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Pubblicato:

24 Ottobre 2025

Aggiornato:

24 Ottobre 2025

Belgium blocks €140 billion "reparations loan" to Ukraine funded by Russian assets

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Belgium blocks €140 billion "reparations loan" to Ukraine funded by Russian assets

Belgium blocks €140 billion "reparations loan" to Ukraine funded by Russian assets
Indice

    Il Belgio blocca il prestito di “riparazione” da 140 miliardi di euro all’Ucraina finanziato con asset russi

    Il Belgio ha bloccato l’erogazione di un prestito di “riparazione” all’Ucraina del valore di 140 miliardi di euro, che sarebbe stato finanziato attraverso i profitti generati dalle attività russe congelate. I leader dell’UE hanno rinviato la discussione su questo tema fino a dicembre, vanificando le speranze del governo ucraino di ricevere i fondi all’inizio del 2026.

    La proposta di utilizzare i profitti delle attività russe congelate, pari a circa 190 miliardi di euro, per finanziare un prestito di larga scala all’Ucraina ha incontrato la resistenza del Belgio. Poiché la maggior parte di questi asset è detenuta presso il deposito centrale di titoli Euroclear a Bruxelles, il Belgio teme di diventare il principale bersaglio di richieste legali e contromisure finanziarie da parte della Russia.

    Belgium blocks €140 billion "reparations loan" to Ukraine funded by Russian assets

    Approfondimento

    I leader dei 26 paesi dell’UE, con l’Ungheria che si è astenuta, hanno chiesto alla Commissione europea di “presentare, il più presto possibile, opzioni per il sostegno finanziario basate sulla valutazione delle esigenze di finanziamento dell’Ucraina”, ma non hanno formalmente sostenuto un prestito basato sugli asset russi immobilizzati.

    Il presidente del Consiglio europeo, António Costa, ha affermato che “abbiamo preso la più importante decisione politica per garantire il pieno sostegno finanziario all’Ucraina per affrontare le sue esigenze finanziarie nel 2026 e 2027”, sottolineando che ci sono ancora “questioni tecniche” che devono essere risolte.

    Possibili Conseguenze

    La mancanza di una decisione mette a rischio i piani per finanziare le esigenze di difesa e di bilancio dell’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelenskyy, che ha partecipato al vertice, ha sottolineato l’importanza critica di ricevere i fondi all’inizio del 2026.

    I leader dell’UE ora pianificano di rivedere la questione al loro prossimo vertice del 18 dicembre.

    Opinione

    Il primo ministro belga, Bart De Wever, ha affermato che il suo paese necessita di una chiarezza assoluta sulla base giuridica per un tale passo e sui potenziali rischi per l’euro, nonché garanzie da parte degli altri paesi che il denaro potrebbe essere ripagato se necessario.

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha notato che il prestito “rimane l’insieme centrale di opzioni” per sostenere l’Ucraina nonostante il temporaneo ritardo.

    Analisi Critica dei Fatti

    L’idea di un “prestito di riparazione” non implica la confisca diretta degli asset russi congelati, che è un processo giuridico complesso, ma utilizzarli come garanzia instead. I profitti futuri generati da questi asset, come gli interessi, verrebbero utilizzati per ripagare il prestito fornito all’Ucraina ora.

    Ciò permetterebbe a Kyiv di ricevere una sostanziale finanziamento per esigenze urgenti senza attendere la fine della guerra o riparazioni formali dalla Russia.

    Relazioni con altri fatti

    Zelenskyy ha annunciato che l’Unione europea si è impegnata a fornire assistenza finanziaria all’Ucraina fino al 2027 e ha riaffermato la sua volontà politica di utilizzare gli asset russi congelati a beneficio dell’Ucraina.

    I leader dell’UE hanno approvato conclusioni sull’Ucraina il 23 ottobre, riaffermando l’impegno dell’Unione a soddisfare le esigenze finanziarie e militari dell’Ucraina nel 2026-2027.

    Contesto storico

    La situazione in Ucraina è stata segnata da una lunga crisi politica e militare, con la Russia che ha annesso la Crimea nel 2014 e ha sostenuto i separatisti nella regione del Donbass.

    L’UE ha imposto sanzioni economiche alla Russia in risposta alle sue azioni, e ha anche fornito assistenza finanziaria e militare all’Ucraina.

    Fonti

    Fonte: Financial Times

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