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Pubblicato:

24 Novembre 2025

Aggiornato:

24 Novembre 2025

Legislatori europei avvertono contro accordi di pace che potrebbero premiare l’aggressore russo

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Nota redazionale:
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Legislatori europei avvertono contro accordi di pace che potrebbero premiare l’aggressore russo

Legislatori europei avvertono contro accordi di pace che potrebbero premiare l'aggressore russo
Indice

    Legislatori europei di 20 paesi avvertono contro un accordo di pace che “premia l’aggressore”

    Le presidenze dei comitati di affari esteri dei parlamenti di venti paesi europei hanno pubblicato una dichiarazione congiunta. Nella stessa, si mette in guardia contro qualsiasi termine di pace che possa essere interpretato come una ricompensa per la Russia per l’inizio della guerra contro l’Ucraina.

    La dichiarazione è stata firmata da rappresentanti di Estonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Irlanda, Spagna, Portogallo, Ucraina e Parlamento europeo.

    Legislatori europei avvertono contro accordi di pace che potrebbero premiare l'aggressore russo

    Gli autori sottolineano che il modo in cui la guerra russo‑ucraina finirà e le condizioni di pace determineranno la sicurezza europea per decenni e interesseranno tutti gli europei.

    “Il nostro obiettivo è sempre stato, e rimane, una pace giusta e duratura, fondata sul diritto internazionale e che rispetti pienamente l’integrità territoriale, l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina. Una tale pace non può essere raggiunta cedendo o premiando l’aggressore; richiede una pressione costante sulla Russia e un sostegno incondizionato all’Ucraina per far sì che qualsiasi soluzione abbia successo… Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina, e nulla sull’Europa senza l’Europa.”

    Si afferma che le vere negoziazioni non possono iniziare chiedendo all’Ucraina di accettare preventivamente le richieste russe. L’era degli imperi è finita e l’Europa non accetterà mai come legittima la nozione di “interessi di sicurezza” russi che si estendono oltre i suoi confini o che presumono il diritto di modellare l’ordine di sicurezza europeo.

    Le presidenze indicano che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina in qualsiasi accordo di pace devono essere legalmente vincolanti e sostenute da forze di rassicurazione in Ucraina, oltre a capacità che impediscano una nuova aggressione.

    “L’Ucraina non deve essere sottoposta a limiti sulle sue forze armate o a restrizioni sulle sue politiche esterne o interne, mentre la Russia non ne subisca. Al minimo, la Russia deve ritirare le sue truppe dai territori occupati e collaborare con organismi internazionali per garantire la responsabilità di chi è responsabile delle atrocità.”

    Si evidenzia che la sicurezza europea e la sovranità ucraina – compreso il diritto di scegliere le proprie alleanze – e la responsabilità per i crimini di guerra sono linee rosse che non possono essere superate.

    Fonti

    La dichiarazione è stata pubblicata da Marko Mihkelson, presidente del Comitato di Affari Esterni del Riigikogu estone, come riportato da European Pravda.

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    La dichiarazione è un avvertimento chiaro contro accordi di pace che potrebbero favorire la Russia. Gli autori chiedono che la pace sia giusta, basata sul diritto internazionale e che rispetti la sovranità ucraina.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Quali sono le specifiche proposte del “piano di pace” degli Stati Uniti che ha suscitato questa reazione? Come sono state modificate le proposte europee dopo le trattative a Ginevra?

    Cosa spero, in silenzio

    Che la pace raggiunta sia sostenibile, che l’Ucraina mantenga la sua integrità territoriale e che la Russia rispetti le condizioni di ritiro delle truppe.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Che la sicurezza europea dipende dalla capacità di garantire che nessun paese possa ottenere vantaggi a scapito della sovranità di un altro. La cooperazione internazionale è fondamentale per prevenire ulteriori conflitti.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    Continuare a monitorare le trattative, assicurare che le condizioni di pace siano vincolanti e che le forze di sicurezza siano presenti per prevenire nuove aggressioni.

    Cosa posso fare?

    Informarmi sulle proposte di pace, sostenere iniziative che promuovono la pace e la sicurezza, e partecipare a discussioni pubbliche per esprimere il proprio punto di vista sulla questione.

    Domande Frequenti

    • Quali paesi hanno firmato la dichiarazione?
      Estonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Irlanda, Spagna, Portogallo, Ucraina e Parlamento europeo.
    • Qual è l’obiettivo principale della dichiarazione?
      Avvertire contro accordi di pace che potrebbero premiare la Russia e chiedere che la pace sia giusta, basata sul diritto internazionale e che rispetti la sovranità ucraina.
    • Quali sono le condizioni richieste per la sicurezza ucraina?
      Garanzie legali vincolanti, forze di rassicurazione in Ucraina e capacità di prevenire una nuova aggressione.
    • Qual è la posizione della Russia?
      La Russia ha affermato di non aver ricevuto alcun piano di pace dopo le trattative a Ginevra e ha criticato le modifiche proposte dagli europei.
    • Come è stato modificato il piano di pace degli Stati Uniti?
      Il piano originale, pubblicato da Axios, richiedeva molte concessioni da parte dell’Ucraina. Dopo le trattative a Ginevra, è stato revisionato in favore dell’Ucraina.

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