Studio svizzero: contare con le dita aiuta i bambini fino alla prima elementare, ma diventa ostacolo a partire dai sette anni

Studio svizzero: contare con le dita aiuta i bambini fino alla prima elementare, ma diventa ostacolo a partire dai sette anni

Nuovo studio decide la vecchia domanda: incoraggiare i bambini a contare con le dita?

Un recente studio ha esaminato se sia utile far contare ai bambini con le dita. I risultati mostrano che, fino alla prima elementare, i bambini che usano le dita hanno un vantaggio nelle operazioni di base. A partire dall’età di sette anni, invece, l’uso delle dita sembra diventare un ostacolo.

Gli studiosi svizzeri hanno cercato di chiarire questa controversia, offrendo consigli pratici ai genitori su come gestire la pratica del conteggio con le dita.

Studio svizzero: contare con le dita aiuta i bambini fino alla prima elementare, ma diventa ostacolo a partire dai sette anni

Fonti

Fonte: The Jerusalem Post – https://www.jpost.com/Israel/Research-article

Speculazione Etica Automatica Basata sulla Semplice Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Il studio mostra un chiaro vantaggio per i bambini che contano con le dita fino alla prima elementare, e un evidente svantaggio a partire dai sette anni.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché l’uso delle dita diventa un ostacolo dopo i sette anni? Quali meccanismi cognitivi sono coinvolti?

Cosa spero, in silenzio

Che i genitori e gli insegnanti possano usare queste informazioni per aiutare i bambini a sviluppare abilità matematiche in modo equilibrato.

Cosa mi insegna questa notizia

Che le strategie di insegnamento devono adattarsi all’età e alle capacità cognitive dei bambini.

Cosa collega questa notizia ad altri temi

Altri studi sull’importanza delle strategie visuo‑motorie nella prima fase dell’apprendimento matematico.

Cosa mi dice la storia

La storia evidenzia come una pratica tradizionale (contare con le dita) possa avere effetti diversi a seconda del momento dello sviluppo.

Perché succede

Probabilmente perché i bambini più piccoli beneficiano di un supporto tattile, mentre i più grandi richiedono un approccio più astratto.

Cosa potrebbe succedere

Se i genitori e gli insegnanti seguono i consigli dello studio, i bambini potrebbero raggiungere un equilibrio tra supporto tattile e sviluppo di concetti matematici astratti.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Continuare a monitorare l’efficacia delle strategie di conteggio con le dita e adattarle in base all’età e alle esigenze individuali.

Cosa posso fare?

Osservare come il proprio bambino utilizza le dita per contare e, se necessario, introdurre gradualmente metodi più astratti di conteggio.

Per saperne di più

Consultare le pubblicazioni degli studiosi svizzeri e le linee guida per l’insegnamento della matematica nelle scuole primarie.

Domande Frequenti

  • Qual è l’età in cui l’uso delle dita diventa un ostacolo? A partire dai sette anni.
  • Quali sono i vantaggi dell’uso delle dita fino alla prima elementare? Migliora le operazioni di base e facilita la comprensione dei numeri.
  • <strongCosa consigliano gli studiosi svizzeri ai genitori? Di usare le dita come supporto nei primi anni, ma di introdurre metodi più astratti quando i bambini raggiungono la scuola media.
  • Il conteggio con le dita è sempre sbagliato? No, è utile nei primi anni, ma deve essere gradualmente sostituito da strategie più avanzate.

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