Uno su tre giovani spagnoli ha riferito di essersi autolesionato almeno una volta

Uno su tre giovani spagnoli ha riferito di essersi autolesionato almeno una volta

Uno su tre giovani spagnoli ha dichiarato di essersi autolesionato almeno una volta

Secondo il Barometro Gioventù, Salute e Benessere 2025, pubblicato sabato, più di un terzo dei giovani spagnoli (34,7 %) ha ammesso di essersi autolesionato almeno una volta. Il 16,5 % di loro lo fa con regolarità. L’indagine, che si rivolge a ragazzi e ragazze di età compresa tra 15 e 29 anni, chiede se hanno inflitto volontariamente danni a se stessi, citando esempi come graffi o tagli agli arti, bruciature o la rimozione dei capelli.

Il rapporto, che raccoglie dati dal 2017, mostra che, sebbene il 65 % dei partecipanti valuti la propria salute come buona o molto buona, persistono problemi di solitudine, ansia e disuguaglianze di genere e di età. Lo studio, condotto online, ha coinvolto 1.511 giovani provenienti da tutto il paese.

Uno su tre giovani spagnoli ha riferito di essersi autolesionato almeno una volta

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Fonti

Fonte: El País – Società

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Molti giovani spagnoli hanno subito danni autoindotti. La maggior parte di loro considera la propria salute buona, ma esistono problemi di solitudine e ansia.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché, nonostante una buona valutazione della salute, alcuni giovani continuano a soffrire di ansia e solitudine? Quali fattori sociali o culturali contribuiscono a questa discrepanza?

Cosa spero, in silenzio

Che le istituzioni e le comunità offrano supporto psicologico e programmi di prevenzione per ridurre l’autolesionismo e migliorare il benessere emotivo dei giovani.

Cosa mi insegna questa notizia

La salute mentale è complessa: una buona autovalutazione non esclude la presenza di problemi emotivi. È importante riconoscere e affrontare la solitudine e l’ansia.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Promuovere l’accesso a servizi di ascolto e supporto psicologico, sensibilizzare le scuole e le famiglie sull’importanza del benessere emotivo, e monitorare regolarmente la situazione dei giovani.

Cosa posso fare?

Parlare apertamente con i giovani di cui ci si prende cura, ascoltare le loro preoccupazioni, e indirizzarli verso risorse di supporto psicologico. Partecipare a iniziative locali che promuovono la salute mentale.

Domande Frequenti

1. Che percentuale di giovani spagnoli ha dichiarato di essersi autolesionato? 34,7 % ha ammesso di averlo fatto almeno una volta.

2. Qual è la percentuale di giovani che lo fanno con frequenza? Il 16,5 % lo fa regolarmente.

3. Quali esempi di autolesionismo sono stati citati nello studio? Graffi o tagli agli arti, bruciature e rimozione dei capelli.

4. Come valuta la salute i giovani secondo lo studio? Il 65 % la considera buona o molto buona.

5. Quali problemi persistono nonostante la buona autovalutazione della salute? Solitudine, ansia e disuguaglianze di genere e di età.

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