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Pubblicato:
23 Ottobre 2025
Aggiornato:
23 Ottobre 2025
Aziende britanniche involontariamente coinvolte nello sviluppo dei sottomarini russi nell’Artico Approfondimento L’indagine “Russian Secrets” ha rivelato che una rete legata ai servizi segreti russi ha coinvolto aziende britanniche nell’aiuto involontario allo sviluppo dei sottomarini russi nell’Artico per quasi un decennio. La rete di approvvigionamento ha evaso sanzioni e controlli alle esportazioni per acquisire tecnologie subacquee sensibili e navi da ricerca dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone, per un valore di oltre 50 milioni di euro tra il 2014 e il 2024. Possibili Conseguenze La società con sede a Cipro Mostrello Commercial Ltd, che era al centro della rete e ha acquistato attrezzature sensibili del valore di oltre 50 milioni di dollari, è stata sanzionata dal Tesoro degli Stati Uniti nel 2024 come parte delle misure volte a colpire le entità che sostengono il complesso militare-industriale russo. Alexander Shnyakin, un imprenditore russo-kirghiso che ha diretto Mostrello Commercial Ltd, è stato condannato da un tribunale tedesco a settembre a quattro anni e dieci mesi di prigione dopo essere stato riconosciuto colpevole di vendita di tecnologie militari sensibili alla Russia attraverso la sua società. Opinione Dame Emily Thornberry, presidente del Comitato per gli Affari Esteri, ha affermato: “Un regime di sanzioni è solo così forte quanto la sua applicazione. Un regime di sanzioni robusto deve essere in grado di affrontare tentativi sofisticati di eluderlo, o non ha senso. Non dobbiamo avere paura di prendere misure drastiche se necessario per assicurare che le regole siano prese sul serio.” Analisi Critica dei Fatti L’indagine ha sollevato interrogativi sulla capacità del Regno Unito di applicare efficacemente le sanzioni e di prevenire l’elusione delle stesse. La vicenda ha anche messo in luce la necessità di una maggiore trasparenza e di un controllo più rigoroso sulle esportazioni di tecnologie sensibili. Relazioni con altri fatti La vicenda è collegata ad altri casi di elusione delle sanzioni da parte di aziende europee, come ad esempio il caso dei due ex dirigenti del gigante dell’ingegneria tedesco Siemens, accusati di violazione delle sanzioni per aver facilitato l’esportazione di turbine a gas in Crimea occupata dalla Russia. Contesto storico La vicenda si inserisce nel contesto della crisi russo-ucraina e delle sanzioni imposte alla Russia dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti. La Russia ha aumentato la sua presenza militare nell’Artico, e la costruzione di sottomarini avanzati è considerata una priorità strategica per il paese. Fonti La fonte di queste informazioni è The Times, come riportato da European Pravda. Il sito della fonte rss è https://www.thetimes.com/.
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Aziende britanniche involontariamente coinvolte nello sviluppo dei sottomarini russi nell’Artico Approfondimento L’indagine “Russian Secrets” ha rivelato che una rete legata ai servizi segreti russi ha coinvolto aziende britanniche nell’aiuto involontario allo sviluppo dei sottomarini russi nell’Artico per quasi un decennio. La rete di approvvigionamento ha evaso sanzioni e controlli alle esportazioni per acquisire tecnologie subacquee sensibili e navi da ricerca dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone, per un valore di oltre 50 milioni di euro tra il 2014 e il 2024. Possibili Conseguenze La società con sede a Cipro Mostrello Commercial Ltd, che era al centro della rete e ha acquistato attrezzature sensibili del valore di oltre 50 milioni di dollari, è stata sanzionata dal Tesoro degli Stati Uniti nel 2024 come parte delle misure volte a colpire le entità che sostengono il complesso militare-industriale russo. Alexander Shnyakin, un imprenditore russo-kirghiso che ha diretto Mostrello Commercial Ltd, è stato condannato da un tribunale tedesco a settembre a quattro anni e dieci mesi di prigione dopo essere stato riconosciuto colpevole di vendita di tecnologie militari sensibili alla Russia attraverso la sua società. Opinione Dame Emily Thornberry, presidente del Comitato per gli Affari Esteri, ha affermato: “Un regime di sanzioni è solo così forte quanto la sua applicazione. Un regime di sanzioni robusto deve essere in grado di affrontare tentativi sofisticati di eluderlo, o non ha senso. Non dobbiamo avere paura di prendere misure drastiche se necessario per assicurare che le regole siano prese sul serio.” Analisi Critica dei Fatti L’indagine ha sollevato interrogativi sulla capacità del Regno Unito di applicare efficacemente le sanzioni e di prevenire l’elusione delle stesse. La vicenda ha anche messo in luce la necessità di una maggiore trasparenza e di un controllo più rigoroso sulle esportazioni di tecnologie sensibili. Relazioni con altri fatti La vicenda è collegata ad altri casi di elusione delle sanzioni da parte di aziende europee, come ad esempio il caso dei due ex dirigenti del gigante dell’ingegneria tedesco Siemens, accusati di violazione delle sanzioni per aver facilitato l’esportazione di turbine a gas in Crimea occupata dalla Russia. Contesto storico La vicenda si inserisce nel contesto della crisi russo-ucraina e delle sanzioni imposte alla Russia dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti. La Russia ha aumentato la sua presenza militare nell’Artico, e la costruzione di sottomarini avanzati è considerata una priorità strategica per il paese. Fonti La fonte di queste informazioni è The Times, come riportato da European Pravda. Il sito della fonte rss è https://www.thetimes.com/.
Le aziende britanniche hanno involontariamente aiutato la Russia a costruire sottomarini
Un’indagine intitolata “Russian Secrets” condotta da The Times, dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) e da altre 11 testate giornalistiche ha rivelato che una rete legata ai servizi segreti russi ha coinvolto aziende britanniche nell’aiuto involontario allo sviluppo dei sottomarini russi nell’Artico per quasi un decennio.
La fonte di queste informazioni è The Times, come riportato da European Pravda.

Dettagli
Secondo documenti trapelati, la rete di approvvigionamento ha evaso sanzioni e controlli alle esportazioni per acquisire tecnologie subacquee sensibili e navi da ricerca dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone, per un valore di oltre 50 milioni di euro tra il 2014 e il 2024.
Ha acquistato componenti britannici di alta tecnologia, come sensori e veicoli operati a distanza, del valore di oltre 1 milione di sterline, che hanno contribuito a creare il sistema di allarme precoce russo progettato per rilevare i sottomarini della NATO nell’Oceano Artico e proteggere le armi nucleari russe.
Tra l’attrezzatura fornita dalle aziende britanniche c’erano un drone utilizzato per la sorveglianza e la posa di cavi e un sensore acustico avanzato adatto per “operazioni di sorveglianza idrografica”.
Conseguenze
La società con sede a Cipro Mostrello Commercial Ltd, che era al centro della rete e ha acquistato attrezzature sensibili del valore di oltre 50 milioni di dollari, è stata sanzionata dal Tesoro degli Stati Uniti nel 2024 come parte delle misure volte a colpire le entità che sostengono il complesso militare-industriale russo.
Alexander Shnyakin, un imprenditore russo-kirghiso che ha diretto Mostrello Commercial Ltd, è stato condannato da un tribunale tedesco a settembre a quattro anni e dieci mesi di prigione dopo essere stato riconosciuto colpevole di vendita di tecnologie militari sensibili alla Russia attraverso la sua società.
Impatto
I procuratori tedeschi hanno affermato che la società ha agito come copertura per una rete di approvvigionamento russo il cui obiettivo era quello di rifornire il programma di ricognizione subacquea russo “Project Harmony” – una rete di microfoni subacquei, sonar e altre tecnologie destinate a rilevare i sottomarini della NATO che entrano nell’Artico.
C’è motivo di credere che almeno una parte della rete fosse vicina ai servizi segreti russi.
Reazioni
Queste rivelazioni hanno sollecitato richieste di azione da parte del Dipartimento per il Commercio e il Commercio (DBT) per garantire un’applicazione più rigorosa contro i tentativi di eludere il regime di sanzioni del Regno Unito.
In risposta all’indagine, Dame Emily Thornberry, presidente del Comitato per gli Affari Esteri, ha affermato: “Un regime di sanzioni è solo così forte quanto la sua applicazione. Un regime di sanzioni robusto deve essere in grado di affrontare tentativi sofisticati di eluderlo, o non ha senso. Non dobbiamo avere paura di prendere misure drastiche se necessario per assicurare che le regole siano prese sul serio.”
Contesto
In precedenza, un tribunale tedesco ha deciso di avviare procedimenti penali contro due ex dirigenti del gigante dell’ingegneria tedesco Siemens, accusati di violazione delle sanzioni per aver facilitato l’esportazione di turbine a gas in Crimea occupata dalla Russia.
L’anno scorso a Norimberga, gli ufficiali doganali tedeschi hanno trattenuto un cittadino russo sospettato di aver eluso le sanzioni.
Fonti
La fonte di queste informazioni è The Times, come riportato da European Pravda.
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