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Pubblicato:
18 Ottobre 2025
Aggiornato:
18 Ottobre 2025
Ex direttore finanziario di parrocchia accusato di furto di oltre 500000 dollari a New Jersey
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Ex direttore finanziario di parrocchia accusato di furto di oltre 500000 dollari a New Jersey
Indice
New Jersey: direttore finanziario di parrocchia accusato di aver rubato oltre 500.000 dollari
Funzionari del New Jersey hanno accusato l’ex direttore finanziario di una parrocchia di aver rubato oltre mezzo milione di dollari dai fondi della chiesa.
Joseph Manzi è stato accusato di furto di secondo grado dopo aver presumibilmente rubato centinaia di migliaia di dollari dalla parrocchia di San Leo il Grande a Lincroft.

Manzi era già stato oggetto di una causa legale dell’agosto scorso da parte della parrocchia, in cui si affermava che aveva “sistematicamente, segretamente e disonestamente utilizzato i fondi della parrocchia per il proprio beneficio personale”. La causa civile sosteneva che aveva rubato oltre 1,5 milioni di dollari.
In un comunicato stampa del 17 ottobre, l’ufficio del procuratore generale del New Jersey, Matthew Platkin, ha annunciato che Manzi è stato formalmente accusato di furto. Platkin ha affermato che Manzi ha utilizzato i fondi “non per sfamare la sua famiglia o per una sorta di emergenza, ma per vivere uno stile di vita più lussuoso”.
Manzi ha smesso di lavorare alla parrocchia di Lincroft nel giugno di quest’anno, secondo l’ufficio del procuratore. Successivamente, lo staff della chiesa ha esaminato le dichiarazioni delle carte di credito e ha trovato “numerose addebiti non autorizzati che sono stati determinati come presumibilmente per il beneficio personale di Manzi”.
Lo stato sostiene che Manzi abbia utilizzato i fondi rubati per “fornitori di eventi, riparazioni di veicoli, finanziamenti e acquisti, compresa un’SUV Cadillac”, nonché per acquisti come abbigliamento di lusso, biglietti per eventi sportivi e “viaggi di pesca in barca a noleggio”.
Manzi rischia fino a 10 anni di prigione e multe fino a 150.000 dollari.
Non è immediatamente chiaro perché l’ufficio del procuratore abbia accusato Manzi di circa 1 milione di dollari in meno rispetto a quanto affermato nella causa civile dell’agosto scorso. L’ufficio del procuratore generale non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento del 18 ottobre per chiarire le cifre.
Sul suo sito web, la parrocchia di San Leo afferma che la controversia “non impedirà alla parrocchia di San Leo il Grande di lavorare ogni giorno per vivere la nostra missione – servire i parrocchiani e la comunità nel nome di Dio con il massimo amore e compassione”.
“Chiediamo a tutti di stare uniti nella nostra fede condivisa e di pregare per una conclusione rapida e giusta di questo capitolo difficile”, ha affermato la parrocchia.
Approfondimento
La vicenda di Joseph Manzi solleva interrogativi sulla gestione dei fondi delle parrocchie e sulla trasparenza finanziaria all’interno delle istituzioni religiose. È fondamentale che le parrocchie e le istituzioni religiose adottino misure di controllo e trasparenza per prevenire abusi di potere e garantire che i fondi siano utilizzati per il bene della comunità.
Possibili Conseguenze
Le accuse di furto contro Joseph Manzi potrebbero avere conseguenze significative per la parrocchia di San Leo il Grande e per la comunità religiosa in generale. La perdita di fiducia nella gestione dei fondi potrebbe portare a una riduzione delle donazioni e a una diminuzione della partecipazione alla vita parrocchiale. Inoltre, la vicenda potrebbe sollevare interrogativi sulla responsabilità e sulla trasparenza all’interno delle istituzioni religiose.
Opinione
La vicenda di Joseph Manzi è un esempio di come l’abuso di potere e la mancanza di trasparenza possano avere conseguenze devastanti per le istituzioni religiose e per la comunità. È fondamentale che le parrocchie e le istituzioni religiose adottino misure di controllo e trasparenza per prevenire abusi di potere e garantire che i fondi siano utilizzati per il bene della comunità.
Analisi Critica dei Fatti
La vicenda di Joseph Manzi solleva interrogativi sulla gestione dei fondi delle parrocchie e sulla trasparenza finanziaria all’interno delle istituzioni religiose. È fondamentale che le parrocchie e le istituzioni religiose adottino misure di controllo e trasparenza per prevenire abusi di potere e garantire che i fondi siano utilizzati per il bene della comunità. La perdita di fiducia nella gestione dei fondi potrebbe portare a una riduzione delle donazioni e a una diminuzione della partecipazione alla vita parrocchiale.
Relazioni con altri fatti
La vicenda di Joseph Manzi è collegata ad altre notizie di abusi di potere e di mancanza di trasparenza all’interno delle istituzioni religiose. Ad esempio, una causa legale dell’agosto scorso ha sollevato interrogativi sulla gestione dei fondi della parrocchia di San Leo il Grande. Leggi anche: sito web della parrocchia di San Leo il Grande.
Contesto storico e origini della notizia
La vicenda di Joseph Manzi si inserisce nel contesto storico della gestione dei fondi delle parrocchie e della trasparenza finanziaria all’interno delle istituzioni religiose. La parrocchia di San Leo il Grande è stata fondata nel 1960 e ha una lunga storia di servizio alla comunità. Tuttavia, la vicenda di Joseph Manzi solleva interrogativi sulla gestione dei fondi e sulla trasparenza finanziaria all’interno della parrocchia. Leggi anche: una causa legale dell’agosto scorso sulla gestione dei fondi della parrocchia di San Leo il Grande.
Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.
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