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Pubblicato:

21 Ottobre 2025

Aggiornato:

21 Ottobre 2025

Unione Europea verso nuove sanzioni alla Russia: il 19esimo pacchetto potrebbe essere adottato entro la settimana

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Unione Europea verso nuove sanzioni alla Russia: il 19esimo pacchetto potrebbe essere adottato entro la settimana

Unione Europea verso nuove sanzioni alla Russia: il 19esimo pacchetto potrebbe essere adottato entro la settimana
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    In arrivo il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia, Kallas: “L’adozione già in settimana”

    Bruxelles – Il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia potrebbe essere adottato dall’Ue nel giro di qualche giorno. Questa, almeno, è la speranza dell’Alta rappresentante Kaja Kallas, che oggi (20 ottobre) ha presieduto il Consiglio Affari esteri a Lussemburgo. Quello della guerra in Ucraina era uno dei principali temi sul tavolo dei ministri, che sembrerebbero prossimi all’accordo finale sull’ennesimo round di misure restrittive.

    La data cerchiata in rosso sul calendario è il 23 ottobre, quando i capi di Stato e di governo dei Ventisette si riuniranno a Bruxelles per il Consiglio europeo convocato da António Costa. “Ci aspettiamo che questa settimana venga adottato il 19esimo pacchetto di sanzioni”, ha dichiarato il capo della diplomazia comunitaria arrivando in Lussemburgo, indicando esplicitamente l’appuntamento dei leader come momento della possibile approvazione da parte delle cancellerie. Al termine della riunione odierna, Kallas ha addirittura suggerito di mettersi già al lavoro sul 20esimo pacchetto.

    Unione Europea verso nuove sanzioni alla Russia: il 19esimo pacchetto potrebbe essere adottato entro la settimana

    Col 19esimo, intanto (confezionato dalla Commissione il mese scorso), vengono messe nel mirino le banche e le piattaforme di criptovalute della Federazione, i proventi dell’export di combustibili fossili e le reti coinvolte nell’elusione delle sanzioni già esistenti, sia in Russia sia in altri Paesi. Si allunga ancora la lista dei vascelli appartenenti alla cosiddetta flotta ombra del Cremlino con l’inserimento di 118 nuove imbarcazioni.

    Allo stesso tempo, l’Ue starebbe lavorando ad un approccio più aggressivo nei confronti di questi velieri fantasma. L’idea sarebbe quella di permettere agli Stati membri di effettuare perquisizioni e altre operazioni sulle navi, dalle quali secondo Kallas partirebbe anche una parte degli attacchi ibridi al Vecchio continente, soprattutto a livello di lanci di droni e di disturbo delle frequenze radio e gps (jamming). Ricorrendo anche alle missioni marittime civili e militari a dodici stelle, come l’Aspides, e nominando un “coordinatore speciale” incaricato di “raccogliere le migliori pratiche” dagli Stati membri, spiega l’ex premier estone.

    Da un lato, si starebbe mettendo a punto una serie di misure di complemento al diritto internazionale del mare sancito dalla Convenzione di Montego Bay del 1982 (Unclos), per colmare le lacune normative che impediscono un’azione efficace contro questo genere di comportamenti pirateschi. Dall’altro, Bruxelles vorrebbe siglare una serie di accordi con gli Stati di bandiera delle imbarcazioni stesse (che spesso non sono russe), stabilendo una serie di impegni e obblighi in capo agli armatori dei natanti.

    Inoltre, verranno colpiti anche commercianti e raffinerie di Paesi terzi (soprattutto cinesi) e diventeranno impossibili le transazioni coi colossi energetici russi come Rosneft e Gazpromneft. Tra le nuove restrizioni compare anche un divieto totale di importare da Mosca il gas naturale liquefatto (gnl): era già previsto per il gennaio 2027, ma verrebbe così anticipato di oltre un anno. Infine, sono state identificate 45 società – russe e non – accusate di rifornire il Paese aggressore di beni a duplice uso.

    Approfondimento

    Il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è un ulteriore passo nella strategia dell’Unione Europea per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Le sanzioni includono misure contro le banche e le piattaforme di criptovalute, i proventi dell’export di combustibili fossili e le reti coinvolte nell’elusione delle sanzioni già esistenti. Inoltre, l’Ue sta lavorando ad un approccio più aggressivo nei confronti dei velieri fantasma e sta mettendo a punto misure di complemento al diritto internazionale del mare per colmare le lacune normative che impediscono un’azione efficace contro questo genere di comportamenti pirateschi.

    Possibili Conseguenze

    Le possibili conseguenze dell’adozione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia potrebbero essere significative. Le sanzioni potrebbero avere un impatto negativo sull’economia russa e potrebbero portare a una riduzione delle esportazioni di combustibili fossili e di altri prodotti. Inoltre, le sanzioni potrebbero anche avere un impatto negativo sull’economia europea, in particolare se la Russia decidesse di ridurre le esportazioni di gas naturale verso l’Europa. Tuttavia, l’adozione delle sanzioni potrebbe anche avere un impatto positivo sulla sicurezza energetica europea, in quanto potrebbe ridurre la dipendenza dell’Europa dalle esportazioni di gas naturale russe.

    Opinione

    L’adozione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è un passo necessario per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Le sanzioni sono un’arma importante per l’Unione Europea per influenzare il comportamento della Russia e per proteggere i propri interessi. Tuttavia, è importante che le sanzioni siano applicate in modo efficace e che siano accompagnate da altre misure per supportare l’Ucraina e per promuovere la sicurezza energetica europea.

    Analisi Critica dei Fatti

    L’adozione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è un evento significativo che riflette la strategia dell’Unione Europea per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Le sanzioni sono un’arma importante per l’Unione Europea, ma è importante che siano applicate in modo efficace e che siano accompagnate da altre misure per supportare l’Ucraina e per promuovere la sicurezza energetica europea. Inoltre, è importante che l’Unione Europea continui a lavorare per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina e per promuovere la stabilità nella regione.

    Relazioni con altri fatti

    L’adozione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è collegata ad altri eventi e fatti, come la guerra in Ucraina e la strategia dell’Unione Europea per contrastare l’aggressione russa. Inoltre, le sanzioni sono anche collegate alla sicurezza energetica europea e alla dipendenza dell’Europa dalle esportazioni di gas naturale russe. Leggi anche: Macron riceve von der Leyen per parlare di Europa e geopolitica mentre la Francia è in fiamme

    Contesto storico e origini della notizia

    L’adozione del 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia è un evento che si inserisce nel contesto storico della guerra in Ucraina e della strategia dell’Unione Europea per contrastare l’aggressione russa. La guerra in Ucraina è iniziata nel 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea e ha iniziato a supportare i separatisti nella regione del Donbas. L’Unione Europea ha risposto con sanzioni contro la Russia, che sono state aumentate nel tempo. Il 19esimo pacchetto di sanzioni è un ulteriore passo nella strategia dell’Unione Europea per contrastare l’aggressione russa e per promuovere la sicurezza energetica europea. Leggi

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