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Pubblicato:
21 Ottobre 2025
Aggiornato:
21 Ottobre 2025
UE verso l’indipendenza energetica: stop al gas russo dal 2028, solo Ungheria e Slovacchia contrarie
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UE verso l’indipendenza energetica: stop al gas russo dal 2028, solo Ungheria e Slovacchia contrarie
Indice
Niente più gas russo dal 2028, c’è il sì degli Stati membri (tranne Ungheria e Slovacchia)
Bruxelles – Il Consiglio dell’Unione Europea dedicato all’energia ha approvato la propria posizione sul regolamento che prevede l’eliminazione definitiva delle forniture di gas russo. La serie di regole sono state rinominate dal ministro per il Clima danese, Lars Aagaard, “Pacchetto della libertà”, perché allontana le cancellerie europee dalla dipendenza energetica da Mosca.
All’interno del testo adottato dai ministri dei 27 si specifica che, per i contratti che comprendono al loro interno gas e GNL russo, la data ultima sarà il 1° gennaio 2028. In quel giorno l’Unione Europea potrà dirsi veramente autonoma dall’energia di Mosca, ora presente sul territorio comunitario sotto forma di gas per circa il 13 per cento del totale.

La decisione è passata a larga maggioranza, gli scontenti sono i ‘soliti sospetti’: Slovacchia e Ungheria. I due voti contrari hanno comunque potuto poco, visto che la delibera non richiedeva l’unanimità.
Approfondimento
La decisione presa dai ministri europei segue quasi totalmente le indicazioni dell’organo esecutivo dell’UE. Le norme previste stabiliscono che le importazioni di gas russo saranno vietate a partire dal 1° gennaio 2026. Da quel momento inizierà un periodo di transizione, durante il quale i contratti a breve termine potranno proseguire fino al 17 giugno 2026, mentre quelli a lungo termine fino al 1° gennaio 2028.
Il Consiglio ha previsto piccole deroghe per i contratti a breve termine già in essere, ma solo qualora i volumi e i prezzi siano ridotti rispetto a quelli attuali. Inoltre, le capitali si impegnano a prestare maggiore attenzione alle triangolazioni di idrocarburi russi transitanti attraverso altri Paesi.
Possibili Conseguenze
La decisione di eliminare le forniture di gas russo potrebbe avere conseguenze significative per l’Unione Europea. Innanzitutto, potrebbe ridurre la dipendenza energetica da Mosca e aumentare la sicurezza energetica dell’UE. Tuttavia, potrebbe anche avere un impatto negativo sui prezzi dell’energia, poiché l’UE dovrà cercare alternative per soddisfare la sua domanda di gas.
Inoltre, la decisione potrebbe anche avere conseguenze politiche, poiché potrebbe aumentare le tensioni tra l’UE e la Russia. La Russia potrebbe rispondere con misure di ritorsione, come ad esempio la riduzione delle esportazioni di gas verso l’UE.
Opinione
La decisione di eliminare le forniture di gas russo è un passo importante verso l’indipendenza energetica dell’Unione Europea. Tuttavia, è importante considerare le possibili conseguenze di questa decisione e lavorare per ridurre l’impatto negativo sui prezzi dell’energia e sulla sicurezza energetica dell’UE.
È anche importante notare che la decisione di eliminare le forniture di gas russo non è solo una questione energetica, ma anche una questione politica. L’UE deve lavorare per rafforzare le sue relazioni con altri paesi produttori di gas e per diversificare le sue fonti di energia.
Analisi Critica dei Fatti
La decisione di eliminare le forniture di gas russo è il risultato di un lungo processo di negoziazioni e di discussioni all’interno dell’Unione Europea. La decisione è stata presa a larga maggioranza, con solo due paesi, Slovacchia e Ungheria, che hanno votato contro.
La decisione è stata motivata dalla necessità di ridurre la dipendenza energetica da Mosca e di aumentare la sicurezza energetica dell’UE. Tuttavia, la decisione potrebbe anche avere conseguenze negative, come ad esempio l’aumento dei prezzi dell’energia.
È importante notare che la decisione di eliminare le forniture di gas russo non è solo una questione energetica, ma anche una questione politica. L’UE deve lavorare per rafforzare le sue relazioni con altri paesi produttori di gas e per diversificare le sue fonti di energia.
Relazioni con altri fatti
La decisione di eliminare le forniture di gas russo è collegata ad altri fatti e eventi, come ad esempio la crisi ucraina e le sanzioni economiche imposte alla Russia. La decisione potrebbe anche avere conseguenze sulla politica energetica dell’UE e sulla sua relazione con altri paesi produttori di gas.
Leggi anche: Gas russo, ce chi lo vorrebbe ancora: il ministro di Orban alla settimana dell’energia a Mosca
Contesto storico e origini della notizia
La decisione di eliminare le forniture di gas russo è il risultato di un lungo processo di negoziazioni e di discussioni all’interno dell’Unione Europea. La decisione è stata presa a larga maggioranza, con solo due paesi, Slovacchia e Ungheria, che hanno votato contro.
La decisione è stata motivata dalla necessità di ridurre la dipendenza energetica da Mosca e di aumentare la sicurezza energetica dell’UE. Tuttavia, la decisione potrebbe anche avere conseguenze negative, come ad esempio l’aumento dei prezzi dell’energia.
La crisi ucraina e le sanzioni economiche imposte alla Russia hanno giocato un ruolo importante nella decisione di eliminare le forniture di gas russo. La decisione potrebbe anche avere conseguenze sulla politica energetica dell’UE e sulla sua relazione con altri paesi produttori di gas.
Leggi anche: Neanche più una molecola di gas russo: l’Eurocamera vuole anticipare il divieto di import di un anno
Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.
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