Grandinate nel Fucino: Coldiretti chiede lo stato di calamità per sostenere gli agricoltori e salvare l’orticoltura locale
Le grandinate che si sono abbattute sulla zona del Fucino hanno provocato danni alle coltivazioni di cipolle e carote, mettendo a rischio il settore dell’orticoltura, che rappresenta una parte significativa dell’economia locale. Coldiretti, l’organizzazione rappresentativa degli agricoltori italiani, ha evidenziato l’urgenza di intervenire per sostenere gli agricoltori colpiti e ha chiesto che venga dichiarato lo stato di calamità naturale.
La richiesta di Coldiretti si basa sull’importanza economica delle colture danneggiate e sull’impatto negativo che i danni potrebbero avere sull’intera filiera agricola. La dichiarazione dello stato di calamità consentirebbe agli agricoltori di accedere a misure di sostegno e di ottenere risarcimenti per i danni subiti.
La zona del Fucino è nota per la sua produzione di ortaggi di alta qualità, grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alla tradizione agricola radicata nel territorio. I danni causati dalle grandinate rappresentano quindi una grave perdita non solo per gli agricoltori direttamente colpiti, ma anche per l’intera comunità locale.
La richiesta di Coldiretti ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e la società sull’importanza di proteggere e sostenere l’agricoltura locale, non solo in situazioni di emergenza come questa, ma anche per garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale a lungo termine.