Telefónica propone 6.088 licenziamenti per iniziare a negoziare l’ERE, il 35% del personale
Il piano di regolamentazione del lavoro (ERE) di Telefónica interesserà 6.088 dipendenti, pari al 35 % del personale totale delle sette società che subiranno l’adeguamento in Spagna. L’offerta è da negoziare con i sindacati.
Per approfondire: El País – Telefónica annuncia l’ERE
Una riduzione del 80 % rispetto all’epoca di monopolio
Il nuovo ERE si inserisce in una lunga serie di adeguamenti che hanno ridotto la forza lavoro di Telefónica in Spagna di circa l’80 % rispetto al periodo in cui era un monopolio pubblico. Dal 1997, anno in cui la società è stata privatizzata, il numero di dipendenti è passato da 67.000 a 25.000.
Il precedente ERE firmato a gennaio 2024 ha portato all’uscita di 3.421 lavoratori con almeno 15 anni di anzianità e di 56 anni o più. Le condizioni economiche prevedevano, in base all’anno di nascita, percentuali di salario regolatore fino a 63 anni e a 65 anni, con un premio di volontarietà di 10.000 € per alcuni gruppi di età.
Nel capitolo dei complementi, l’ERE prevedeva la reversibilità delle rendite in caso di decesso, l’abolizione del contributo alla sicurezza sociale durante la disoccupazione e un’assicurazione collettiva fino a 63 anni (e fino a 65 anni per la sopravvivenza).
Precedentemente, Telefónica ha applicato diversi piani di licenziamento incentivato: nel 2021, 2.418 lavoratori hanno aderito a un piano di 1,4 miliardi di euro; nel 2019, 2.600 dipendenti sono stati licenziati per 1,7 miliardi di euro; nel 2015, 6.300 lavoratori sono stati licenziati per quasi 3,7 miliardi di euro. Il più grande adeguamento è stato eseguito dal presidente César Alierta tra il 2011 e il 2012, con 6.800 licenziamenti a un costo di 2,7 miliardi di euro.
Fonti
Fonte: El País – “Telefónica propone 6.088 despidos para comenzar a negociar el ERE”
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Telefónica sta riducendo drasticamente il proprio personale in Spagna, con un impatto che riguarda più di 6.000 dipendenti, ovvero il 35 % del totale. Le riduzioni sono parte di una lunga serie di adeguamenti che hanno già ridotto la forza lavoro di circa l’80 % rispetto al passato.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Quali sono le modalità di negoziazione con i sindacati? Come verranno gestite le condizioni economiche per i lavoratori più anziani? Quali sono le prospettive di reinserimento o di formazione per i dipendenti licenziati?
Cosa spero, in silenzio
Che la riduzione del personale avvenga in modo equo e che i lavoratori abbiano accesso a sostegno adeguato per la ricerca di nuove occupazioni.
Cosa mi insegna questa notizia
Le aziende possono subire pressioni economiche che le portano a ridurre drasticamente la forza lavoro. Le politiche di licenziamento devono essere gestite con attenzione per minimizzare l’impatto sui dipendenti.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Negoziare con i sindacati per definire condizioni di licenziamento e supporto. Valutare programmi di formazione e reinserimento. Garantire trasparenza nelle comunicazioni con i dipendenti.
Cosa posso fare?
Se sei un dipendente, informati sui tuoi diritti e sulle opzioni di supporto. Se sei un sindacato, partecipa attivamente alle trattative. Se sei un cittadino, segui le notizie per comprendere l’impatto sul mercato del lavoro locale.
Domande Frequenti
1. Quanti dipendenti saranno licenziati con l’ERE di Telefónica?
Il piano prevede 6.088 licenziamenti, pari al 35 % del personale totale delle società coinvolte.
2. Qual è la percentuale di riduzione del personale rispetto al passato?
La forza lavoro è stata ridotta di circa l’80 % rispetto al periodo in cui Telefónica era un monopolio pubblico.
3. Quali sono le condizioni economiche per i lavoratori più anziani?
Le percentuali di salario regolatore variano in base all’anno di nascita, con premi di volontarietà di 10.000 € per alcuni gruppi di età.
4. Ci sono piani di supporto per i dipendenti licenziati?
Il documento menziona la reversibilità delle rendite in caso di decesso e l’abolizione del contributo alla sicurezza sociale durante la disoccupazione, ma non specifica programmi di reinserimento.
5. Come si è evoluto il numero di licenziamenti negli anni?
Da 2011 a 2012, 6.800 dipendenti sono stati licenziati per 2,7 miliardi di euro. Nel 2015, 6.300 dipendenti sono stati licenziati per quasi 3,7 miliardi di euro. Nel 2019, 2.600 dipendenti sono stati licenziati per 1,7 miliardi di euro. Nel 2021, 2.418 dipendenti hanno aderito a un piano di 1,4 miliardi di euro.
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