Il Ristorante Papo a Torino: un viaggio nel gusto della tradizione piemontese
Il Ristorante Papo a Torino: un viaggio nel gusto della tradizione piemontese
A Torino un nuovo punto di riferimento per gli amanti del gusto
05/12/2018 – Dietro l’aspetto sobrio di una città industriale, Torino si rivela come un luogo accogliente per le persone più curiose. Come in ogni casa, ha il suo ingresso – la stazione di Porta Nuova, la sua cucina – il mercato di Porta Palazzo, e naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, insieme al terrazzo che è il Parco del Valentino e a tanti altri spazi e storie da scoprire.
In un angolo suggestivo di Torino, tra il fiume Po e la Gran Madre, sorge il Ristorante Papo, dove l’atmosfera familiare e l’attenzione al gusto sono al centro di un’offerta che punta alla qualità. Il ristorante si distingue per la sua cucina tradizionale piemontese, con piatti tipici come agnolotti al plin, brasato al Barolo e bagna cauda.
Una filosofia condivisa anche da Ceramiche Caesar, scelta per i pavimenti del locale, condividendo l’alta cura estetica e funzionale. I pavimenti in ceramica offrono resistenza e facilità di pulizia, garantendo un ambiente accogliente e pulito per i clienti del ristorante.
L’ispirazione per l’arredamento del ristorante ha preso spunto dal motto “Il sapore del mare in città”, con dettagli che richiamano il tema marino e creano un’atmosfera rilassante e accogliente per i clienti.
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FAQ
I metalli hanno da sempre esercitato un fascino irresistibile sull’umanità, sia per la loro bellezza intrinseca che per le loro caratteristiche uniche. Nell’arte e nel design, i metalli sono stati utilizzati per creare opere straordinarie che vanno dall’antichità ai giorni nostri. L’abilità di plasmare il metallo e trasformarlo in vere e proprie opere d’arte ha suscitato ammirazione e interesse da parte di artisti e designer di tutto il mondo.
Scopo e struttura dell’articolo
Questo articolo si propone di esplorare il potenziale creativo dei metalli, analizzando il ruolo che essi giocano nell’arte e nel design contemporaneo. Saranno esaminati diversi aspetti legati all’uso dei metalli, dalle tecniche di lavorazione alle tendenze attuali, per offrire ai lettori una panoramica completa e approfondita su questo affascinante mondo. La struttura dell’articolo seguirà un percorso che permetterà di apprezzare appieno la versatilità e la bellezza dei metalli, offrendo spunti e ispirazioni per chiunque sia interessato a esplorare nuove frontiere creative.
Storia della lavorazione dei metalli
Dalle origini alla rivoluzione industriale
La storia della lavorazione dei metalli è antica quanto l’umanità stessa. Sin dall’età del bronzo, l’uomo ha imparato a plasmare i metalli per creare utensili, armi e ornamenti. Con il passare dei secoli, la tecnica si è evoluta, portando alla produzione di manufatti sempre più complessi e raffinati. Durante il medioevo, le botteghe artigiane diventarono luoghi di grande creatività e maestria, dove gli artigiani metallurgici realizzavano opere di grande valore artistico.
L’era moderna e le avanguardie artistiche
Nell’era moderna, la lavorazione dei metalli ha conosciuto una vera e propria rivoluzione grazie alle avanguardie artistiche che hanno sperimentato nuove tecniche e linguaggi espressivi. Artisti come Gustav Klimt e René Lalique hanno introdotto l’uso dei metalli preziosi nelle loro opere, creando gioielli e oggetti d’arte unici nel loro genere. Questa fusione tra tradizione artigianale e innovazione ha contribuito a ridefinire il concetto di bellezza e creatività nel mondo della metallurgia artistica.
L’era moderna ha visto un nuovo apprezzamento per il potenziale artistico dei metalli, spingendo gli artisti a esplorare le infinite possibilità offerte da questo materiale. Le opere moderne in metallo non si limitano più alla funzionalità o alla tradizione, ma diventano vere e proprie espressioni artistiche che sfidano i confini del possibile.
I materiali: conoscere i metalli
Tipologie di metalli e loro proprietà
I metalli sono elementi chimici caratterizzati da proprietà uniche che li rendono indispensabili nell’industria e nell’arte. Le tipologie di metalli più comuni includono ferro, rame, alluminio, zinco e oro, ognuno con le proprie caratteristiche distintive. Il ferro, ad esempio, è noto per la sua resistenza e duttilità, rendendolo ideale per la produzione di strutture portanti, mentre il rame è apprezzato per la sua conducibilità e resistenza alla corrosione, rendendolo ideale per applicazioni elettriche e artistiche.
Leghe e trattamenti per l’arte e l’industria
Le leghe metalliche sono composte da una miscela di metalli e offrono proprietà uniche rispetto ai metalli puri. I trattamenti termici e di superficie, come la tempra e la galvanizzazione, consentono di migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche dei metalli per adattarli alle esigenze specifiche dell’arte e dell’industria. Sia gli artisti che gli industriali sfruttano le leghe e i trattamenti per creare opere d’arte originali e prodotti di alta qualità.
Le leghe metalliche aprono le porte a un’infinità di possibilità creative, consentendo di combinare le proprietà di diversi metalli per ottenere risultati sorprendenti. I trattamenti superficiali, come la patinatura e la lucidatura, permettono di aggiungere valore estetico alle opere artistiche in metallo, creando effetti unici che catturano l’attenzione degli spettatori. Con una conoscenza approfondita delle leghe e dei trattamenti disponibili, è possibile esplorare il potenziale creativo dei metalli in modo innovativo e affascinante.
Tecniche di lavorazione dei metalli
Metodi tradizionali di modellazione e fusione
I metodi tradizionali di modellazione e fusione dei metalli sono stati utilizzati per secoli per creare manufatti artistici e funzionali. La lavorazione artigianale di metalli come l’argento, l’oro e il ferro ha permesso ai maestri artigiani di creare opere d’arte uniche, tramandando tecniche tramite generazioni.
Innovazioni tecnologiche: da CNC a stampa 3D
Le innovazioni tecnologiche nel settore della lavorazione dei metalli hanno rivoluzionato il modo in cui i designer e gli artigiani creano manufatti in metallo. L’introduzione di macchine a controllo numerico (CNC) ha permesso una maggiore precisione e ripetibilità nel processo di modellazione dei metalli, consentendo la produzione in serie di pezzi complessi.
La stampa 3D ha rappresentato una svolta ulteriore, consentendo la creazione di oggetti metallici complessi in modo rapido ed efficiente. Questa tecnologia ha aperto nuove possibilità creative nel campo della lavorazione dei metalli, spingendo i confini della progettazione e produzione di manufatti in metalli.
Metalli e sostenibilità
Riciclo e riuso dei metalli nell’arte e nel design
Il riciclo e il riuso dei metalli sono pratiche sempre più diffuse nell’arte e nel design contemporaneo. Artisti e designer si sono dedicati a sperimentare con materiali provenienti da scarti industriali o vecchi manufatti in metallo per creare opere che uniscono estetica e sostenibilità. Attraverso tecniche di lavorazione artigianale e industriale, i metalli vengono trasformati in nuove forme, conferendo loro una seconda vita ricca di significato.
L’impatto ambientale della lavorazione dei metalli
L’industria estrattiva e la lavorazione dei metalli hanno un impatto ambientale significativo, che va dalla deforestazione all’uso di risorse idriche preziose. Le emissioni di gas serra e l’inquinamento del suolo e delle acque sono altre conseguenze negative di queste attività. È importante sensibilizzare sulle pratiche sostenibili e sull’adozione di tecnologie eco-compatibili per ridurre l’impatto ambientale della lavorazione dei metalli.
Inquinamento e smaltimento dei rifiuti sono solo alcune delle problematiche legate alla lavorazione dei metalli. È fondamentale promuovere un approccio responsabile e consapevole nell’utilizzo di questi materiali, al fine di preservare l’ambiente e sostenere un futuro più sostenibile per le prossime generazioni.
Dal ferro alla fantasia: applicazioni creative
Il metallo nelle arti visive
Il metallo è stato utilizzato da secoli come medium artistico nelle arti visive, offrendo una vasta gamma di possibilità creative ai suoi utilizzatori. Artisti di tutto il mondo hanno sfruttato le caratteristiche uniche del metallo per creare sculture, dipinti, e opere d’arte che spaziano dal realismo all’astrazione. La lavorazione del metallo richiede competenze artigianali e tecniche specializzate, che possono essere tramandate attraverso generazioni o apprese attraverso corsi specifici.
Design e architettura: il metallo come elemento strutturale ed estetico
Nel campo del design e dell’architettura, il metallo è ampiamente utilizzato come elemento strutturale ed estetico. Grazie alla sua resistenza, duttilità e capacità di essere plasmato in forme complesse, il metallo è una scelta popolare per la realizzazione di mobili, lampade, edifici, e opere artistiche. Questo materiale offre infinite possibilità creative, permettendo ai designer e agli architetti di creare opere uniche che uniscono funzionalità ed estetica in modo armonioso.
Nel design e nell’architettura contemporanei, il metallo viene spesso combinato con altri materiali come il vetro e il legno per creare arredi e strutture dall’aspetto moderno e sofisticato. Grazie ai continui sviluppi tecnologici nella lavorazione del metallo, gli artisti e i progettisti sono in grado di spingere i limiti della creatività e realizzare opere sempre più innovatrici e sorprendenti.
Il futuro dei metalli
Ricerca e sviluppo di nuovi materiali e leghe
La ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e leghe metalliche sono fondamentali per anticipare le esigenze del mercato e soddisfare le richieste sempre più specifiche del settore industriale. Gli sforzi concentrati in questo ambito mirano a ottenere materiali più leggeri, più resistenti e dalle proprietà uniche, che possano essere utilizzati in settori ad alta tecnologia come l’aerospaziale e l’automobilistico. Grazie alle innovazioni in questo campo, si apre la strada a nuove opportunità di design e applicazioni inimmaginabili fino a poco tempo fa.
Tecnologia e innovazione: nuovi orizzonti creativi
L’avvento della tecnologia e dell’innovazione nel settore dei metalli ha rivoluzionato il modo in cui vengono lavorati e utilizzati. Dall’introduzione della stampa 3D per la creazione di componenti metallici complessi alla digitalizzazione dei processi produttivi, le nuove tecnologie aprono la strada a orizzonti creativi infiniti per designer e artisti. L’utilizzo combinato di materiali tradizionali con nuove tecniche di lavorazione consente di creare opere d’arte e manufatti unici, che sfidano i limiti della tradizione e spingono verso la sperimentazione di nuove forme e funzionalità.
La fusione tra tradizione e innovazione nel mondo dei metalli offre la possibilità di esplorare nuovi confini creativi, trasformando il modo in cui percepiamo e interagiamo con questo materiale versatile e affascinante.
Parole conclusive
Riassunto dei concetti chiave
Nel corso di questo articolo abbiamo esplorato il percorso che va dal ferro alla fantasia, analizzando il potenziale creativo dei metalli. Abbiamo scoperto come la manipolazione di materiali metallici possa dar vita a opere d’arte uniche e innovative, permettendo agli artisti di esprimersi attraverso forme e strutture che altrimenti sarebbero impossibili. Abbiamo anche evidenziato l’importanza di conoscere le proprietà fisiche e chimiche dei metalli per poter sfruttarne appieno le potenzialità creative.
Riflessioni sull’importanza dei metalli nella creatività contemporanea
Nell’epoca contemporanea, i metalli continuano a giocare un ruolo fondamentale nella creatività artistica e nel design. Grazie alla loro resistenza, duttilità e capacità di condurre calore ed elettricità, i metalli offrono agli artisti infinite possibilità espressive. La combinazione tra tradizione e innovazione nel lavoro con i metalli porta alla creazione di opere originali che sfidano i limiti della creatività.
Il continuo sviluppo di nuove tecniche di lavorazione dei metalli e la sperimentazione di nuove leghe permettono agli artisti contemporanei di esplorare territori inesplorati e spingere i confini della creatività metallica ancora più in là. L’utilizzo dei metalli come medium artistico apre le porte a nuove prospettive e possibilità, confermando il loro status di materiali intramontabili nel panorama artistico contemporaneo.
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La mostra Go!2025, dedicata alla pop art di Andy Warhol e intitolata Beyond Borders, ha riscosso un grande successo di pubblico a Gorizia. L’esposizione è stata organizzata in occasione del 100° anniversario della nascita dell’artista e sarà aperta al pubblico fino al 4 maggio.
La mostra presenta una selezione di opere iconiche di Andy Warhol, tra cui le celebri serigrafie di Marilyn Monroe, le lattine di zuppa Campbell e le immagini di Elvis Presley. Attraverso le opere esposte, i visitatori possono immergersi nell’universo colorato e provocatorio dell’artista, che ha rivoluzionato il mondo dell’arte con la sua pop art.
Uno degli obiettivi principali della mostra è quello di celebrare l’idea di “dissolvere i confini”, tema centrale dell’opera di Warhol. Attraverso le sue rappresentazioni di oggetti di consumo e icone della cultura pop, l’artista ha sfidato le convenzioni artistiche tradizionali e ha aperto nuove prospettive sull’arte contemporanea.
La mostra Go!2025 Beyond Borders offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in un viaggio attraverso l’arte di Andy Warhol e di scoprire il suo impatto duraturo sulla cultura visiva contemporanea. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della pop art.
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Nel panorama sempre più attuale della sostenibilità ambientale, la ricerca di soluzioni innovative per il recupero delle risorse idriche riveste un ruolo di fondamentale importanza. In questo contesto, il calcolo e la progettazione di sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana si pongono come strumenti imprescindibili per garantire un utilizzo razionale delle risorse idriche e preservare l’equilibrio dell’ecosistema. In questo articolo, esploreremo le principali metodologie e tecniche utilizzate per la progettazione di tali sistemi, analizzando i vantaggi e le sfide legate all’implementazione di pratiche sostenibili di gestione delle acque piovane.
Introduzione alla raccolta dell’acqua piovana
La raccolta dell’acqua piovana è un’importante pratica sostenibile che consente di utilizzare in modo efficiente una risorsa naturale preziosa. In questo articolo approfondiremo il processo di calcolo e progettazione di sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, fornendo tutte le informazioni necessarie per realizzare un impianto funzionale e efficiente.
Per iniziare, è fondamentale calcolare la quantità di acqua piovana che cade sul tetto o sulla superficie da cui si intende raccogliere l’acqua. Questo valore è determinante per dimensionare correttamente il sistema di raccolta e definire la capacità necessaria per immagazzinare l’acqua raccolta. Utilizzando formule matematiche e dati sul clima locale, è possibile ottenere una stima accurata della quantità di acqua disponibile per il riutilizzo.
Una volta calcolata la quantità di acqua piovana che si può raccogliere, è possibile passare alla progettazione del sistema di raccolta. Questo prevede la scelta dei materiali più adatti per le tubazioni, i filtro e i serbatoi, nonché la definizione della disposizione e della dimensione degli elementi del sistema. È importante considerare anche la posizione e l’inclinazione del tetto, così da massimizzare la raccolta e ridurre le perdite di acqua.
Un aspetto cruciale nella progettazione di un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana è la gestione delle acque piovane in eccesso. Per evitare allagamenti e danni alla struttura, è necessario prevedere un sistema di drenaggio efficace che consenta il deflusso dell’acqua in eccesso in modo controllato. Inoltre, è possibile integrare soluzioni innovative come giardini pensili o zone permeabili per favorire l’assorbimento dell’acqua piovana nel terreno.
Infine, è importante considerare la qualità dell’acqua raccolta e il suo impiego. Attraverso l’installazione di filtri adeguati e un sistema di disinfezione, è possibile garantire che l’acqua raccolta sia sicura per usi non potabili come irrigazione, pulizia o scarico dei sanitari. In questo modo, si contribuisce non solo al risparmio idrico, ma anche alla riduzione dell’impatto ambientale legato all’uso di acqua potabile per scopi non alimentari.
Vantaggi e benefici dell’utilizzo dell’acqua piovana
Utilizzare l’acqua piovana per le attività domestiche e industriali porta con sé numerosi vantaggi e benefici. Vediamo insieme quali sono le principali ragioni per considerare l’installazione di un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana:
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- Riduzione dei costi: Utilizzare l’acqua piovana per scopi non potabili può significare una significativa riduzione della bolletta idrica. Ridurre la dipendenza dalla rete idrica pubblica comporta minori costi a lungo termine.
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- Sostenibilità ambientale: Utilizzare l’acqua piovana riduce lo sfruttamento delle risorse idriche non rinnovabili. Inoltre, il suo utilizzo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale legato al prelievo e al trattamento dell’acqua potabile.
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- Risparmio energetico: Riducendo la dipendenza dall’acqua potabile, si riduce anche l’energia necessaria per pompare e trattare l’acqua. Utilizzare l’acqua piovana comporta un minore consumo energetico complessivo.
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- Controllo del flusso delle acque piovane: Un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana permette di gestire in modo efficiente il flusso delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti e l’erosione del suolo.
Pro | Contro |
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Risparmio economico | Costi iniziali di installazione |
Sostenibilità ambientale | Manutenzione periodica |
Tecniche e strategie per il calcolo e la progettazione dei sistemi di raccolta
Nel campo dell’ingegneria idraulica, è fondamentale conoscere e applicare correttamente e riutilizzo dell’acqua piovana. Questi sistemi possono contribuire in modo significativo alla sostenibilità ambientale, consentendo di ridurre il consumo di acqua potabile e di limitare il rischio di allagamenti e inondazioni.
Una delle principali tecniche utilizzate per il calcolo dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana è quella basata sull’analisi delle precipitazioni e sul dimensionamento delle strutture di captazione, come tetti e terrazzi. È fondamentale considerare vari fattori, come la superficie di raccolta, l’intensità delle piogge e la portata massima da gestire, al fine di progettare un sistema efficiente e affidabile.
Per quanto riguarda la progettazione dei sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, è importante tenere conto della qualità dell’acqua raccolta e delle modalità di trattamento necessarie per renderla adatta all’uso previsto. È possibile adottare diverse strategie, come l’impiego di filtri, decantatori e dispositivi di disinfezione, per garantire che l’acqua sia sicura e salubre.
Un aspetto cruciale da considerare nella progettazione dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana è la distribuzione e l’utilizzo ottimale delle risorse idriche disponibili. Attraverso l’implementazione di sistemi di irrigazione a goccia o di impianti di ritenzione idrica, è possibile massimizzare l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua raccolta, contribuendo così a ridurre lo spreco e a garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Consigli pratici per massimizzare l’efficienza dei sistemi di raccolta e riutilizzo
Calcolare e progettare un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana è un passo importante per massimizzare l’efficienza e ridurre gli sprechi. Ecco alcuni consigli pratici per aiutarti a ottimizzare il tuo sistema:
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- Dimensionamento adeguato del serbatoio: Assicurati di calcolare correttamente la capacità del serbatoio in base alle dimensioni del tuo tetto e al volume di pioggia medio annuo nella tua zona.
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- Filtraggio e trattamento dell’acqua: Installa filtri per rimuovere detriti e impurità dall’acqua piovana prima di immagazzinarla per il riutilizzo.
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- Utilizzo di pompe efficienti: Scegli pompe di alta qualità e ad alta efficienza energetica per garantire una distribuzione ottimale dell’acqua raccolta.
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- Integrazione con il sistema idrico esistente: Collega il sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana al sistema idrico principale per massimizzare i vantaggi e garantire un’utilizzazione completa dell’acqua.
Un esempio di progetto potrebbe prevedere un serbatoio sotterraneo con capacità di 10.000 litri, dotato di filtri per il pre-trattamento dell’acqua piovana e di una pompa ad alta pressione per il suo utilizzo per l’irrigazione del giardino. Questo sistema permetterà di ridurre il consumo di acqua potabile e di garantire un approvvigionamento sostenibile per le attività domestiche.
Benefici del sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana: |
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Risparmio sui costi dell’acqua |
Minore pressione sul sistema idrico pubblico |
Contributo alla sostenibilità ambientale |
Seguendo questi consigli e progettando un sistema efficiente e ben integrato, potrai massimizzare l’efficienza del tuo sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, riducendo gli sprechi e contribuendo alla salvaguardia delle risorse idriche.
In Conclusione
Speriamo che questo articolo ti abbia ispirato e ti abbia fornito informazioni preziose sul calcolo e la progettazione dei sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana. Ricorda, la salvaguardia delle risorse idriche è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Continua a seguire le nostre pubblicazioni per rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore. Grazie per averci letto!
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Nel mese di luglio 2024, l’Italia ha introdotto nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro, mirate a migliorare la protezione dei lavoratori e ad aggiornare le procedure di gestione delle emergenze.
Queste nuove normative, parte del Decreto Legge PNRR 2024, includono importanti modifiche al sistema di qualificazione delle imprese, l’introduzione di una patente a punti per i lavoratori autonomi e imprese nei cantieri, e la creazione di una lista di conformità per le imprese che rispettano le normative sulla sicurezza​.
Nuove Normative in Materia di Sicurezza sul Lavoro
Normativa | Descrizione | Applicazione | Entrata in Vigore |
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Patente a punti | Introduzione di una patente a punti per le imprese e i lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. Il punteggio iniziale è di 30 crediti, con decurtazioni per violazioni​ | Cantieri temporanei | 1 ottobre 2024 |
Lista di conformità INL | Elenco informatico pubblico per le imprese che non presentano violazioni, che ottengono un attestato di conformità esentandole da ulteriori verifiche per 12 mesi​. | Tutte le imprese | Luglio 2024 |
Verifica di congruità del costo manodopera | Obbligo di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva prima del saldo finale dei lavori nei contratti pubblici e privati​. | Appalti pubblici e privati | Luglio 2024 |
Rafforzamento delle ispezioni | Incremento del numero degli ispettori del lavoro, con assunzione di nuovi ispettori e aumento delle ispezioni annuali da 70.000 a 100.000. | Tutte le imprese | Luglio 2024 |
Formazione obbligatoria | Maggiori requisiti di formazione per datori di lavoro e lavoratori, con corsi specifici per la sicurezza sul lavoro​. | Tutte le imprese | Luglio 2024 |
Dettagli delle Nuove Normative
- Patente a punti: Introdotta per migliorare la qualificazione e il monitoraggio delle imprese e dei lavoratori autonomi nei cantieri, la patente a punti prevede un sistema di crediti che possono essere decurtati in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza. L’obbligo di avere almeno 15 crediti residui per lavorare nei cantieri mira a garantire una maggiore responsabilità e attenzione alle normative da parte degli operatori​.
- Lista di conformità INL: Questo elenco pubblicamente consultabile include i datori di lavoro che, dopo un’ispezione, risultano conformi alle normative sulla sicurezza sul lavoro. Le imprese presenti nella lista ricevono un attestato e sono esentate da ulteriori verifiche per un periodo di 12 mesi, salvo ispezioni richieste per specifiche emergenze o indagini della procura​.
- Verifica di congruità del costo della manodopera: Questa misura impone la verifica della congruità dell’incidenza della manodopera sui costi complessivi dell’opera prima di procedere al saldo finale nei contratti pubblici e privati. Questo controllo è obbligatorio per appalti pubblici di valore pari o superiore a 150.000 euro e per appalti privati di valore pari o superiore a 500.000 euro​.
- Rafforzamento delle ispezioni: Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, il governo ha previsto l’assunzione di 850 nuovi ispettori tecnici e un aumento del numero delle ispezioni annuali a 100.000. Questa misura intende intensificare i controlli e garantire un maggiore rispetto delle normative sulla sicurezza​.
- Formazione obbligatoria: La normativa prevede nuovi requisiti di formazione per i datori di lavoro e i lavoratori, al fine di migliorare la consapevolezza e la gestione della sicurezza sul lavoro. La formazione continua è vista come un elemento chiave per prevenire infortuni e migliorare le condizioni di lavoro​.
Queste nuove normative rappresentano un passo significativo verso la modernizzazione e l’efficienza del sistema di sicurezza sul lavoro in Italia, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e migliorare le condizioni lavorative.
Fonti:
Certifico
CDI Centro Diagnostico Italiano
Lavoro e Diritti
FISCOeTASSE
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Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha stabilito che nel caso di sostituzione di copertura piana con un tetto a falde comporta un aumento di volumetria, anche se l’intervento riguarda un semplice portico.
Questa decisione, sancita nella sentenza n. 10300/2024, chiarisce la natura delle modifiche edilizie che possono generare nuova volumetria, rientrando nella categoria delle sopraelevazioni.
Caso del portico: interventi e controversie
L’oggetto del caso giudiziario è un portico situato in una zona agricola sottoposta a vincoli sismici e paesaggistici. I proprietari avevano eseguito vari lavori senza il permesso necessario, tra cui la sostituzione della copertura piana con una a due falde, alta 2,2 metri alla gronda e 3,3 metri al compluvio. Inoltre, il portico era stato chiuso con murature e vetrate, trasformandolo in una cucina completa di impianti.
Il Comune, avendo ricevuto una segnalazione dalla Polizia municipale, ha considerato queste opere come un significativo aumento della volumetria interna. Di conseguenza, ha avviato un procedimento sanzionatorio, ordinando la demolizione delle opere abusive e imponendo una multa di 6.000 euro.
La difesa dei proprietari
I proprietari, contestando la decisione del Comune, hanno presentato ricorso al TAR, sostenendo che:
- La chiusura del portico con vetrate era temporanea, volta a proteggere la struttura durante l’inverno.
- La sostituzione della copertura, finalizzata a migliorare l’isolamento termico, non comportava un aumento della volumetria.
Il verdetto del TAR Lazio
Il TAR Lazio ha respinto il ricorso, affermando che la sostituzione della copertura piana con una a due falde costituisce un aumento di volumetria che richiede un permesso di costruire. La sentenza sottolinea come la nuova copertura in elevazione generi inevitabilmente nuova volumetria. Inoltre, la chiusura del portico con murature e vetrate, creando un locale cucina autonomamente utilizzabile, aumenta ulteriormente la volumetria preesistente.
Norme sulle chiusure dei porticati e il Decreto “Salva-Casa”
Con il Decreto Legge 69/2024, noto come “Salva-Casa”, sono state introdotte nuove disposizioni sulle vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (VEPA). L’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia, modificato in tale decreto, specifica che queste vetrate devono:
- Non configurare spazi stabilmente chiusi che comportino variazioni di volumi e superfici.
- Favorire una naturale microaerazione, garantendo la salubrità dei vani interni.
- Ridurre al minimo l’impatto visivo e non modificare le linee architettoniche preesistenti.
Nonostante queste norme, il portico protagonista della sentenza del TAR Lazio non sarebbe stato esentato dal permesso di costruire nemmeno se fossero state utilizzate vetrate VEPA, dato l’uso stabile come cucina e la nuova volumetria generata dalla copertura a falde.
Strumenti di gestione edilizia e titoli abilitativi
Per evitare controversie e sanzioni, è cruciale utilizzare strumenti adeguati per determinare il titolo edilizio necessario per ogni intervento. Esistono software specializzati che aiutano a identificare correttamente il titolo abilitativo, fornendo modelli aggiornati e guide per la compilazione. Questi strumenti migliorano l’efficienza nella gestione delle pratiche edilizie, garantendo una pianificazione dettagliata e il controllo di ogni fase del progetto.
Considerazioni finali
La sentenza del TAR Lazio chiarisce che la sostituzione di una copertura piana con una a falde costituisce un aumento di volumetria che richiede un permesso di costruire. Questo principio si applica anche a strutture semplici come i portici, ribadendo l’importanza di seguire le normative edilizie per evitare sanzioni e problemi legali.