“Sara Gama, la leggenda del calcio femminile italiano: il suo ritiro lascia un vuoto nel panorama sportivo nazionale”
“Sara Gama, la leggenda del calcio femminile italiano: il suo ritiro lascia un vuoto nel panorama sportivo nazionale”
Sara Gama, difensore della nazionale italiana di calcio femminile e della Juventus Women, ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico all’età di 36 anni. Nata a Trieste nel 1989, Gama ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Milan per poi passare al Bardolino Verona e successivamente alla Juventus nel 2013.
Con la maglia della Juventus Women, Sara Gama ha vinto numerosi titoli nazionali, tra cui 5 campionati italiani e 3 Coppe Italia. Inoltre, ha rappresentato l’Italia in diverse competizioni internazionali, partecipando a due edizioni dei Mondiali e due degli Europei.
Il presidente della Juventus Women, Stefano Braghin, ha elogiato Sara Gama definendola “una leggenda del calcio femminile italiano” e ringraziandola per il contributo dato alla squadra. Gama stessa ha dichiarato di essere grata per l’opportunità di aver potuto vivere il suo sogno di giocare a calcio ad alti livelli e ha ringraziato tutti coloro che l’hanno sostenuta lungo il suo percorso.
Il ritiro di Sara Gama lascia un vuoto nel calcio femminile italiano, ma il suo contributo e il suo esempio rimarranno un punto di riferimento per le generazioni future di calciatrici.
FAQ
Le nomine nelle Aziende Sanitarie Locali (ASL) sono state oggetto di critiche da parte delle opposizioni, che attaccano la giunta e la maggioranza per presunte irregolarità e favoritismi. In particolare, Fratelli d’Italia (FdI) ha accusato la giunta di fare riforme che favoriscono solo i commissari, mentre Forza Italia (FI) ha denunciato una presunta frattura interna con il Partito Democratico (PD).
Le nomine nelle ASL sono di fondamentale importanza per garantire un corretto funzionamento del sistema sanitario locale e la qualità dell’assistenza ai cittadini. È quindi essenziale che tali nomine siano effettuate in modo trasparente, basate sul merito e nel rispetto delle normative vigenti.
Le polemiche riguardanti le nomine nelle ASL evidenziano l’importanza di una maggiore trasparenza e controllo nel processo di selezione dei dirigenti sanitari, al fine di garantire l’imparzialità e l’efficienza del sistema sanitario.
Il metallo ha giocato un ruolo fondamentale nella storia dell’architettura, risalendo fin dal passato, ciononostante è con la mutamento industriale che ha visto un vero e proprio boom. Questo materiale offre numerosi benefici rispetto ad altre opzioni da costruzione, tra cui resistenza, leggerezza, durabilità, versatilità e riciclabilità.
Queste proprietà consentono al metallo di assumere svariate forme, colori, finiture e funzioni, adattandosi perfettamente alle esigenze progettuali e ai diversi contesti ambientali. Può essere impiegato come struttura portante, rivestimento, elemento decorativo o filtro climatico.
Metallo in architettura: interazione e versatilità
Il metallo si integra armoniosamente con altri materiali come legno, vetro, cemento e pietra, creando combinazioni contrastanti o armoniose. Questa capacità di dialogare con altri elementi consente agli architetti di esprimere la propria creatività e personalità, realizzando opere uniche e originali.
In architettura si utilizzano diversi tipi di metalli, ciascuno con caratteristiche uniche che ne influenzano prestazioni e aspetto. Tra questi metalli figurano l’acciaio, il ferro, l’alluminio, il rame, il bronzo, il corten, il titanio e lo zinco.
Tipologie di metalli e loro usi
Le diverse tipologie di metalli utilizzate in architettura offrono caratteristiche uniche, rendendoli ideali per svariate applicazioni strutturali, decorative e funzionali. Ecco una panoramica dei principali metalli e dei loro usi.
Acciaio: L’acciaio è il metallo più comunemente utilizzato in architettura per la sua elevata resistenza meccanica e la facilità di lavorazione. Impiegato nella costruzione di grattacieli, ponti, stadi e musei, rappresenta robustezza e innovazione.
Ferro: Storicamente utilizzato sin dall’epoca romana, il ferro ha avuto un grande successo nell’architettura dell’Ottocento, con esempi iconici come la Torre Eiffel e il Crystal Palace. È apprezzato per la sua capacità di rinforzare le strutture in muratura.
Alluminio: Con un peso specifico di circa un terzo rispetto all’acciaio, l’alluminio è il metallo più leggero utilizzato in architettura. Resistente alla corrosione e con buona conducibilità termica ed elettrica, è ideale per facciate, coperture e serramenti.
Rame: Con la sua capacità di assumere forme complesse e una colorazione che vira dal rossastro al verde nel tempo, il rame è perfetto per tetti, cupole e camini, offrendo effetti cromatici interessanti.
Bronzo: Impiegato già nell’antichità per realizzare statue, porte e colonne, il bronzo presenta una colorazione bruna che, con il tempo, si ossida formando una patina protettiva. Questo metallo è frequentemente utilizzato per elementi decorativi e artistici.
Corten: Questo tipo di acciaio si autoprotegge dalla corrosione sviluppando uno strato superficiale di ruggine, noto anche come patina di ossidazione, che impedisce ulteriori danni alla superficie metallica.. Cambiando aspetto con il tempo e le condizioni atmosferiche, il corten è utilizzato per facciate, sculture e monumenti.
Titanio: Con una resistenza meccanica superiore a quella dell’acciaio e una resistenza alla corrosione maggiore dell’alluminio, il titanio è usato per facciate, coperture ed elementi strutturali. La sua colorazione grigia riflette la luce in modo variabile, creando effetti luminosi dinamici.
Zinco: Questo metallo è uno dei materiali più sostenibili disponibili sul mercato, in quanto può essere riciclato all’infinito senza perdere le sue proprietà chimiche e fisiche.
Inoltre, il processo di riciclaggio dello zinco richiede meno energia rispetto alla produzione primaria, contribuendo così a ridurre le emissioni di gas serra e l’impatto ambientale complessivo.. Con una colorazione grigia che si integra naturalmente con l’ambiente, è ideale per tetti, facciate e gronde.
Innovazione e creatività nell’uso del metallo
Queste varietà di metalli offrono infinite possibilità creative in architettura, permettendo di realizzare opere di alta qualità e valore. L’uso del metallo non è solo una scelta stilistica, ma anche funzionale, capace di lasciare un’impronta significativa nel panorama architettonico contemporaneo.
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Il Parco Regionale del Matese è un’area protetta situata tra le regioni del Molise e della Campania, istituita nel 2002 con lo scopo di tutelare e valorizzare il territorio montano e la sua biodiversità. La sede dell’Ente Parco Matese è stata oggetto di dibattito politico, poiché rappresenta un punto cruciale per la gestione e la promozione dell’area protetta.
Il centrosinistra in Molise ha sostenuto che la sede dell’Ente Parco Matese debba essere localizzata nella regione molisana, in modo da garantire una governance più vicina al territorio e alle sue specificità. Questa posizione è stata motivata dalla volontà di coinvolgere attivamente le comunità locali nella gestione e nello sviluppo sostenibile del Parco, valorizzando le risorse naturali e culturali del territorio.
La scelta della sede dell’Ente Parco Matese è quindi un tema importante per il centrosinistra in Molise, che vede nell’istituzione e nella gestione dell’area protetta un’opportunità per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e per tutelare il suo patrimonio ambientale e culturale.
La decisione sulla sede dell’Ente Parco Matese dovrà tener conto non solo delle questioni politiche, ma anche delle esigenze di tutela ambientale e di coinvolgimento delle comunità locali, al fine di garantire una gestione efficace e partecipata dell’area protetta.
In questo articolo esploreremo l’innovativo concetto di ampliamento degli spazi abitativi al di fuori delle tradizionali mura domestiche. Scopriremo le diverse soluzioni architettoniche e di design che permettono di creare ambienti accoglienti e funzionali all’aperto, reinventando il concetto di casa e offrendo nuove prospettive abitative. Preparatevi a lasciarvi ispirare da idee creative e visionarie per un modo unico di vivere e abitare.
Sfruttare al meglio gli spazi esterni
Avete mai pensato di trasformare il vostro giardino in un’estensione della vostra abitazione? Con un po’ di creatività e pianificazione, potete sfruttare al meglio gli spazi esterni per creare nuovi ambienti accoglienti e funzionali. Ecco alcuni suggerimenti per espandere i vostri spazi abitativi all’esterno:
1. Crea una zona pranzo all’aperto: Installate un tavolo e delle sedie confortevoli sotto un bel pergolato o un ombrellone per godervi i pasti all’aria aperta. Potete aggiungere luci soffuse, candele profumate e decorazioni per creare un’atmosfera romantica e accogliente.
2. Realizzate una zona relax: Arredare il vostro giardino con poltrone comode, un’amaca o dei divanetti per creare uno spazio dedicato al relax e al riposo. Potete anche aggiungere una fontana o una cascata per creare un’atmosfera rilassante e zen.
3. Costruite un angolo barbecue: Se amate cucinare all’aperto, potete creare un angolo barbecue con un piano cottura, un grill e un tavolo per preparare e gustare deliziose pietanze all’aria aperta. Aggiungete delle piante aromatiche e delle luci per creare un’atmosfera conviviale e divertente.
4. Realizzate un’area giochi per i bambini: Se avete dei bambini, potete creare un’area giochi nel vostro giardino con altalene, scivoli e giochi divertenti. Potete aggiungere un tavolo e delle sedie per far giocare i vostri bambini all’aperto in sicurezza e confort.
Creare aree verdi funzionali e accoglienti
Oggi più che mai, l’importanza di creare spazi verdi funzionali e accoglienti all’esterno delle nostre abitazioni è fondamentale. Questi spazi non solo aumentano il valore estetico della nostra casa, ma offrono anche numerosi benefici per la nostra salute e benessere.
Le aree verdi funzionali possono essere progettate per svolgere diverse funzioni, come ad esempio:
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- Area relax: Con l’aggiunta di comode sedute e ombrelloni, è possibile creare un’area all’aperto perfetta per rilassarsi e leggere un libro.
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- Area giochi per bambini: Installare altalene, scivoli e giochi all’aperto può rendere il vostro giardino un paradiso per i più piccoli.
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- Orto familiare: Creare un piccolo orto in giardino è un’ottima idea per coltivare verdure fresche e biologiche per tutta la famiglia.
Per rendere le aree verdi accoglienti, è importante curare l’aspetto estetico e la funzionalità. Utilizzare piante di diversi tipi, forme e colori può rendere il giardino più vivace e interessante. Inoltre, l’aggiunta di elementi decorativi come fontane, luci e sculture può conferire un tocco di personalità all’ambiente.
Infine, garantire la funzionalità delle aree verdi significa anche assicurarsi che siano facilmente accessibili e fruibili. Creare percorsi ben delineati, installare illuminazione adeguata e aggiungere arredi confortevoli sono solo alcuni dei modi per garantire che il vostro spazio verde sia godibile in qualsiasi momento della giornata.
Integrare l’arredamento outdoor con lo stile dell’interno
La creazione di spazi abitativi all’aperto che riflettano lo stile e l’atmosfera degli interni può trasformare un giardino o un patio in un’estensione naturale della casa. Con l’arrivo della bella stagione, è importante integrare l’arredamento outdoor con il design degli interni per creare un ambiente coeso e armonioso. Utilizzare gli stessi materiali, colori e stili all’interno e all’esterno della casa può contribuire a creare una sensazione di continuità e fluidità.
Una delle prime cose da considerare quando si integra l’arredamento outdoor con lo stile dell’interno è il tipo di mobili e accessori da utilizzare. Optare per pezzi che richiamino i materiali e i colori presenti all’interno della casa può aiutare a creare una transizione armoniosa tra gli spazi. Ad esempio, se la tua casa ha uno stile minimalista con predominanza di legno e colori neutri, potresti optare per mobili da esterno in legno chiaro o metallo con dettagli minimalisti.
Altro elemento da considerare è l’illuminazione. Una corretta illuminazione può fare la differenza nell’aspetto e nell’atmosfera degli spazi esterni. Utilizzare luci soffuse o faretti nascosti per creare un’atmosfera accogliente e invitante. Inoltre, potresti considerare l’aggiunta di candele profumate o lanterne per un tocco extra di calore e accoglienza.
Infine, non dimenticare di integrare elementi naturali nel tuo arredamento outdoor. Piante, fiori e materiali naturali come la pietra o il legno possono aggiungere texture e calore agli spazi esterni, creando un’atmosfera accogliente e rilassante. Scegli piante adatte al clima locale e posizionale strategicamente per creare punti focali visivi.
Investire in soluzioni di copertura e protezione contro gli agenti atmosferici
Investire in soluzioni di copertura e protezione contro gli agenti atmosferici è fondamentale per poter godere appieno degli spazi esterni della propria abitazione. Con l’arrivo della bella stagione, trascorrere del tempo all’aperto diventa un piacere, ma è importante assicurarsi di avere a disposizione le giuste strutture per potersi rilassare e godere appieno dell’aria aperta.
Una delle soluzioni più efficaci per proteggere gli spazi esterni è l’installazione di pergolati o gazebo. Queste strutture non solo offrono riparo dal sole e dalla pioggia, ma aggiungono anche un tocco di eleganza e stile all’ambiente circostante. Grazie a materiali di alta qualità, come il legno trattato o l’alluminio, è possibile creare spazi resistenti e duraturi nel tempo.
Oltre ai pergolati e ai gazebo, è possibile considerare l’opzione di installare tende da sole retrattili. Queste soluzioni sono particolarmente versatili poiché è possibile aprirle e chiuderle a seconda delle necessità, offrendo protezione solare e privacy in qualsiasi momento. Inoltre, le tende da sole retrattili sono disponibili in una vasta gamma di colori e design, permettendo di personalizzare gli spazi esterni secondo i propri gusti e esigenze.
Un’altra opzione da prendere in considerazione per proteggere gli spazi esterni è l’installazione di coperture in policarbonato. Questi materiali trasparenti sono ideali per creare zone d’ombra senza dover rinunciare alla luce naturale, proteggendo dagli agenti atmosferici senza compromettere la vista. Le coperture in policarbonato sono leggere, resistenti e facili da pulire, rendendole una scelta pratica ed esteticamente gradevole per gli spazi esterni.
In Conclusione
Speriamo che questo articolo vi abbia ispirato a esplorare le infinite possibilità di espandere gli spazi abitativi all’esterno con il progetto “Oltre le Mura”. Che si tratti di creare un giardino rigoglioso, un patio accogliente o una veranda spaziosa, ricordate sempre che la bellezza e la funzionalità possono coesistere armoniosamente.
Approfittate di questi spazi aperti per vivere la vostra casa al massimo, godendo di aria fresca, luce naturale e paesaggi mozzafiato. Siate audaci nella progettazione e creativi nell’arredamento, trasformando ogni angolo all’aperto in un’oasi di serenità e stile.
Grazie per averci letto e continuate a seguire le nostre pubblicazioni per scoprire sempre nuove idee per arricchire la vostra casa. Arrivederci e buona progettazione!
Incentivi di sostegno per lavori in corso d’opera.
Il decreto Sostegno Bis mette a disposizione un fondo da 100 Milioni per compensare l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, riguardante i lavori in corso d’opera.
Le condizioni per la compensazione
Per il riconoscimento della compensazione sono previste le seguenti condizioni:
- la compensazione deve riguardare i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge n. 106/2021;
- la compensazione è riconosciuta per variazioni percentuali in aumento o in diminuzione dei singoli prezzi dei materiali da costruzione, superiori all’8%, verificatesi nell’anno 2021 e rilevate con decreto del MIMS;
- l’appaltatore è tenuto a presentare apposita istanza alla stazione appaltante con le modalità indicate nella circolare MIMS del 25 novembre 2021.
L’articolo della legge Sostegni bis sulla revisione prezzi
L’articolo 1 della legge n. 106/2021 è costituito dai seguenti 9 commi:
1. Per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre dell’anno 2021, per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili rileva, entro il 31 ottobre 2021, con proprio decreto, le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 %, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.
2. Per i materiali da costruzione di cui al comma 1 si procede a compensazioni, in aumento o in diminuzione, nei limiti di cui ai commi 3, 4, 5 e 6 del presente articolo, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 133, commi 4, 5, 6 e 6 -bis , del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e, per i contratti regolati dal codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in deroga alle disposizioni dell’articolo 106, comma 1, lettera a) , del medesimo codice, determinate al netto delle compensazioni eventualmente già riconosciute o liquidate in relazione al primo semestre dell’anno 2021, ai sensi del medesimo articolo 106, comma 1, lettera a).
3. La compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021 le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi rilevate dal decreto di cui al comma 1 con riferimento alla data dell’offerta, eccedenti l’8 % se riferite esclusivamente all’anno 2021 ed eccedenti il 10 % complessivo se riferite a più anni.
4. Per le variazioni in aumento, a pena di decadenza, l’appaltatore presenta alla stazione appaltante l’istanza di compensazione entro quindici giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di cui al comma 1. Per le variazioni in diminuzione, la procedura è avviata d’ufficio dalla stazione appaltante, entro quindici giorni dalla predetta data; il responsabile del procedimento accerta con proprio provvedimento il credito della stazione appaltante e procede a eventuali recuperi.
5. Per le lavorazioni eseguite e contabilizzate negli anni precedenti al 2021, restano ferme le variazioni rilevate dai decreti adottati ai sensi dell’articolo 133, comma 6, del codice di cui al dlgs n. 163/2006, e dell’art. 216, comma 27 -ter, del codice di cui al dlgs n. 50/2016.
6. Ciascuna stazione appaltante provvede alle compensazioni nei limiti del 50 % delle risorse appositamente accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento, fatte salve le somme relative agli impegni contrattuali già assunti, nonché le eventuali ulteriori somme a disposizione della stazione appaltante per lo stesso intervento e stanziate annualmente. Possono, altresì, essere utilizzate le somme derivanti da ribassi d’asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti, nonché le somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza della medesima stazione appaltante e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi ed emanati i certificati di regolare esecuzione nel rispetto delle procedure contabili della spesa, nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
7. Per i soggetti tenuti all’applicazione del codice di cui al dlgs 12 aprile 2006, n. 163, ad esclusione dei soggetti di cui all’articolo 142, comma 4, del medesimo codice, ovvero all’applicazione del codice di cui al dlgs 50/2016, ad esclusione dei soggetti di cui all’articolo 164, comma 5, del medesimo codice, per i lavori realizzati ovvero affidati dagli stessi, in caso di insufficienza delle risorse di cui al comma 6 del presente articolo, alla copertura degli oneri si provvede, fino alla concorrenza dell’importo di 100 milioni di euro, che costituisce limite massimo di spesa, con le modalità di cui al comma 8 del presente articolo.
8. Per le finalità di cui al comma 7, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili è istituito un Fondo per l’adeguamento dei prezzi, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021. Con decreto del Mims, adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalità di utilizzo del Fondo, garantendo la parità di accesso per le piccole, medie e grandi imprese di costruzione, nonché la proporzionalità, per gli aventi diritto, nell’assegnazione delle risorse.
9. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede ai sensi dell’articolo 77.