“Mediobanca annuncia aumento di capitale per Banca Generali: obiettivo solidità e crescita”
“Mediobanca annuncia aumento di capitale per Banca Generali: obiettivo solidità e crescita”
Mediobanca ha annunciato un’operazione di aumento di capitale su Banca Generali che si terrà tra settembre e ottobre. L’operazione è finalizzata a rafforzare la posizione patrimoniale di Banca Generali e a sostenere la crescita del business. L’aumento di capitale sarà di circa 500 milioni di euro e sarà sottoscritto da Mediobanca, azionista di maggioranza di Banca Generali.
L’amministratore delegato di Banca Generali, Giovanni Nagel, ha spiegato che l’assemblea per deliberare sull’operazione si terrà a giugno. Nagel ha sottolineato che l’azienda si trova attualmente in una fase di regola di passività, motivo per cui è necessario procedere con l’aumento di capitale per garantire solidità e stabilità al gruppo.
Mediobanca ha confermato il proprio impegno a sostenere Banca Generali e a garantire il successo dell’operazione. L’obiettivo dell’operazione è anche quello di consolidare la posizione di Banca Generali nel settore bancario e finanziario, confermandola come uno dei principali player del mercato italiano.
FAQ
Il Freedom Trail è un evento annuale che si tiene in Abruzzo per commemorare la Resistenza e la lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. La partenza da Sulmona il 25 aprile è simbolica in quanto coincide con la Festa della Liberazione, una data importante nella storia italiana.
Il percorso del Freedom Trail attraversa luoghi significativi legati alla Resistenza in Abruzzo, offrendo ai partecipanti l’opportunità di conoscere la storia e di riflettere sull’importanza della libertà e della democrazia.
Durante i tre giorni di cammino, i partecipanti avranno modo di visitare siti storici, partecipare a momenti di riflessione e di commemorazione, e condividere esperienze con altri partecipanti. La conclusione a Casoli è un momento di festa e di celebrazione, in cui vengono ricordati i sacrifici dei partigiani e l’importanza di difendere i valori di libertà e democrazia.
Il Freedom Trail è un’occasione unica per onorare la memoria dei caduti e per rinnovare l’impegno verso la costruzione di una società basata sui principi di giustizia e solidarietà.
L’impermeabilizzazione è una fase cruciale nella costruzione e manutenzione degli edifici, fondamentale per proteggere le strutture dall’umidità e dall’acqua. Una corretta impermeabilizzazione previene infiltrazioni che potrebbero causare danni strutturali, muffe, degrado delle finiture e problemi di salubrità. Grazie all’adozione di tecniche e materiali avanzati, l’impermeabilizzazione contribuisce a migliorare la durabilità e l’efficienza energetica degli edifici.
In questo articolo esploreremo le diverse tecniche di impermeabilizzazione, i materiali più utilizzati e le aree critiche degli edifici che necessitano di particolare attenzione.
Cos’è l’impermeabilizzazione degli edifici
L’impermeabilizzazione è il processo che rende un edificio resistente all’acqua, impedendo che questa penetri all’interno o danneggi le strutture. L’acqua, infatti, può entrare nelle pareti, nei pavimenti o nelle fondamenta attraverso diverse fonti, come pioggia, umidità del terreno o falde acquifere. L’obiettivo dell’impermeabilizzazione è creare una barriera protettiva che respinga l’acqua e l’umidità, garantendo l’integrità strutturale e la salute degli occupanti dell’edificio.
L’impermeabilizzazione è particolarmente importante in alcune aree critiche dell’edificio, come:
- Fondazioni e muri interrati, che sono esposti all’umidità proveniente dal terreno.
- Tetti e terrazzi, che sono soggetti alle precipitazioni.
- Bagni, cucine e altre aree umide all’interno dell’edificio.
- Facciate esterne, che possono essere esposte alle intemperie.
Una corretta impermeabilizzazione garantisce che l’edificio rimanga protetto per molti anni, evitando costosi interventi di riparazione e migliorando il comfort abitativo.
Tecniche di impermeabilizzazione
Esistono diverse tecniche per impermeabilizzare un edificio, che variano a seconda dell’area da proteggere e dei materiali utilizzati. Le principali tecniche di impermeabilizzazione includono:
1. Impermeabilizzazione a base di membrane
Le membrane impermeabilizzanti sono tra le soluzioni più utilizzate per l’impermeabilizzazione degli edifici. Possono essere applicate sotto forma di strati flessibili che creano una barriera continua contro l’acqua. Esistono diversi tipi di membrane, ciascuna con caratteristiche e metodi di applicazione specifici.
- Membrane bituminose: sono costituite da bitume, un materiale derivato dal petrolio. Possono essere applicate sotto forma di teli arrotolati o liquide, e sono ampiamente utilizzate per l’impermeabilizzazione di tetti, fondazioni e terrazze. Le membrane bituminose sono particolarmente apprezzate per la loro resistenza meccanica e durabilità.
- Membrane polimeriche: realizzate con materiali plastici, come il PVC (cloruro di polivinile) o il TPO (poliolefina termoplastica), queste membrane sono apprezzate per la loro elasticità e resistenza ai raggi UV. Sono spesso utilizzate per l’impermeabilizzazione di tetti piani e terrazze.
- Membrane liquide: le membrane liquide, come il poliuretano o il cemento elastomerico, vengono applicate in forma fluida e poi induriscono, creando una barriera impermeabile continua. Queste membrane sono particolarmente adatte per superfici irregolari o complesse, come i dettagli di un tetto o di un balcone.
2. Impermeabilizzazione con intonaci impermeabilizzanti
Gli intonaci impermeabilizzanti sono utilizzati principalmente per le pareti esterne e i muri interrati. Si tratta di miscele di cemento o calce, arricchite con additivi impermeabilizzanti, che vengono applicate come strato di finitura sulle superfici da proteggere.
- Intonaco cementizio impermeabilizzante: è una miscela di cemento, sabbia e additivi che migliora la resistenza all’acqua e all’umidità. È particolarmente utilizzato per impermeabilizzare le pareti esterne o i muri controterra, creando una superficie liscia e resistente.
- Intonaci a base di calce idraulica: sono utilizzati soprattutto per il restauro di edifici storici, poiché la calce idraulica è un materiale naturale e traspirante. Questi intonaci permettono all’umidità di evaporare senza danneggiare la struttura, rendendoli ideali per edifici con muri molto spessi o antichi.
3. Impermeabilizzazione a base di resine
Le resine impermeabilizzanti sono soluzioni liquide che, una volta applicate, creano una pellicola protettiva trasparente o opaca. Sono utilizzate principalmente per superfici orizzontali come balconi, terrazze e pavimentazioni.
- Resine epossidiche: sono particolarmente resistenti e durevoli, e offrono una protezione efficace contro l’acqua e i prodotti chimici. Sono utilizzate per impermeabilizzare pavimenti industriali, vasche o terrazze soggette a forte usura.
- Resine poliuretaniche: elastiche e resistenti, queste resine sono utilizzate per impermeabilizzare superfici esposte a dilatazioni termiche o movimenti strutturali, come tetti piani o balconi. Formano una membrana continua e senza giunture, perfetta per proteggere le superfici orizzontali.
4. Impermeabilizzazione con sistemi bentonitici
La bentonite è un tipo di argilla che ha la caratteristica di espandersi a contatto con l’acqua, sigillando le fessure e creando una barriera naturale all’umidità. I sistemi bentonitici sono utilizzati principalmente per impermeabilizzare fondazioni e strutture interrate.
- Teli bentonitici: i teli di bentonite vengono posizionati tra il terreno e le fondazioni, dove, a contatto con l’umidità del terreno, si espandono creando una barriera impermeabile. Questi teli sono particolarmente adatti per l’impermeabilizzazione di muri interrati e fondazioni di edifici esposti a falde acquifere.
- Barriere bentonitiche: oltre ai teli, esistono barriere bentonitiche più spesse che possono essere utilizzate in zone particolarmente umide, garantendo un’eccellente protezione contro le infiltrazioni.
5. Impermeabilizzazione con iniezioni
Le iniezioni impermeabilizzanti sono una tecnica efficace per trattare muri o strutture che presentano già problemi di infiltrazione. Si tratta di un metodo che consiste nell’iniettare materiali specifici all’interno delle fessure o dei pori dei muri, sigillandoli e bloccando il passaggio dell’acqua.
- Iniezioni di resine idroreattive: queste resine reagiscono a contatto con l’acqua, espandendosi e sigillando le fessure all’interno della muratura. Sono particolarmente utilizzate per bloccare infiltrazioni nei muri controterra o nelle fondazioni.
- Iniezioni di gel acrilico: i gel acrilici sono materiali flessibili e impermeabili che possono essere iniettati nei muri o nei pavimenti per prevenire infiltrazioni d’acqua. Vengono utilizzati per proteggere le fondazioni o per trattare giunti e crepe.
6. Impermeabilizzazione con barriere chimiche
Le barriere chimiche sono utilizzate per prevenire l’umidità ascendente, un problema comune negli edifici, specialmente quelli più vecchi. Si tratta di iniezioni di prodotti chimici idrorepellenti che creano una barriera orizzontale all’interno della muratura.
- Iniezioni di silicone o silossani: questi prodotti vengono iniettati nei muri per creare una barriera impermeabile che impedisce all’umidità di risalire dal terreno. È una tecnica efficace per trattare problemi di umidità ascendente in edifici esistenti, spesso utilizzata in restauri di edifici storici.
Materiali per l’impermeabilizzazione
L’efficacia di un sistema di impermeabilizzazione dipende in larga misura dal materiale utilizzato. Esistono diverse tipologie di materiali per l’impermeabilizzazione, ognuna con caratteristiche specifiche per diverse applicazioni.
1. Bitume
Il bitume è uno dei materiali più utilizzati per l’impermeabilizzazione, grazie alla sua resistenza e durata. Viene utilizzato principalmente sotto forma di membrane prefabbricate o di rivestimenti liquidi. È ideale per tetti piani, terrazze e fondazioni.
- Pro: altamente resistente e duraturo, soprattutto in condizioni di umidità costante.
- Contro: può essere vulnerabile ai raggi UV e alle alte temperature se non protetto adeguatamente.
2. Poliuretano
Le membrane in poliuretano sono elastiche e resistenti, ideali per superfici esposte a dilatazioni o movimenti strutturali, come tetti e balconi. È un materiale versatile e applicabile sia in forma liquida che prefabbricata.
- Pro: elevata elasticità e resistenza agli agenti atmosferici.
- Contro: richiede un’applicazione accurata e, in alcuni casi, può essere sensibile all’umidità durante l’indurimento.
3. PVC e TPO
Il PVC (cloruro di polivinile) e il TPO (poliolefina termoplastica) sono materiali plastici ampiamente utilizzati per l’impermeabilizzazione di tetti piani. Sono resistenti ai raggi UV, agli agenti chimici e agli sbalzi termici.
- Pro: facile da applicare e altamente resistente ai danni meccanici e chimici.
- Contro: può essere costoso rispetto ad altre soluzioni impermeabilizzanti.
4. Bentonite
La bentonite, un’argilla naturale, è utilizzata soprattutto per l’impermeabilizzazione di fondazioni interrate. La sua capacità di espandersi a contatto con l’acqua la rende ideale per proteggere le strutture contro le infiltrazioni dal terreno.
- Pro: materiale naturale ed ecologico, ottimo per le fondazioni.
- Contro: richiede applicazione precisa per garantire un’efficace protezione.
5. Resine epossidiche
Le resine epossidiche offrono una protezione eccellente contro l’acqua e l’umidità, particolarmente in ambienti industriali o pavimentazioni esposte a forte usura. Sono spesso utilizzate per pavimenti e superfici esterne.
- Pro: alta resistenza meccanica e chimica.
- Contro: richiede un’applicazione professionale per evitare difetti.
Conclusione
L’impermeabilizzazione degli edifici è un processo fondamentale per garantire la durabilità e la funzionalità delle strutture. La scelta delle giuste tecniche e materiali dipende dalle specifiche esigenze dell’edificio e dalle condizioni ambientali. Dalla protezione delle fondazioni contro l’umidità ascendente, all’impermeabilizzazione di tetti, balconi e superfici esposte alle intemperie, ogni intervento deve essere studiato attentamente per garantire un risultato duraturo e efficace.
Adottare un approccio preventivo all’impermeabilizzazione non solo protegge l’edificio da danni costosi, ma contribuisce anche al miglioramento dell’efficienza energetica e alla salubrità degli spazi interni, migliorando così la qualità della vita degli occupanti.
La linea ITALIA di Master è stata progettata per garantire sicurezza e design in ogni dettaglio. Le cremonesi, le maniglie e le martelline sono realizzate con materiali di alta qualità e sono disponibili in diverse finiture per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento.
Il sistema “click & turn” con meccanismo a microscatti garantisce un’installazione semplice e sicura, assicurando sempre il corretto posizionamento del manico per una maggiore sicurezza anti-intrusione. Questa tecnologia innovativa è il risultato di anni di ricerca e sviluppo da parte del team di ingegneri di Master.
La nuova versione Minimal Design della linea ITALIA è stata pensata per rispondere alle esigenze del mercato internazionale, che richiede linee pulite e minimaliste. Le tre varianti di maniglia offrono un design elegante e discreto, perfetto per ambienti moderni e raffinati.
Master è un’azienda leader nel settore degli accessori per porte e finestre, con una lunga storia di innovazione e qualità. La linea ITALIA è solo uno dei tanti prodotti di successo dell’azienda, che continua a investire in ricerca e sviluppo per offrire soluzioni sempre all’avanguardia ai propri clienti.
Il Corten, noto anche come acciaio patinabile o acciaio autopatinante, è un materiale ampiamente utilizzato in architettura e design per la sua resistenza alla corrosione atmosferica e il suo caratteristico aspetto arrugginito. Tuttavia, per preservare e migliorare la durata e l’estetica del Corten, è essenziale applicare trattamenti superficiali appropriati. In questo articolo, esploreremo i principali prodotti e tecniche per il trattamento superficiale del Corten.
1. Vernici e Rivestimenti Protettivi:
- Vernici Anticorrosive per Corten: Sono disponibili vernici appositamente formulate per il Corten, che offrono una protezione aggiuntiva contro la corrosione atmosferica. Queste vernici creano un rivestimento protettivo sulla superficie del materiale, rallentando il processo di ossidazione e preservando l’aspetto rustico del Corten.
- Vernici Trasparenti o Tinteggiate: Le vernici trasparenti o tinteggiate possono essere utilizzate per proteggere la superficie del Corten senza alterarne l’aspetto naturale. Questi rivestimenti forniscono una barriera protettiva contro l’umidità e gli agenti atmosferici, prolungando la durata del materiale.
2. Patinature Accelerate:
- Soluzioni Acidificanti: Le soluzioni acidificanti contengono acidi che accelerano il processo di ossidazione del Corten, creando un aspetto arrugginito in modo rapido e controllato. Queste soluzioni possono essere applicate mediante spruzzatura, immersione o pennellatura, e sono disponibili in varie concentrazioni per ottenere effetti diversi.
- Acceleratori di Ossidazione: Sono disponibili prodotti specifici progettati per accelerare l’ossidazione del Corten senza l’uso di acidi aggressivi. Questi acceleratori di ossidazione contengono agenti chimici che reagiscono con la superficie del materiale, creando un effetto arrugginito simile a quello ottenuto naturalmente nel tempo.
3. Sigillanti e Protettivi:
- Sigillanti Trasparenti: Dopo l’applicazione di vernici o patinature, l’uso di sigillanti trasparenti può aiutare a proteggere e preservare l’aspetto del Corten nel tempo. Questi sigillanti formano uno strato protettivo sulla superficie, proteggendo il materiale dagli agenti atmosferici, dai raggi UV e dalla corrosione.
- Protettivi Antigraffio: Sono disponibili protettivi antigraffio specifici per il Corten che proteggono la superficie del materiale dai graffi e dall’abrasione. Questi prodotti possono essere utilizzati per proteggere aree soggette a usura o vandalismo, mantenendo intatta l’estetica del Corten.
Conclusioni:
Il trattamento superficiale del Corten è essenziale per proteggere e migliorare la durata e l’estetica di questo materiale unico. Sia che si tratti di applicare vernici protettive, accelerare l’ossidazione o sigillare la superficie, è importante scegliere i prodotti e le tecniche più adatte alle esigenze specifiche del progetto. Con una corretta manutenzione e cura, il Corten può conservare la sua bellezza rustica e la sua resistenza nel tempo, contribuendo a creare spazi architettonici e design distintivi e duraturi.
**Introduzione**
L’Expo 2025 di Osaka si preannuncia come un’importante vetrina per il dialogo culturale globale, e tra i padiglioni più attesi figura quello dell’Uzbekistan. Questo paese, situato nel cuore dell’Asia centrale, trae ispirazione dalla storica rete commerciale della Via della Seta, utilizzando come simbolo i rifugi antichi che accoglievano i viaggiatori. Il padiglione uzbeko non solo celebra la ricca eredità culturale e architettonica della nazione, ma rappresenta anche un’opportunità unica per esplorare le tradizioni e le innovazioni del popolo uzbeko. Grazie a un design che richiama elementi storici e un linguaggio contemporaneo, il padiglione promette di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e informativa, sottolineando l’importanza dei legami interculturali nurturati lungo le rotte della Via della Seta.
Il padiglione dell’uzbekistan a Expo 2025 Osaka: un omaggio alla storia della Via della Seta
Il padiglione dell’Uzbekistan a Expo 2025 Osaka si presenta come un viaggio nel tempo, evocando l’essenza dei **karavanserai**, gli antichi rifugi lungo la Via della Seta. Queste strutture non erano solo luoghi di sosta per viaggiatori e mercanti, ma rappresentavano anche un crocevia di culture, idee e scambi commerciali. Il progetto del padiglione mira a rievocare questa storicità, utilizzando materiali tradizionali e tecniche artigianali che richiamano l’architettura caratteristica della regione. gli invitati potranno sperimentare un ambiente che simula l’atmosfera accogliente di un karavanserai,con spazi interni dedicati all’arte,alla musica e alla gastronomia uzbeka.
Gli elementi distintivi del padiglione includeranno:
- Opere d’Arte Tradizionali: Arazzi,ceramiche e mosaici che riflettono la ricca storia artistica del paese.
- Dimostrazioni Gastronomiche: L’opportunità di assaporare piatti tipici come il plov e dolci nazionali.
- Spazi Interattivi: Installazioni che raccontano la storia della Via della Seta attraverso tecnologia e multimedia.
Elemento | Descrizione |
---|---|
Architettura | Design ispirato ai karavanserai tradizionali. |
Cultura | Eventi dal vivo per celebrare la musica e la danza uzbeka. |
Artigianato | Mostre di artigiani che lavorano con tecniche tradizionali. |
Architettura e design del padiglione: un viaggio attraverso le antiche oasi
Il padiglione dell’Uzbekistan all’Expo 2025 di Osaka è una fusione unica di architettura contemporanea e tradizione storica, ispirata alle *oasi* lungo la via della seta, le quali hanno servito da rifugi e centri di scambio per secoli. La struttura si presenta con linee sinuose che richiamano le forme organiche delle storiche *caravanserragli*, creando un senso di accoglienza e meraviglia. Tra gli elementi distintivi del design si possono notare:
- Porte arcuate: simbolo di benvenuto e apertura.
- Decorazioni geometriche: che riflettono le tradizioni artistiche uzbeke.
- Spazi verdi: che ricordano le oasi, offrendo un rifugio dal caldo urbano.
Il padiglione non è solo un luogo di esposizione, ma un vero e proprio viaggio sensoriale. All’interno, i visitatori possono immergersi in un allestimento che combina arte, cultura e innovazione. Le stanze sono progettate per evocare l’atmosfera calda e vibrante delle antiche *oasi*, con aree tematiche che celebrano:
Tematica | Descrizione |
---|---|
Cultura | Mostre interattive sulla storia uzbeka. |
Tradizioni | Dimostrazioni di artigianato locale. |
Innovazione | Progetti sostenibili e tecnologici. |
Esperienze interattive: come il pavillon promuove la cultura e le tradizioni uzbeche
Il padiglione dell’Uzbekistan all’Expo 2025 di Osaka offre un’immersione nella cultura e nelle tradizioni uzbeche attraverso esperienze interattive uniche. I visitatori possono esplorare **modelli virtuali** di antiche oasi e mercati lungo la Via della Seta, permettendo loro di interagire con la storia e le tradizioni del paese. Attraverso la tecnologia, vengono ricreati scenari che celebrano:
- La gastronomia tradizionale: laboratori di cucina in cui i partecipanti possono apprendere a preparare piatti tipici come il pilaf.
- Artigianato locale: dimostrazioni dal vivo di tessitura e lavorazione della ceramica,con la possibilità di realizzare un proprio souvenir.
- Musica e danza: spettacoli interattivi che invitano il pubblico a unirsi a danza tradizionale uzbeka.
In aggiunta, un’area dedicata all’educazione fornisce informazioni sulla **storia** e **cultura** dell’Uzbekistan. Attraverso schermi touch interattivi e pannelli informativi, i visitatori possono apprendere sugli influssi delle antiche civiltà e come queste si riflettano nella cultura moderna. Di seguito, una sintesi delle principali tradizioni culturali esplorate nel padiglione:
Tradizione | Descrizione |
---|---|
Patto di ospitalità | Un valore centrale nella cultura uzbeka che riflette accoglienza e generosità. |
Festival del Melone | Celebrazione del raccolto e della comunione comunitaria attraverso suoni e sapori. |
Trasmissione orale | Storie e leggende che raccontano l’identità culturale del popolo uzbeko. |
Raccomandazioni per una visita memorabile al padiglione uzbeko: cosa non perdere
Visitando il padiglione uzbeko, non perdere l’occasione di immergerti nella straordinaria cultura millenaria di questa regione. Tra i punti salienti, ti consigliamo di esplorare:
- Mostre Interattive: Scopri le storie antiche dei viaggiatori lungo la Via della Seta attraverso installazioni immersive che stimolano tutti i tuoi sensi.
- Artigianato Tradizionale: Ammira dimostrazioni dal vivo di artigiani uzbeki che lavorano con il tessuto,la ceramica e il metallo,offrendo un assaggio autentico delle loro abilità.
- Cucina Uzbecona: Non perdere l’opportunità di assaporare piatti tipici, come il plov e il samsa, preparati secondo le ricette tradizionali e serviti con ingredienti freschi.
Per rendere la tua visita ancora più speciale, considera una pausa nel giardino che ricrea l’atmosfera delle antiche oasi uzbeke. Qui potrai goderti un momento di relax e lasciare che i suoni e i profumi della natura ti avvolgano.Se hai tempo, partecipa a uno dei laboratori di arte tessile, dove potrai apprendere l’arte della tessitura e realizzare un piccolo souvenir da portare con te. Non dimenticare di consultare il nostro calendario eventi per le presentazioni culturali e musicali che si tengono durante l’Expo, un’ottima occasione per vedere da vicino le tradizioni vive dell’uzbekistan.
In Conclusione
il Padiglione dell’Uzbekistan all’Expo 2025 di Osaka rappresenta un’incredibile opportunità per esplorare la ricca eredità culturale e storica del paese, con un particolare focus sulle antiche strutture di accoglienza lungo la Via della seta.Attraverso un design innovativo che combina tradizione e modernità, il padiglione non solo offre un’esperienza immersiva ai visitatori, ma sottolinea anche l’importanza delle interconnessioni culturali che hanno caratterizzato questa storica rotta commerciale. Con l’Expo 2025,l’Uzbekistan si propone di celebrare la sua tradizione di ospitalità e di favorire un dialogo globale,contribuendo così al prestigio della manifestazione e alla valorizzazione dei legami interculturali tra le nazioni.