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Pubblicato:
22 Ottobre 2025
Aggiornato:
22 Ottobre 2025
Aid to the Church in Need: Authoritarian regimes are greatest threat to religious freedom
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Aid to the Church in Need: Authoritarian regimes are greatest threat to religious freedom
Indice
Aid to the Church in Need: I regimi autoritari sono la maggiore minaccia alla libertà religiosa
Città del Vaticano, 21 ottobre 2025 / 14:07 (CNA).
I regimi autoritari sono tra i principali responsabili della discriminazione e della persecuzione religiosa in 52 paesi, secondo un rapporto di Aid to the Church in Need (ACN).

La fondazione pontificia, insieme al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ha pubblicato il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025” nella Città del Vaticano, sottolineando la necessità che la Chiesa dia testimonianza alle milioni di persone che affrontano minacce di persecuzione e violenza.
Il cardinale ha denunciato l’aumento “anno dopo anno” delle violazioni che colpiscono oltre 5,4 miliardi di persone in tutto il mondo, durante la presentazione del rapporto, e ha sottolineato la necessità che i governi riconoscano la libertà religiosa come un “diritto inalienabile”, come affermato sia dal documento del Concilio Vaticano II Dignitatis Humanae che dall’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite.
“Gli uomini e le donne di tutto il mondo meritano la libertà da qualsiasi forma di costrizione in materia di fede, che sia una pressione sociale sottile o un mandato statale esplicito”, ha detto Parolin durante la presentazione del rapporto il 21 ottobre all’Istituto Patristico Augustiniano di Roma.
Il rapporto biennale 2025, che fornisce una panoramica globale dello stato della libertà religiosa che colpisce tutte le comunità di fede in 196 paesi dal gennaio 2023 al dicembre 2024, ha rilevato che i governi di 52 paesi utilizzano “strategie sistematiche per controllare o silenziare la vita religiosa”.
“In Cina, Iran, Eritrea e Nicaragua, le autorità utilizzano tecnologie di sorveglianza di massa, censura digitale, legislazione restrittiva e detenzione arbitraria per sopprimere le comunità religiose indipendenti”, ha affermato il comunicato stampa di ACN.
Durante la presentazione del rapporto, la direttrice editoriale di ACN, Marta Petrosillo, ha affermato che i regimi autoritari presenti in parti dell’America Latina e dell’Asia hanno tentato di “cancellare l’identità religiosa” chiudendo chiese, impedendo o vietando l’istruzione religiosa e addirittura rinominando interi villaggi.
“In Corea del Nord, il regime criminalizza ogni credo, punendo il culto con la prigionia, la tortura o addirittura l’esecuzione”, ha detto.
“In Nicaragua, il governo ha adottato misure estreme per silenziare la Chiesa: un gruppo religioso ha perso lo status giuridico e il culto pubblico e i servizi religiosi sono stati vietati”, ha aggiunto.
Altri fattori chiave che guidano le violazioni della libertà religiosa identificati nel rapporto includono il jihadismo e il nazionalismo religioso in Africa e Asia, e i conflitti armati, la migrazione forzata e la criminalità organizzata che colpiscono paesi in Africa, Asia, Europa, Medio Oriente e Americhe.
ACN ha anche notato l’erosione della libertà religiosa in Europa e Nord America, segnalando un aumento degli attacchi ai luoghi di culto, degli assalti ai chierici e della disruption dei servizi religiosi in Francia, Spagna, Italia, Grecia e Stati Uniti.
Approfondimento
Il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025” di Aid to the Church in Need (ACN) fornisce una panoramica globale dello stato della libertà religiosa in 196 paesi. Il rapporto evidenzia come i regimi autoritari siano tra i principali responsabili della discriminazione e della persecuzione religiosa in 52 paesi.
Secondo il rapporto, i governi di questi paesi utilizzano strategie sistematiche per controllare o silenziare la vita religiosa, come la sorveglianza di massa, la censura digitale, la legislazione restrittiva e la detenzione arbitraria.
Il rapporto sottolinea anche l’importanza della libertà religiosa come un diritto inalienabile, come affermato dal documento del Concilio Vaticano II Dignitatis Humanae e dall’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Possibili Conseguenze
Le violazioni della libertà religiosa possono avere conseguenze gravi per le comunità religiose e per la società nel suo complesso. La persecuzione e la discriminazione religiosa possono portare a conflitti, violenza e instabilità politica.
Inoltre, la limitazione della libertà religiosa può anche avere un impatto negativo sulla libertà di espressione, sulla libertà di associazione e sulla democrazia in generale.
È importante che i governi e le organizzazioni internazionali prendano misure per proteggere la libertà religiosa e promuovere la tolleranza e il rispetto per le diverse fedi.
Opinione
Il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025” di Aid to the Church in Need (ACN) è un importante strumento per comprendere lo stato della libertà religiosa nel mondo. Il rapporto evidenzia la necessità di proteggere la libertà religiosa e promuovere la tolleranza e il rispetto per le diverse fedi.
È fondamentale che i governi e le organizzazioni internazionali prendano misure concrete per prevenire la persecuzione e la discriminazione religiosa e per promuovere la libertà religiosa come un diritto inalienabile.
Analisi Critica dei Fatti
Il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025” di Aid to the Church in Need (ACN) fornisce una panoramica globale dello stato della libertà religiosa in 196 paesi. Il rapporto evidenzia come i regimi autoritari siano tra i principali responsabili della discriminazione e della persecuzione religiosa in 52 paesi.
La limitazione della libertà religiosa può avere conseguenze gravi per le comunità religiose e per la società nel suo complesso. La persecuzione e la discriminazione religiosa possono portare a conflitti, violenza e instabilità politica.
È importante che i governi e le organizzazioni internazionali prendano misure per proteggere la libertà religiosa e promuovere la tolleranza e il rispetto per le diverse fedi.
Relazioni con altri fatti
Il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025” di Aid to the Church in Need (ACN) è collegato ad altri fatti e eventi che hanno avuto un impatto sulla libertà religiosa nel mondo. Ad esempio, la crescente persecuzione dei cristiani in Medio Oriente e in Africa è un tema che è stato ampiamente discusso negli ultimi anni.
Leggi anche: Cristiani perseguitati: la situazione in Medio Oriente e in Africa
Contesto storico e origini della notizia
La libertà religiosa è un diritto fondamentale che è stato riconosciuto e protetto da molti paesi e organizzazioni internazionali nel corso della storia. Tuttavia, la persecuzione e la discriminazione religiosa sono ancora una realtà in molti paesi del mondo.
Il rapporto “Libertà religiosa nel mondo 2025”
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