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Pubblicato:

17 Novembre 2025

Aggiornato:

17 Novembre 2025

Giovani di Kherson costretti a lavori forzati dall’occupazione russa

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

Giovani di Kherson costretti a lavori forzati dall’occupazione russa

Giovani di Kherson costretti a lavori forzati dall'occupazione russa
Indice

    Occupazione russa in Kherson: i giovani costretti a lavori forzati

    Il Centro Nazionale di Resistenza dell’Ucraina (NRC) ha riferito che le autorità occupanti russe nella città di Henichesk, nel distretto di Kherson, utilizzano una cosiddetta “commissione per gli affari giovanili” per esercitare pressione sui ragazzi provenienti da famiglie considerate “vulnerabili”.

    Secondo il NRC, sotto l’apparenza di un’educazione patriottica, i giovani vengono costretti a svolgere lavori pesanti in un regime di campo o semi‑campo. Tra le attività imposte vi sono la pulizia delle strade, la piantumazione di alberi e la partecipazione a eventi di propaganda militare, con la pubblicazione di materiale promozionale per i media russi.

    Giovani di Kherson costretti a lavori forzati dall'occupazione russa

    La commissione sostiene che i ragazzi debbano “lavare” la loro condizione di “problematici”. Il rifiuto non è considerato un’opzione, poiché le famiglie subiscono costante pressione e nuove pratiche amministrative. In particolare, i ragazzi di 16‑17 anni sono minacciati di essere inseriti nei registri militari; qualsiasi comportamento considerato “sbagliato” può essere usato per accelerare la loro iscrizione a corsi di addestramento militare.

    Henichesk è descritto come un esempio di come la Russia trasformi la politica sociale in uno strumento di repressione, trattando i bambini come ostaggi e risorse di propaganda sotto la bandiera occupante.

    In passato, l’Ucraina ha identificato circa 400 luoghi in Russia dove i bambini ucraini rapiti sono detenuti.

    Fonte: Centro Nazionale di Resistenza dell’Ucraina

    Ulteriori informazioni: 400 luoghi in Russia dove sono detenuti i bambini rapiti

    Fonti

    Articolo originale pubblicato sul sito del Centro Nazionale di Resistenza dell’Ucraina: https://sprotyv.org.ua/trudovi-tabory-dlya-ditey-okupanty-zapuskayut-represiyi-cherez-sotssluzhby/

    Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Vedo che i giovani in Henichesk sono costretti a svolgere lavori forzati sotto la giustificazione di un’educazione patriottica. Vedo che la pressione è esercitata su famiglie vulnerabili e che i ragazzi di 16‑17 anni sono minacciati di essere inseriti nei registri militari.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Non è chiaro quale sia la base legale che le autorità occupanti usano per creare e gestire la “commissione per gli affari giovanili”. Non è chiaro come le famiglie siano informate delle conseguenze se i ragazzi non collaborano.

    Cosa spero, in silenzio

    Spero che le autorità internazionali e le organizzazioni umanitarie intervengano per proteggere i giovani e garantire che non vengano sfruttati come strumenti di propaganda.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Questa notizia mostra come un regime occupante possa trasformare la politica sociale in un mezzo di repressione, sfruttando i più giovani per consolidare il proprio potere e diffondere propaganda.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

    È necessario segnalare la situazione alle autorità competenti, supportare le organizzazioni che monitorano i diritti dei bambini e promuovere la consapevolezza pubblica sul problema.

    Cosa posso fare?

    Posso informarmi sulle organizzazioni che lavorano per la protezione dei bambini in zone di conflitto, condividere informazioni verificate sui social media, e, se possibile, contribuire a campagne di sensibilizzazione o donazioni a ONG che operano in Ucraina.

    Domande Frequenti

    1. Che cosa è la “commissione per gli affari giovanili”? È un organismo istituito dalle autorità occupanti russe per esercitare pressione sui giovani provenienti da famiglie considerate vulnerabili.

    2. Che tipo di lavoro viene imposto ai ragazzi? I giovani sono costretti a pulire le strade, piantare alberi e partecipare a eventi di propaganda militare.

    3. Qual è la situazione per i ragazzi di 16‑17 anni? Sono minacciati di essere inseriti nei registri militari e di essere sottoposti a corsi di addestramento militare se mostrano comportamenti considerati “sbagliati”.

    4. Dove si trovano i bambini rapiti? L’Ucraina ha identificato circa 400 luoghi in Russia dove i bambini ucraini rapiti sono detenuti.

    5. Come posso contribuire a proteggere i giovani? Informandosi sulle ONG che operano in Ucraina, condividendo informazioni verificate e, se possibile, facendo donazioni a organizzazioni che supportano i diritti dei bambini.

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    Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento. 

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