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Pubblicato:

21 Ottobre 2025

Aggiornato:

21 Ottobre 2025

Incendio a deposito di petrolio nella Crimea occupata si intensifica dopo attacchi di droni ucraini

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.

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Incendio a deposito di petrolio nella Crimea occupata si intensifica dopo attacchi di droni ucraini

Incendio a deposito di petrolio nella Crimea occupata si intensifica dopo attacchi di droni ucraini
Indice

    Deposito di petrolio colpito da droni ucraini nella Crimea occupata continua a bruciare con intensità crescente

    Il deposito di petrolio ATAN nella località crimeana di Hvardiiske, già colpito in precedenza, è nuovamente in fiamme con maggiore intensità.

    Ieri a mezzogiorno c’era solo un leggero fumo, e il serbatoio in fiamme veniva spruzzato con acqua da tre autopompe. Questa mattina, l’incendio è molto più intenso, con una grande colonna di fumo visibile.

    Incendio a deposito di petrolio nella Crimea occupata si intensifica dopo attacchi di droni ucraini

    La notte scorsa a Hvardiiske si sono sentiti i droni, la difesa aerea russa stava sparando, e sono state registrate cinque o sei esplosioni. Non è chiaro se il deposito di petrolio si sia riacceso da solo o con l’aiuto di droni “amici”.

    Il deposito di petrolio era stato attaccato nella notte del 16-17 ottobre, causando un grande incendio visibile da decine di chilometri di distanza.

    Attivisti hanno anche segnalato che il carburante diesel è scomparso dalle stazioni di servizio in tutta la Crimea.

    Non c’è più benzina, e adesso anche il carburante diesel è scomparso. Ciò è accaduto dopo il successo dell’attacco al deposito di petrolio di Hvardiiske e ai siti di stoccaggio del carburante – apparentemente, si trattava di riserve di carburante diesel.

    È stato anche segnalato che, date le circostanze, le promesse di Sergei Aksyonov, il capo della Crimea nominato dal Cremlino, di stabilizzare la fornitura di carburante nella regione sono semplicemente impossibili da mantenere.

    Approfondimento

    La situazione nella Crimea occupata è diventata sempre più critica a causa della carenza di carburante. I droni ucraini hanno colpito il deposito di petrolio ATAN, causando un grande incendio e interrompendo la fornitura di carburante nella regione.

    La Russia ha esteso il divieto temporaneo di esportazione di benzina e ha introdotto restrizioni su altri tipi di carburante fino alla fine del 2025. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che gli attacchi a lungo raggio hanno causato una carenza di carburante del 20% in Russia.

    Possibili Conseguenze

    La carenza di carburante nella Crimea occupata e in Russia potrebbe avere gravi conseguenze per l’economia e la popolazione. La mancanza di carburante potrebbe portare a una riduzione della produzione industriale, a una carenza di generi alimentari e a una diminuzione della mobilità.

    Inoltre, la situazione potrebbe peggiorare se gli attacchi ai depositi di petrolio e ai siti di stoccaggio del carburante continuano. La Russia potrebbe essere costretta a ridurre le esportazioni di carburante, il che potrebbe avere un impatto negativo sull’economia globale.

    Opinione

    La situazione nella Crimea occupata è diventata sempre più critica a causa della carenza di carburante. Gli attacchi ai depositi di petrolio e ai siti di stoccaggio del carburante hanno causato una grave carenza di carburante, che potrebbe avere gravi conseguenze per l’economia e la popolazione.

    È importante che la comunità internazionale si mobiliti per risolvere la crisi e garantire la fornitura di carburante nella regione. La Russia dovrebbe anche prendere misure per ridurre la sua dipendenza dal carburante e aumentare la produzione di energie rinnovabili.

    Analisi Critica dei Fatti

    La carenza di carburante nella Crimea occupata e in Russia è una conseguenza diretta degli attacchi ai depositi di petrolio e ai siti di stoccaggio del carburante. La Russia ha esteso il divieto temporaneo di esportazione di benzina e ha introdotto restrizioni su altri tipi di carburante fino alla fine del 2025.

    La situazione è diventata sempre più critica a causa della mancanza di carburante, che potrebbe avere gravi conseguenze per l’economia e la popolazione. È importante che la comunità internazionale si mobiliti per risolvere la crisi e garantire la fornitura di carburante nella regione.

    Relazioni con altri fatti

    La carenza di carburante nella Crimea occupata e in Russia è collegata ad altri fatti, come la guerra tra Russia e Ucraina e la crisi energetica globale. La situazione potrebbe peggiorare se gli attacchi ai depositi di petrolio e ai siti di stoccaggio del carburante continuano.

    Leggi anche: Diluted petrol has begun to appear at Russian petrol stations

    Contesto storico e origini della notizia

    La crisi nella Crimea occupata e in Russia ha origine nella guerra tra Russia e Ucraina, iniziata nel 2014. La situazione si è aggravata nel 2022, quando la Russia ha lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina.

    La carenza di carburante nella Crimea occupata e in Russia è una conseguenza diretta degli attacchi ai depositi di petrolio e ai siti di stoccaggio del carburante. La Russia ha esteso il divieto temporaneo di esportazione di benzina e ha introdotto restrizioni su altri tipi di carburante fino alla fine del 2025.

    Leggi anche: The Russian government has extended the temporary ban on petrol exports

    Fonti

    Pravda – 2025 — rielaborazione a cura di Italfaber.

    Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.

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