“Guasto a un treno Intercity sulla tratta Bari-Pescara: disagi e intervento delle autorità per ripristinare la regolarità dei collegamenti ferroviari”
“Guasto a un treno Intercity sulla tratta Bari-Pescara: disagi e intervento delle autorità per ripristinare la regolarità dei collegamenti ferroviari”
Il guasto a un treno Intercity ha causato notevoli disagi ai viaggiatori che si spostano lungo la tratta Bari-Pescara. Il problema tecnico ha provocato ritardi significativi, bloccando il traffico ferroviario per diverse ore.
Le autorità competenti sono intervenute per risolvere la situazione e ripristinare la regolarità dei collegamenti ferroviari. Tuttavia, i disagi per i passeggeri sono stati notevoli, con ripercussioni anche sulle attività quotidiane di chi dipende dal trasporto pubblico per spostarsi.
È importante che le compagnie ferroviarie adottino misure preventive per evitare simili inconvenienti in futuro e che siano prontamente attivate procedure di emergenza per gestire al meglio situazioni di guasto tecnico.
FAQ
Donnet, con JV Natixis non saremo dipendenti dai francesi
Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, ha dichiarato che con la joint venture con Natixis non saranno dipendenti dai francesi. La partnership con Natixis, società di investimento controllata da BPCE, mira a rafforzare la presenza di Generali nel settore della gestione del risparmio in Europa.
Donnet ha espresso fiducia nel futuro di Generali e ha sottolineato che la nomina di Bradford, attuale ceo, sarà confermata per un decennio. Questa decisione è stata presa per garantire continuità e stabilità alla guida dell’azienda.
La joint venture con Natixis consentirà a Generali di ampliare la propria offerta di prodotti e servizi nel settore della gestione del risparmio, mantenendo al contempo la propria indipendenza e autonomia decisionale. Donnet ha sottolineato l’importanza di questa partnership strategica per il futuro di Generali e ha espresso ottimismo riguardo alle prospettive di crescita dell’azienda nel mercato europeo.
Il battipiede di un parapetto, sia per scale che per passerelle, rappresenta un elemento fondamentale per la sicurezza, prevenendo la caduta di oggetti e garantendo una protezione adeguata agli utenti. Questo articolo esamina le normative vigenti e le specifiche tecniche riguardanti l’altezza e le caratteristiche dei battipiedi dei parapetti in acciaio, con particolare riferimento alle normative italiane ed europee.
Normative di Riferimento
- Norma UNI EN 14122-3:2016
- Questa norma specifica i requisiti di sicurezza per le attrezzature fisse per l’accesso alle macchine e agli impianti industriali, compresi i parapetti. Secondo questa norma, i parapetti devono avere un’altezza minima di 1100 mm con un battipiede alto almeno 100 mm.
- Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro)
- Il decreto impone misure generali di sicurezza sul lavoro, inclusi i requisiti per parapetti e battipiedi. Secondo il Decreto Legislativo 81/2008, il battipiede deve essere installato per evitare la caduta di oggetti e deve avere un’altezza minima di 150 mm.
- Norma UNI 10809:1999
- La norma specifica i criteri di progettazione dei parapetti provvisori per la protezione contro le cadute dall’alto nei cantieri edili. Stabilisce che il battipiede deve essere alto almeno 150 mm per impedire la caduta di materiali e attrezzi.
Specifiche Tecniche del Battipiede
Le specifiche tecniche variano leggermente a seconda delle applicazioni (scale, passerelle, ecc.), ma in generale, le seguenti linee guida si applicano ai battipiedi dei parapetti in acciaio:
- Altezza: Il battipiede deve avere un’altezza minima di 100 mm secondo la norma UNI EN 14122-3:2016 e di 150 mm secondo il Decreto Legislativo 81/2008 e la norma UNI 10809:1999.
- Materiale: Il battipiede deve essere realizzato in materiale robusto e resistente, come l’acciaio, per garantire durata e resistenza agli impatti.
- Fissaggio: Deve essere saldamente fissato alla struttura del parapetto per evitare movimenti o distacchi accidentali.
Tabelle Riepilogative
Normativa | Altezza Minima Battipiede | Note |
---|---|---|
UNI EN 14122-3:2016 | 100 mm | Applicabile alle attrezzature fisse per l’accesso alle macchine. |
Decreto Legislativo 81/2008 | 150 mm | Applicabile a tutte le aree di lavoro per la sicurezza sul lavoro. |
UNI 10809:1999 | 150 mm | Specifica per i parapetti provvisori nei cantieri edili. |
Conclusioni
La progettazione e l’installazione dei battipiedi dei parapetti in acciaio devono seguire rigorosamente le normative vigenti per garantire la sicurezza degli utenti. L’altezza minima varia leggermente tra le diverse normative, ma generalmente si attesta tra i 100 mm e i 150 mm. È fondamentale che i progettisti e gli installatori rispettino queste specifiche per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Indice
Debutto del primo interruttore di circuito supercritico al CO2
Questo mese i ricercatori inizieranno i test su un interruttore di circuito ad alta tensione che può spegnere un arco e risolvere un guasto con fluido di anidride carbonica supercritica. Questo dispositivo unico nel suo genere potrebbe sostituire gli interruttori di alta tensione convenzionali, che utilizzano il potente gas serra esaidrofluoruro di zolfo, o SF6. Questo tipo di apparecchiature è diffuso ampiamente nelle reti elettriche come modo per interrompere il flusso di corrente elettrica in caso di emergenza.
“SF6 è un fantastico isolante, ma è molto dannoso per l’ambiente, probabilmente il peggior gas serra che si possa immaginare,” afferma Johan Enslin, direttore di programma presso l’Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata-Energia degli Stati Uniti (ARPA-E), che ha finanziato la ricerca. Il potenziale di riscaldamento globale di SF6 è quasi 25.000 volte più alto rispetto a quello della diossina di carbonio, sottolinea.
Se avrà successo, l’invenzione, sviluppata dai ricercatori del Georgia Institute of Technology, potrebbe avere un grande impatto sulle emissioni di gas serra. Centinaia di migliaia di interruttori di circuito puntellano le reti elettriche a livello globale, e quasi tutti quelli ad alta tensione sono isolati con SF6.
Rivoluzionare gli interruttori di circuito con CO2 supercritico
Il compito di un interruttore di circuito su larga scala è interrompere il flusso di corrente elettrica quando qualcosa va storto, come un guasto causato da un fulmine. Questi dispositivi sono posizionati in sottostazioni, centrali elettriche, reti di trasmissione e distribuzione e impianti industriali dove l’attrezzatura opera a decine o centinaia di kilovolts.
A differenza degli interruttori di casa, che possono isolare un guasto con un piccolo spazio d’aria, gli interruttori su larga scala hanno bisogno di qualcosa di più sostanziale. La maggior parte degli interruttori ad alta tensione si basa su un interruttore meccanico contenente SF6, che è un gas isolante non conduttivo. Quando si verifica un guasto, il dispositivo interrompe il circuito creando meccanicamente uno spazio e un arco, e quindi fa esplodere il gas ad alta pressione attraverso lo spazio, assorbendo gli elettroni liberi e spegnendo l’arco mentre la resistenza dielettrica del gas aumenta.
Nel design del Georgia Tech, l’anidride carbonica supercritica spegne l’arco. Il fluido è creato mettendo CO2 sotto pressione e temperatura molto elevate, trasformandolo in una sostanza che si trova tra un gas e un liquido. Poiché il CO2 supercritico è piuttosto denso, può spegnere un arco e evitare la riaccensione di un nuovo arco riducendo il momento degli elettroni, o almeno questa è la teoria.
La tragedia si è verificata nella stazione ferroviaria di Milano Centrale, dove la giovane stava attraversando i binari con il suo monopattino nonostante il divieto e l’evidente pericolo. Non è ancora chiaro come la ragazza sia finita sui binari e perché non abbia sentito l’arrivo del treno, ma le indagini sono in corso per fare luce sulla dinamica dell’accaduto.
L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato nuovamente il dibattito sull’importanza della sicurezza ferroviaria e del rispetto delle regole. Le autorità hanno ribadito l’importanza di non attraversare i binari in modo non autorizzato e di prestare sempre attenzione ai segnali di pericolo.
La giovane vittima è stata descritta come una ragazza brillante e piena di vita, con un futuro promettente davanti a sé. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella sua cerchia di amici, che le hanno reso omaggio con messaggi di cordoglio e commemorazioni.
La tragedia ha suscitato un’ondata di solidarietà e di riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza di vivere ogni momento con consapevolezza e rispetto per se stessi e per gli altri.
1. Introduzione: Perché la manutenzione preventiva è cruciale per le piccole carpenterie metalliche
Nelle micro e piccole carpenterie metalliche, la manutenzione preventiva rappresenta uno degli strumenti più efficaci per ridurre i tempi di fermata non programmati e migliorare la produttività. Spesso, per mancanza di risorse o tempo, la manutenzione viene trattata come un’attività correttiva, causando guasti imprevisti che possono fermare la produzione per ore, se non giorni. Implementare un piano di manutenzione preventiva può risultare in un aumento significativo dell’efficienza, riducendo sia i costi di riparazione che i tempi di inattività. Questo articolo esamina soluzioni pratiche, a basso costo o gratuite, che possono aiutare le piccole carpenterie a mantenere le attrezzature operative al massimo dell’efficienza.
2. Differenza tra manutenzione preventiva e correttiva
La manutenzione correttiva interviene solo quando si verifica un guasto, il che porta a fermate improvvise, costi di riparazione elevati e perdita di produttività. La manutenzione preventiva, invece, mira a prevenire i guasti con ispezioni e interventi programmati regolarmente. Nelle piccole carpenterie, dove le risorse sono limitate, un sistema di manutenzione preventiva semplice ma efficace può ridurre notevolmente i costi operativi, evitando la necessità di riparazioni costose e garantendo che la produzione non si fermi a causa di guasti prevedibili.
3. Pianificazione di un piano di manutenzione: Strumenti gratuiti per iniziare
Un piano di manutenzione preventiva deve includere la pianificazione regolare delle ispezioni e delle attività di manutenzione per ogni macchinario. Utilizzare strumenti gratuiti come Google Calendar o Trello permette di creare una programmazione semplice e accessibile, assegnando scadenze regolari per le ispezioni e registrando le attività completate. Questi strumenti consentono anche di inviare notifiche automatiche per ricordare agli operatori quando è il momento di eseguire la manutenzione, eliminando il rischio di dimenticanze.
4. Monitoraggio delle condizioni delle attrezzature: Soluzioni economiche
Per monitorare lo stato di salute dei macchinari senza investire in costosi sistemi di sensori avanzati, molte piccole carpenterie utilizzano strumenti manuali a basso costo, come i calibro digitale per verificare usura e allineamento o un manometro per controllare le pressioni. Questi strumenti, acquistabili da rivenditori come Amazon Business o ManoMano, consentono di identificare potenziali problemi prima che diventino guasti critici. Registrare i risultati delle ispezioni su fogli di calcolo gratuiti come quelli offerti da Google Sheets permette di tenere traccia delle condizioni dei macchinari nel tempo.
5. Controllo dell’usura dei componenti critici
Alcune parti dei macchinari, come cuscinetti, cinghie e componenti idraulici, sono soggette a usura costante e devono essere sostituite periodicamente. Monitorare questi componenti è essenziale per prevenire fermate improvvise. Molte aziende, come SKF e NSK, offrono strumenti economici per il monitoraggio dell’usura, come misuratori di vibrazione manuali o penne per la misurazione dello spessore delle cinghie, che possono essere utilizzati nelle piccole officine per verificare lo stato dei componenti in tempo reale.
6. Lubrificazione regolare: Un’azione semplice ma fondamentale
La lubrificazione regolare è una delle pratiche di manutenzione preventiva più semplici ed efficaci per mantenere i macchinari in perfetto stato operativo. L’uso di lubrificanti di alta qualità, come quelli offerti da Mobil o Shell, aiuta a ridurre l’attrito e l’usura delle parti mobili. Un errore comune nelle piccole officine è la mancanza di un programma di lubrificazione regolare. Un semplice registro di lubrificazione, tenuto su carta o con strumenti gratuiti come Google Keep, può aiutare a mantenere l’operazione ordinata e puntuale.
7. Manutenzione predittiva: Introduzione a costo zero
Sebbene la manutenzione predittiva venga solitamente associata a sistemi costosi basati su sensori, piccole carpenterie possono iniziare con approcci predittivi a costo zero. Tenere traccia delle ore di utilizzo dei macchinari su un foglio di calcolo e monitorare regolarmente i dati può aiutare a prevedere quando una macchina potrebbe necessitare di manutenzione. I produttori di macchine spesso forniscono linee guida su quante ore di lavoro possono passare prima che un componente necessiti di manutenzione. In questo modo, è possibile programmare interventi di manutenzione prima che si verifichino guasti.
Tabella 1: Confronto tra Manutenzione Preventiva e Predittiva
Tipo di Manutenzione | Descrizione | Costi |
---|---|---|
Manutenzione Preventiva | Interventi regolari pianificati | Bassi |
Manutenzione Predittiva | Basata su analisi di dati di utilizzo e condizioni | Minimi (se basato su dati manuali) |
8. Check-up settimanali e mensili: Frequenza delle ispezioni
La frequenza delle ispezioni varia a seconda del tipo di macchinario e del suo utilizzo. Ad esempio, un macchinario ad alta intensità d’uso come una pressa dovrebbe essere ispezionato settimanalmente, mentre le macchine meno utilizzate possono richiedere solo controlli mensili. Creare un piano di manutenzione con ispezioni settimanali per macchinari critici e mensili per attrezzature secondarie può essere un modo efficace per mantenere tutto funzionante senza sovraccaricare il personale. Un calendario di manutenzione gratuito come Google Calendar è sufficiente per gestire queste attività in una piccola carpenteria.
9. Identificare e sostituire parti a basso costo per ridurre i costi complessivi
Quando si programma la manutenzione preventiva, è importante individuare componenti che possono essere sostituiti a basso costo per evitare guasti maggiori. Parti soggette a forte usura, come guarnizioni e cinghie, dovrebbero essere sostituite regolarmente per prevenire guasti più gravi. Aziende come RS Components offrono componenti industriali a basso costo e facilmente sostituibili, riducendo i tempi di fermata.
10. Soluzioni di stoccaggio per pezzi di ricambio a basso costo
Conservare pezzi di ricambio in officina è essenziale per ridurre i tempi di fermata in caso di guasti. L’acquisto di scaffalature modulari a basso costo da fornitori come IKEA Business o ManoMano permette di organizzare in modo efficiente i ricambi e tenerli pronti all’uso. Organizzare i ricambi per categoria e utilizzo, etichettandoli chiaramente, consente di accelerare le operazioni di riparazione, riducendo i tempi di inattività.
11. Formazione del personale per identificare i problemi prima che diventino gravi
Nelle piccole carpenterie, la formazione del personale è fondamentale per garantire che tutti gli operatori siano in grado di identificare i problemi di manutenzione prima che diventino gravi. Utilizzare piattaforme di formazione online gratuite come YouTube o corsi su Udemy per insegnare agli operatori le basi della manutenzione preventiva può ridurre la dipendenza da tecnici esterni e migliorare la prontezza nel risolvere i problemi.
12. Ispezioni visive giornaliere: La prima linea di difesa contro i guasti
Le ispezioni visive giornaliere sono una delle tecniche più semplici e a costo zero per prevenire guasti. Incoraggiare il personale a controllare visivamente i macchinari prima di iniziare la giornata lavorativa può aiutare a rilevare eventuali anomalie, come cinghie allentate o perdite di olio, prima che causino danni gravi. Una checklist quotidiana su carta o digitale (ad esempio su Google Keep) aiuta a mantenere il controllo su queste ispezioni.
Tabella 2: Contenuto di una checklist per ispezioni visive giornaliere
Controllo | Descrizione |
---|---|
Controllo perdite | Verificare la presenza di perdite di olio o altri fluidi |
Controllo cinghie | Verificare l’allentamento o usura delle cinghie |
Stato generale della macchina | Verificare la pulizia e l’assenza di danni visibili |
13. Manutenzione del compressore: Un’area spesso trascurata
Il compressore d’aria è uno degli elementi chiave in molte piccole carpenterie metalliche, utilizzato per alimentare utensili pneumatici e altre attrezzature. Tuttavia, la sua manutenzione è spesso trascurata. Pulire regolarmente i filtri, controllare il livello dell’olio e drenare l’umidità accumulata nel serbatoio sono operazioni semplici che possono prolungare la vita del compressore. Anche in questo caso, seguire un programma di manutenzione preventiva riduce il rischio di guasti imprevisti.
14. Pulizia e manutenzione degli utensili: Un’operazione a costo zero
Gli utensili manuali e elettrici devono essere mantenuti puliti e ben lubrificati per garantire prestazioni ottimali. La polvere di metallo e i detriti accumulati possono compromettere il funzionamento degli utensili e ridurne la durata. Implementare una routine di pulizia quotidiana degli utensili, con l’utilizzo di detergenti industriali a basso costo disponibili su ManoMano, può prolungare la vita utile degli strumenti e ridurre i costi di sostituzione.
15. Gestione delle emergenze: Minimizzare i tempi di fermata durante i guasti
Nonostante la migliore manutenzione preventiva, i guasti possono ancora verificarsi. Avere un piano di emergenza ben strutturato, che includa i contatti di fornitori di parti di ricambio e tecnici disponibili, può ridurre notevolmente i tempi di fermata. Creare una lista di emergenza con i numeri di assistenza rapida per fornitori locali come RS Components o ManoMano aiuta a reagire rapidamente in caso di guasti imprevisti.
16. Utilizzo di tecnologie digitali a costo zero per la gestione della manutenzione
Strumenti digitali gratuiti come Google Sheets o Airtable possono essere utilizzati per tenere traccia delle attività di manutenzione, registrare i dati di utilizzo dei macchinari e monitorare i guasti. Questi strumenti aiutano a mantenere tutte le informazioni sulla manutenzione centralizzate, riducendo il rischio di dimenticare interventi programmati o di perdere dati critici. La creazione di report periodici sui guasti aiuta a identificare aree di miglioramento e a ottimizzare ulteriormente il piano di manutenzione.
17. Riduzione dei tempi di fermata con l’adozione di parti modulari
L’adozione di componenti modulari nelle attrezzature può facilitare le operazioni di riparazione e ridurre i tempi di fermata. Le parti modulari, facilmente intercambiabili, consentono di sostituire rapidamente i componenti usurati senza dover smontare intere sezioni di macchinari. Aziende come SMC Pneumatics o Festo offrono componenti modulari per attrezzature pneumatiche a basso costo, ideali per le piccole officine.
18. Conclusioni: Un piano di manutenzione preventiva su misura per le piccole carpenterie
Implementare una manutenzione preventiva non deve essere complicato o costoso. Con l’uso di strumenti gratuiti o a basso costo, una programmazione attenta e la formazione del personale, le micro e piccole carpenterie metalliche possono ridurre drasticamente i tempi di fermata e i costi di riparazione. Un piano di manutenzione ben organizzato, basato su ispezioni regolari e una gestione intelligente dei ricambi, è essenziale per mantenere la produttività al massimo e garantire la continuità operativa in un mercato competitivo.
Fonti:
- Manutenzione preventiva: Google Calendar per la pianificazione: Google Calendar
- Componenti a basso costo: RS Components: RS Components
- Manometro per controllo pressione: ManoMano: ManoMano
- SKF per strumenti di monitoraggio dell’usura: SKF Monitoraggio
- Lubrificanti industriali: Mobil: Mobil Lubrificanti