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Pubblicato:
8 Settembre 2025
Aggiornato:
8 Settembre 2025
“Netanyahu attacca la Corte Suprema di Israele dopo attentato terroristico: preoccupazioni per la democrazia”
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“Netanyahu attacca la Corte Suprema di Israele dopo attentato terroristico: preoccupazioni per la democrazia”
Il 6 giugno 2021, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approfittato di un attentato terroristico per attaccare la Corte Suprema del paese. L’attentato, avvenuto a Gerusalemme, ha visto un palestinese investire con la propria auto un gruppo di agenti di polizia israeliani, ferendone gravemente due.
Netanyahu ha subito colto l’occasione per attaccare la Corte Suprema, accusandola di ostacolare gli sforzi per combattere il terrorismo e di mettere a rischio la sicurezza nazionale. Questo attacco è avvenuto in un contesto politico già teso, con Netanyahu alle prese con un’inchiesta per corruzione e un governo di coalizione che cerca di sostituirlo al potere.
La Corte Suprema di Israele è un organo indipendente che ha il compito di garantire il rispetto della Costituzione e dei diritti fondamentali dei cittadini. Le sue decisioni sono spesso oggetto di critiche da parte di Netanyahu e dei suoi sostenitori, che vedono nell’istituzione un ostacolo ai propri interessi politici.
L’attacco di Netanyahu alla Corte Suprema è stato condannato da diversi esponenti politici e da organizzazioni per i diritti umani, che lo hanno accusato di strumentalizzare un tragico evento per fini politici. La vicenda ha sollevato preoccupazioni sulla tenuta della democrazia in Israele e sull’indipendenza del potere giudiziario.
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