche innovative per il trattamento delle acque reflue, tra cui la rimozione di sostanze inquinanti utilizzando batteri e piante. Questo ha contribuito a migliorare la qualità dell’acqua e a prevenire la diffusione di malattie.
- Rete fognaria sotterranea: Bazalgette ha progettato una rete fognaria sotterranea che ha separato le acque reflue dalle acque potabili, prevenendo la contaminazione crociata. Questa è stata una grande innovazione rispetto ai sistemi fognari precedenti che erano spesso in superficie e potevano essere facilmente contaminati.
- Uso di materiali in metallo: Bazalgette ha utilizzato materiali in metallo, come ghisa e acciaio, per costruire il suo sistema fognario. Questo ha aumentato la durata e la robustezza delle strutture rispetto ai materiali precedentemente utilizzati.
Queste innovazioni hanno avuto un impatto significativo sulla vita urbana e sono ancora in uso oggi in molte città in tutto il mondo.
Curiosità.
Ecco alcune curiosità sulla vita e le opere di Sir Joseph Bazalgette:
- Genitori francesi: Bazalgette era di origine francese e il suo padre era un ingegnere navale francese che lavorava per la Marina inglese.
- Lotta contro la febbre tifoide: la progettazione e la costruzione del sistema fognario di Londra è stata una risposta all’epidemia di febbre tifoide che aveva colpito la città negli anni precedenti. Bazalgette ha lavorato duramente per ridurre la diffusione di questa e di altre malattie attraverso il miglioramento delle condizioni igieniche.
- Ponte di Battersea: il Ponte di Battersea progettato da Bazalgette è diventato uno dei ponti in metallo più famosi di Londra e ha servito come modello per molte costruzioni simili in tutto il mondo.
- Onorificenze: Bazalgette è stato nominato Cavaliere nel 1875 per i suoi contributi all’ingegneria civile e all’urbanistica.
- Eredità: la sua eredità è durata fino a oggi, e il sistema fognario di Londra è ancora in funzione oltre un secolo dopo la sua costruzione e serve come modello per molte città in tutto il mondo. La sua reputazione come pioniere della tecnologia di trattamento delle acque reflue è rimasta intatta.
I Suoi libri.
Sir Joseph Bazalgette non ha scritto molti libri a livello personale. Era meglio conosciuto per le sue realizzazioni come ingegnere e per la sua carriera nell’amministrazione pubblica. Tuttavia, ha pubblicato alcuni articoli e relazioni tecniche sulle sue innovazioni e progetti, che sono stati utilizzati come riferimento da altri ingegneri e studiosi del settore. Non c’è un elenco completo di questi scritti disponibile, ma alcune delle sue pubblicazioni più importanti possono essere trovate in archivi storici e biblioteche specializzate in ingegneria civile.
I libri che parlano di Lui.
Ci sono diversi libri che parlano di Sir Joseph Bazalgette e della sua vita e carriera:
- “The Life of Sir Joseph Bazalgette” di Richard Thomas Lewis
- “The Great Stink of London: Sir Joseph Bazalgette and the Cleansing of the Victorian Metropolis” di Stephen Halliday
- “The Thames: Sacred River” di Peter Ackroyd
- “The Great Filth: The War Against Disease in Victorian England” di Stephen Halliday
- “Engineering Victorians: A Guide to the Collections in the Science Museum” di Colin H. Baker e Patricia Fara
Questi libri forniscono una panoramica dettagliata della vita e delle opere di Bazalgette, nonché del contesto storico e sociale in cui visse e lavorò. Offrono una visione approfondita della sua carriera e della sua eredità, così come un’analisi delle sfide e delle difficoltà che ha affrontato come ingegnere e amministratore pubblico.
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