Nuove regole per lo smaltimento dei rifiuti edili: settembre 2024

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Nuove regole per lo smaltimento dei rifiuti edili: settembre 2024

    Dal 26 settembre 2024 sono in vigore le nuove regole per lo smaltimento dei rifiuti edili introdotte dal Decreto Ministeriale n. 127, che sostituisce il precedente Decreto n. 152 del 2022. Questa normativa, sviluppata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si inserisce nel quadro delle direttive “End of Waste” e punta a migliorare la gestione e il riciclo dei rifiuti inerti provenienti da costruzione e demolizione. L’obiettivo principale è promuovere il recupero di materiali edili non pericolosi, riducendo l’impatto ambientale e favorendo la sostenibilità nel settore delle costruzioni.

    Cosa dice il nuovo Decreto per lo smaltimento dei materiali inerti

    Tra le novità principali del Decreto, troviamo l’introduzione di criteri precisi per la cessazione della qualifica di rifiuto dei materiali inerti, permettendone il riutilizzo in vari contesti, come infrastrutture stradali e piazzali industriali. I produttori di rifiuti da demolizione devono ora garantire la conformità dei materiali recuperati attraverso un rigoroso controllo della qualità e la presentazione di una dichiarazione di conformità.

    Il Decreto specifica inoltre le limitazioni relative alla presenza di sostanze tossiche nei rifiuti recuperati, stabilendo che solo i materiali che rispettano determinati parametri possono essere reimmessi sul mercato. Questo approccio mira a garantire che i rifiuti recuperati non abbiano effetti nocivi sull’ambiente o sulla salute umana

    Il provvedimento è stato accolto positivamente dal settore, poiché semplifica gli oneri amministrativi e allarga le possibilità di utilizzo dei materiali riciclati, come quelli impiegati per la produzione di calcestruzzo o conglomerati bituminosi.

    Le nuove regole richiedono un aggiornamento da parte degli operatori del settore, che hanno a disposizione 180 giorni per adeguarsi ai nuovi criteri e per completare le comunicazioni previste dalla normativa. L’adeguamento è particolarmente importante per garantire il rispetto delle disposizioni in materia di controllo e monitoraggio della qualità dei materiali recuperati.

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