“Hans Ulrich Obrist presidente della giuria alla Biennale Architettura: un’opportunità unica per la ricerca e l’innovazione nel mondo dell’arte contemporanea”
“Hans Ulrich Obrist presidente della giuria alla Biennale Architettura: un’opportunità unica per la ricerca e l’innovazione nel mondo dell’arte contemporanea”
Hans Ulrich Obrist è un curatore d’arte svizzero, noto per il suo lavoro nel campo dell’arte contemporanea. È direttore artistico delle Serpentine Galleries a Londra e ha una vasta esperienza nel mondo dell’arte e dell’architettura.
L’annuncio che Obrist presiederà la giuria della Biennale Architettura ha suscitato grande interesse nel mondo dell’architettura e dell’arte contemporanea. La sua presenza garantisce un’attenzione particolare alla ricerca e all’innovazione nel campo dell’architettura, e la sua vasta conoscenza del panorama artistico internazionale porta una prospettiva unica alla valutazione dei progetti presentati alla Biennale.
La Biennale Architettura è uno dei più importanti eventi nel campo dell’architettura a livello internazionale, e la presenza di Hans Ulrich Obrist come presidente della giuria conferma l’impegno dell’organizzazione nel promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore.
La cerimonia di premiazione, che si terrà il 10 maggio, sarà un momento fondamentale per celebrare il talento e la creatività nel campo dell’architettura, e la presenza di Obrist garantirà un’attenzione particolare alla qualità e all’originalità dei progetti presentati.
FAQ
I professionisti tecnici, tra cui architetti, ingegneri e geometri, chiedono una modifica al Decreto Salva Casa per ridurre le responsabilità a loro carico durante l’accertamento della conformità e dello stato legittimo degli immobili.
La proposta di modifica, avanzata dai rispettivi Consigli Nazionali, mira a riequilibrare gli oneri e a coinvolgere maggiormente i proprietari immobiliari nelle procedure di regolarizzazione.
Decreto Salva Casa: contesto richieste di modifica
Il Decreto Salva Casa, attualmente in discussione alla Camera, ha suscitato preoccupazioni tra i professionisti del settore edile per le responsabilità assegnate loro nell’asseverare le varianti edilizie quando mancano documenti e prove certe. Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) hanno chiesto modifiche specifiche al decreto.
Decreto Salva Casa e varianti edilizie
Le recenti modifiche al Decreto Salva Casa, approvate dalla Commissione Ambiente della Camera, conferiscono ai tecnici il compito di attestare la presenza di varianti edilizie realizzate in difformità rispetto al titolo abilitativo originario, risalente a prima dell’entrata in vigore della Legge Bucalossi sull’edificabilità dei suoli (L. 10/1977).
Tuttavia, i Consigli Nazionali ritengono che questa responsabilità debba ricadere sui proprietari degli immobili, che sono in possesso delle informazioni necessarie.
Problemi di datazione e responsabilità
Secondo le organizzazioni professionali, i tecnici non dovrebbero essere responsabili della datazione degli interventi edilizi in assenza di documentazione certa. Questa responsabilità dovrebbe essere del proprietario dell’immobile o del responsabile dell’intervento.
La mancanza di prove oggettive rende difficile per i professionisti certificare la conformità degli edifici senza rischiare sanzioni penali in caso di errori o dichiarazioni mendaci.
Responsabilità aggiuntive nel Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa, sin dalla sua prima versione, prevede che i professionisti possano attestare la data di realizzazione di interventi edilizi in mancanza di documentazione, assumendosi la responsabilità penale in caso di dichiarazioni false. Inoltre, essi possono certificare la mancata violazione dei diritti dei terzi. Queste responsabilità aggiuntive sono state oggetto di critiche da parte dei rappresentanti delle professioni tecniche, che hanno evidenziato le difficoltà e i rischi associati.
Interventi in commissione ambiente
Le preoccupazioni dei professionisti sono state espresse durante le audizioni in Commissione Ambiente della Camera, dove hanno sottolineato l’importanza di una modifica del decreto per ridurre il carico di responsabilità. La loro richiesta è che le forze politiche recepiscano queste istanze e le trasformino in emendamenti da presentare in Aula.
Conclusione
Il Decreto Salva Casa rappresenta un tentativo di regolamentare e semplificare le procedure edilizie, ma ha incontrato resistenze da parte dei professionisti del settore. La richiesta di modifiche per alleggerire le loro responsabilità è al centro del dibattito attuale. Sarà fondamentale vedere come le proposte dei Consigli Nazionali saranno accolte dalle forze politiche e se verranno apportate modifiche significative al decreto.
Fonte:
Le meduse sono state identificate come esemplari della specie Pelagia noctiluca, comunemente conosciute come “meduse luminose” per la capacità di emettere una luce blu-verde al buio. Queste meduse sono presenti nel Mar Mediterraneo e possono essere portate verso le coste da correnti marine e venti.
L’invasione di meduse ha costretto le autorità locali a chiudere temporaneamente alcune zone della spiaggia per garantire la sicurezza dei bagnanti. Le punture di Pelagia noctiluca possono causare bruciore, prurito e irritazione cutanea, quindi è importante prestare attenzione e evitare il contatto con questi organismi marini.
Le meduse svolgono un ruolo importante negli ecosistemi marini, ma la proliferazione eccessiva può essere causata da fattori come l’inquinamento, i cambiamenti climatici e la pesca eccessiva. È importante monitorare attentamente le popolazioni di meduse e adottare misure per proteggere gli equilibri naturali del mare.
Le autorità locali stanno lavorando per gestire l’invasione di meduse e proteggere i bagnanti, mentre i ricercatori studiano le cause di questo fenomeno per prevenire future invasioni. Nel frattempo, è consigliabile seguire le indicazioni delle autorità e prestare attenzione durante le giornate di mare calmo, quando le meduse possono avvicinarsi di più alla costa.
Le elezioni comunali a Trento sono un momento importante per la città, in cui i cittadini avranno l’opportunità di scegliere il sindaco e i membri del consiglio comunale che li rappresenteranno nei prossimi anni.
I principali candidati in corsa per la carica di sindaco sono già stati annunciati, tra cui il sindaco uscente Alessandro Andreatta, del Partito Democratico, e altri candidati provenienti da diverse formazioni politiche.
Le elezioni comunali a Trento si svolgono secondo le regole del sistema elettorale italiano, con il sindaco e i consiglieri comunali eletti tramite voto diretto e proporzionale.
È importante per i cittadini informarsi sulle proposte dei vari candidati e partiti in vista delle elezioni, per poter fare una scelta consapevole e partecipare attivamente alla vita democratica della città.
Le elezioni comunali sono un momento di confronto e di scelta per la comunità, in cui ogni cittadino ha il diritto e il dovere di esprimere la propria opinione attraverso il voto.
Il risultato delle elezioni comunali a Trento avrà un impatto diretto sulla vita di tutti i cittadini, influenzando le decisioni amministrative e politiche che verranno prese nei prossimi anni.
È quindi fondamentale partecipare attivamente alle elezioni e contribuire alla costruzione di una città migliore e più inclusiva per tutti i suoi abitanti.
La panchina in memoria delle vittime sul lavoro è stata inaugurata il 28 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Questa data è stata scelta per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire condizioni di lavoro sicure e salutari per tutti i lavoratori.
L’iniziativa del Comune di Monza si inserisce in un contesto più ampio di promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. Oltre alla panchina, sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte sia ai lavoratori che ai datori di lavoro, al fine di ridurre il numero di incidenti sul lavoro e garantire un ambiente lavorativo più sicuro per tutti.
La panchina in memoria delle vittime sul lavoro è stata realizzata con materiali resistenti e duraturi, in modo da resistere alle intemperie e conservare nel tempo il suo significato simbolico. Ogni anno, in occasione della Giornata Internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro, verrà reso omaggio alle vittime sul lavoro attraverso momenti di riflessione e di commemorazione presso la panchina dedicata.
Questa iniziativa del Comune di Monza si inserisce in un più ampio contesto di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di ridurre il numero di incidenti sul lavoro e garantire condizioni lavorative più sicure per tutti i cittadini.
La semplificazione delle procedure amministrative per l’installazione di impianti di energia rinnovabile è in procinto di subire una trasformazione significativa con l’introduzione del Testo unico sulle rinnovabili in Italia.
Testo Unico per le energie rinnovabili: una necessità imminente
Dopo due anni di attesa e vari annunci, il Testo Unico sulle rinnovabili è ormai vicino alla sua adozione. L’ufficio legislativo di Palazzo Chigi ha infatti predisposto una bozza che sarà discussa nei prossimi Consigli dei Ministri. Questa iniziativa è stata prevista dalla Legge sulla Concorrenza del 2021 (Legge 118/2022), che ha delegato al Governo il compito di rivedere e semplificare la normativa vigente in materia di energie rinnovabili.
Percorso legislativo e tempi
Nonostante l’adozione del Testo Unico fosse prevista entro il 27 agosto 2023, il processo ha subito dei ritardi. Tuttavia, a marzo 2024, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha confermato che il lavoro sulla stesura del testo era in corso, con l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative.
Il 15 maggio, il deputato Angelo Bonelli ha sollevato un’interrogazione parlamentare chiedendo al Governo di accelerare la semplificazione del quadro normativo per ridurre i tempi di rilascio delle autorizzazioni, in linea con l’impegno del G7 di triplicare la produzione di energia rinnovabile entro il 2030 e di raddoppiare l’efficienza energetica.
Novità e risposte del Governo
La Sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha risposto evidenziando le novità introdotte dal Decreto Energia (L 11/2024), che ha semplificato le autorizzazioni per gli impianti off-shore e ha introdotto misure per facilitare la realizzazione di infrastrutture di rete. Gava ha inoltre annunciato l’esame preliminare del decreto legislativo che definirà i regimi amministrativi per la costruzione e la gestione degli impianti di energia rinnovabile e dei sistemi di accumulo.
Il 27 maggio 2024, il Governo ha finalizzato una bozza del Testo Unico che sarà sottoposta all’esame del Consiglio dei Ministri.
Contenuti del Testo Unico sulle rinnovabili
Il principale obiettivo del Testo Unico è chiarire i regimi amministrativi per la costruzione, il rinnovo e l’esercizio degli impianti di energia rinnovabile. La bozza attuale individua tre principali regimi di autorizzazione:
Attività libera: Queste attività potranno essere eseguite senza la necessità di permessi o comunicazioni preventive.
Procedura abilitativa semplificata: Prevede l’uso di un modello unico e l’applicazione del silenzio assenso se il Comune non si pronuncia entro 20 giorni.
Autorizzazione unica: Include l’indizione di una conferenza di servizi che dovrà concludersi entro un massimo di 120 giorni.
Gli allegati al Testo Unico, che dettaglieranno quali interventi rientrano nei diversi regimi di autorizzazione, sono ancora in fase di completamento e rappresentano l’elemento più atteso dagli operatori del settore.
Integrazione con il Decreto sulle Aree Idonee
Il Testo Unico dovrà essere integrato con il decreto sulle aree idonee, anch’esso in fase di definizione. Questo decreto individuerà le zone specifiche dove sarà possibile installare impianti di energia rinnovabile, riducendo ulteriormente le incertezze e le complessità normative.
Valutazioni finali
L’introduzione del Testo Unico sulle rinnovabili rappresenta un passo fondamentale verso la semplificazione e l’accelerazione dei processi autorizzativi nel settore delle energie alternative. Questo cambiamento non solo favorirà una maggiore diffusione delle fonti rinnovabili, ma contribuirà anche a raggiungere gli ambiziosi obiettivi energetici stabiliti a livello nazionale e internazionale. Con una normativa più chiara e snella, l’Italia potrà avanzare con maggiore sicurezza e rapidità verso un futuro sostenibile.