De Luca sostiene la sospensione di mutui e contributi: un aiuto concreto per famiglie e imprese in crisi
De Luca sostiene la sospensione di mutui e contributi: un aiuto concreto per famiglie e imprese in crisi
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso il suo sostegno alla decisione del governo di sospendere mutui e contributi per far fronte all’emergenza economica causata dalla pandemia di COVID-19. De Luca ha sottolineato l’importanza di questa misura per aiutare le famiglie e le imprese colpite dalla crisi.
La decisione di sospendere mutui e contributi è stata presa per alleviare il peso finanziario sulle famiglie e sulle imprese che hanno subito una riduzione o la perdita delle entrate a causa delle misure di lockdown e delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus.
De Luca ha sottolineato che è fondamentale garantire il sostegno economico necessario per evitare il collasso di settori chiave dell’economia, come il turismo e il commercio, che sono particolarmente vulnerabili in questo momento.
La decisione di sospendere mutui e contributi è stata accolta positivamente da molti cittadini e operatori economici della regione, che hanno apprezzato l’impegno delle istituzioni nel cercare soluzioni concrete per affrontare la crisi economica derivante dalla pandemia.
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FAQ
L’ICMQ, acronimo di Istituto di Certificazione di Qualità Monofase, è un ente di certificazione che si occupa di garantire la qualità e la sostenibilità nei processi di progettazione e costruzione nel settore edilizio. Collaborando con l’Ordine degli architetti di Padova, ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e ANCI Veneto (Associazione Nazionale Comuni Italiani), l’ICMQ ha redatto un documento in sette punti per guidare coloro che si occupano della gestione degli appalti e coloro che dovranno interagire con i CAM (Criteri Ambientali Minimi).
Questo “manifesto” si basa sulla condivisione della convinzione dell’importanza di perseguire l’obiettivo di un’edilizia sempre più sostenibile e orientata all’economia circolare. I CAM sono criteri che devono essere rispettati durante la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche, al fine di ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche sostenibili.
Il documento redatto dall’ICMQ e dalle associazioni partner sottolinea la necessità di individuare modalità di applicazione della nuova normativa sugli “appalti verdi” e sull’introduzione dei CAM, tenendo conto delle specifiche caratteristiche del mercato delle costruzioni e valorizzando competenze e professionalità nel settore.
La gestione graduale di questa transizione verso pratiche costruttive più sostenibili è un passo fondamentale per il settore edilizio, che si trova ad affrontare sfide sempre più stringenti in termini di sostenibilità ambientale e rispetto delle normative vigenti.
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Il Rally della Valle d’Aosta è una competizione automobilistica che si tiene annualmente nella regione della Valle d’Aosta, in Italia. Questa competizione è inserita nel Campionato Italiano Rally e attira numerosi appassionati di motori e spettatori lungo il percorso delle tappe.
L’evento si svolgerà quest’anno il 3 e 4 maggio e vedrà la partecipazione di 170 equipaggi provenienti da diverse parti d’Italia e anche dall’estero. Le tappe del rally si snoderanno lungo strade panoramiche e tortuose della Valle d’Aosta, offrendo spettacolo e adrenalina sia ai piloti che al pubblico.
Una delle tappe più attese è quella che si svolgerà a Saint-Vincent, rinomata località turistica della regione. Qui i piloti dovranno affrontare tratti di strada particolarmente impegnativi, mettendo alla prova le loro abilità di guida e la potenza delle loro vetture.
Il Rally della Valle d’Aosta è un evento molto seguito e apprezzato dagli amanti del motorsport, che trovano in questa competizione la giusta combinazione di competizione, tecnica e adrenalina. La bellezza dei paesaggi della Valle d’Aosta fa da cornice perfetta a questo spettacolo di velocità e abilità.
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Le indagini condotte dalle autorità hanno permesso di individuare i membri della banda e di procedere con i relativi arresti. Si tratta di individui con precedenti penali legati a reati simili, che agivano con grande organizzazione e precisione nei loro colpi. L’operazione di smantellamento della banda è stata portata avanti con successo grazie alla collaborazione tra polizia, carabinieri e guardia di finanza.
I furti nelle aziende orafe di Arezzo hanno destato preoccupazione tra gli imprenditori del settore, che hanno subito danni economici e materiali a causa delle azioni criminali. Le forze dell’ordine hanno raccomandato alle imprese di adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri beni e attrezzature.
La banda operava con modalità ben studiate, approfittando delle ore notturne per compiere i furti e agendo con rapidità ed efficienza. Oltre agli arresti già effettuati, le autorità stanno continuando le indagini per individuare e catturare il membro ancora latitante.
La comunità locale ha accolto con sollievo la notizia dello smantellamento della banda, sperando che ciò possa contribuire a ridurre i furti e a garantire maggiore sicurezza alle aziende orafe della zona. Le autorità rimangono comunque vigili e pronte a intervenire in caso di nuove minacce alla sicurezza pubblica.
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Indice
- Code Conundrum Aprile 2025
- DOMANDA 1 – Se un involucro non viene utilizzato in una zona pericolosa né contrassegnato come da Tabella 65, dove è consentito utilizzarlo?
- DOMANDA 2 – Qual è l’equivalente IEC di un conduttore AWG n. 8?
- DOMANDA 3 – Un dispositivo di controllo del riscaldamento può essere installato da 1 m a 500 mm dall’ingresso di una cabina doccia se è:
- RISPOSTE a Code Conundrum, edizione di febbraio 2025.
- DOMANDA 1 – Quando una singola abitazione non ha lati opposti, e un presa deve essere posizionata sul lato adiacente dell’abitazione, qual è lo spazio minimo tra la presa sul lato anteriore e quella sul lato adiacente?
- DOMANDA 2 – Il contrassegno del carico massimo su un quadro elettrico residenziale non è richiesto quando i carichi sono calcolati nell’edificio residenziale secondo le Regole 8-200 o 8-202, e i conduttori di servizio sono classificati inferiori alla protezione da sovracorrente.
- DOMANDA 3 – Qual è il fattore percentuale per i conduttori installati per un generatore senza protezione da sovracorrente integrata di fabbrica?
- Troverai tutti i numeri arretrati di Electrical Business Magazine nel nostro Archivio Digitale.
Code Conundrum Aprile 2025
Benvenuti alla nuova serie di domande che metteranno alla prova la vostra conoscenza del CE Code-Parte I. Le risposte appariranno nella edizione di giugno 2025 di Electrical Business Magazine, e online su EBMag.com nella sezione Features.
DOMANDA 1 – Se un involucro non viene utilizzato in una zona pericolosa né contrassegnato come da Tabella 65, dove è consentito utilizzarlo?
a) All’aperto in luoghi umidi
b) Al chiuso in luoghi ordinari
c) Sottoterra in luoghi umidi
d) Vietato l’uso
DOMANDA 2 – Qual è l’equivalente IEC di un conduttore AWG n. 8?
a) 5,2 mm²
b) 4 mm²
c) 6 mm²
d) 10 mm²
DOMANDA 3 – Un dispositivo di controllo del riscaldamento può essere installato da 1 m a 500 mm dall’ingresso di una cabina doccia se è:
a) Alimentato da un circuito di Classe 2 a bassa tensione
b) Protetto da un GFCI di Classe B
c) Alimentato da un circuito di Classe 1
d) I controller del riscaldamento non sono consentiti vicino a una cabina doccia
RISPOSTE a Code Conundrum, edizione di febbraio 2025.
DOMANDA 1 – Quando una singola abitazione non ha lati opposti, e un presa deve essere posizionata sul lato adiacente dell’abitazione, qual è lo spazio minimo tra la presa sul lato anteriore e quella sul lato adiacente?
c) Non meno di 1/2 della larghezza del lato più lungo. Regola 26-724(1)(b).
DOMANDA 2 – Il contrassegno del carico massimo su un quadro elettrico residenziale non è richiesto quando i carichi sono calcolati nell’edificio residenziale secondo le Regole 8-200 o 8-202, e i conduttori di servizio sono classificati inferiori alla protezione da sovracorrente.
b) Falso. Regola 2-100(6).
DOMANDA 3 – Qual è il fattore percentuale per i conduttori installati per un generatore senza protezione da sovracorrente integrata di fabbrica?
b) 115%. Regola 28-904(2).
Come vi siete comportati?
3 • Elettricista esperto
2 • Necessità di aggiornamento
1 • Apprendista
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Gabriel Bone è sviluppatore di formazione tecnica presso l’Autorità per la Sicurezza Elettrica dell’Ontario.
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Ecco un elenco degli stili architettonici principali, partendo dall’antichità fino ai più recenti. Alcuni di questi stili sono piuttosto noti, mentre altri sono meno conosciuti.
- Dolmen e Menhir (Europa)
- Periodo: Dal Neolitico, circa 4500 a.C. in poi.
- Descrizione: Dolmen (strutture megalitiche a forma di tavolo) e menhir (grandi pietre erette verticalmente) erano costruzioni funerarie e simboliche presenti in tutta Europa.


- Tumuli funerari (Eurasia)
- Periodo: Dal Neolitico fino all’Età del Bronzo, circa 4000 a.C. in poi.
- Descrizione: Grandi colline artificiali (kurgan, cairn) utilizzate per scopi funerari in Eurasia, caratterizzate da complessi sotterranei e camere sepolcrali.


- Stonehenge (Regno Unito)
- Periodo: Inizio costruzione nel 3000 a.C., con aggiunte successive fino a circa 1600 a.C.
- Descrizione: Cerchio megalitico composto da grandi pietre (sarsen e bluestone) allineate astronomicamente per eventi solari e lunari.


- Gà¶bekli Tepe (Turchia)
- Periodo: Circa 9600 a.C. – 8200 a.C.
- Descrizione: Sito religioso composto da strutture circolari megalitiche con pilastri decorati con motivi zoomorfi, ritenuto uno dei più antichi complessi religiosi.


- à‡atalhà¶yà¼k (Turchia)
- Periodo: Circa 7500 a.C. – 5700 a.C.
- Descrizione: Uno dei primi insediamenti urbani con case rettangolari senza porte esterne, accessibili attraverso tetti, e ricchi affreschi murali.


- Gerico (attuale Palestina)
- Periodo: Circa 9000 a.C. – 6000 a.C.
- Descrizione: Insediamento fortificato tra i più antichi, con una torre difensiva in pietra e mura massicce.


- Skara Brae (Scozia)
- Periodo: Circa 3100 a.C. – 2500 a.C.
- Descrizione: Villaggio neolitico di case in pietra con mobili interni, progettato per resistere ai forti venti delle Orcadi.


- Architettura Mesopotamica (3000 a.C. – 600 a.C.):
- Caratterizzata da grandi templi a ziggurat, con mattoni crudi o cotti e piastrelle smaltate. Le mura cittadine erano spesse e i palazzi avevano spesso cortili interni.


- Architettura Egizia (3000 a.C. – 300 a.C.):
- Uso massiccio di pietra per piramidi, templi e tombe, spesso con colonne a forma di fiori di loto o papiri.


- Architettura Greca (800 a.C. – 300 a.C.):
- Ordini architettonici dorico, ionico e corinzio. Templi in marmo e calcare con colonne e fregi dettagliati.


- Architettura Romana (500 a.C. – 500 d.C.):
- Uso massiccio dell’arco, volte e cupole. Strade, acquedotti, anfiteatri e templi con influenze etrusche e greche.


- Architettura Paleocristiana (300 d.C. – 600 d.C.):
- Edifici di culto a pianta basilicale con absidi semicircolari e soffitti a cassettoni.


- Architettura Bizantina (330 d.C. – 1453 d.C.):
- Cupole elaborate, mosaici dorati e pianta centrale. La Basilica di Santa Sofia ne è un esempio chiave.


- Architettura Romanica (1000 d.C. – 1200 d.C.):
- Strutture massicce con archi a tutto sesto, finestre piccole e contrafforti spessi.


- Architettura Gotica (1100 d.C. – 1600 d.C.):
- Archi a sesto acuto, volte a crociera, archi rampanti e vetrate colorate.


- Architettura Rinascimentale (1400 d.C. – 1600 d.C.):
- Influenza classica, simmetria, proporzioni precise e cupole come quella del Brunelleschi a Firenze.


- Architettura Barocca (1600 d.C. – 1750 d.C.):
- Grande teatralità, movimento dinamico e ornamenti intricati. Gli interni spesso utilizzano stucchi e dipinti.


- Architettura Rococò (1720 d.C. – 1780 d.C.):
- Dettagli elaborati, ornamenti leggeri e uso di colori pastello.


- Neoclassicismo (1750 d.C. – 1850 d.C.):
- Ritorno alle forme classiche dell’antica Grecia e Roma, con simmetria e proporzioni rigorose.


- Architettura Beaux-Arts (1880 d.C. – 1920 d.C.):
- Combina il neoclassicismo con un’enfasi sui dettagli decorativi e l’uso di materiali pregiati.


- Art Nouveau (1890 d.C. – 1910 d.C.):
- Motivi curvilinei ispirati alla natura, come piante e fiori, e strutture asimmetriche.


- Art Déco (1920 d.C. – 1940 d.C.):
- Forme geometriche, linee nette e materiali moderni come cromo, acciaio e vetro.


- Architettura Moderna (1900 d.C. – 1970 d.C.):
- Funzionalità, semplicità e uso innovativo di materiali come acciaio e cemento. Include movimenti come il Bauhaus.


- Architettura Brutalista (1950 d.C. – 1980 d.C.):
- Espressione drammatica del cemento armato e forme monolitiche.


- Postmoderno (1970 d.C. – presente):
- Risposta all’austerità del modernismo, con forme più giocose, colori e riferimenti storici.


- Decostruttivismo (1980 d.C. – presente):
- Forme frammentate, spazi asimmetrici e un senso di disordine.


- Architettura Sostenibile (2000 d.C. – presente):
- Design a basso impatto ambientale con materiali riciclabili, energia rinnovabile e integrazione con l’ambiente circostante.


Ogni stile si è sviluppato in risposta al contesto storico, sociale e tecnologico dell’epoca, lasciando un impatto duraturo sull’evoluzione dell’architettura mondiale.