Sueños en Oslo vince l’Oso d’Oro al Berlinale 2025
Sueños en Oslo: il Premio Oso d’Oro della Berlinale è un Disparate Creativo
Al punto: il Oso d’Oro del festival di Berlino 2025 assegnato a Sueños en Oslo, film del norvegese Dag Johan Haugerud, è probabilmente il premio più inverosimile dei grandi concorsi cinematografici recenti. In primo luogo, per la sua qualità: è molto scarso. In secondo luogo, e quasi più sorprendente, per lo stile, che si discosta da ciò che i festival più prestigiosi solitamente selezionano e premi, e da ciò che la maggior parte della critica specializzata tende a lodare in questi eventi: un lavoro privo di capacità visiva o di linguaggio cinematografico, che illustra una storia ripetitiva, esplicita fino al punto di esasperazione, non solo parlata senza pause ma soprattutto raccontata attraverso una voce fuori campo persistente che svela tutto ciò che i personaggi pensano in ogni momento. Una (cattiva) novella (cattiva) filmata, potremmo dire, se non fosse per il fatto che non è nemmeno parte di un libro, poiché si tratta di materiale originale per il cinema.
Sueños en Oslo
Regia: Dag Johan Haugerud.
Cast: Ella Øverbye, Selome Emnetu, Ane Dahl Torp, Anne Marit Jacobsen.
Genere: dramma. Norvegia, 2024.
Durata: 110 minuti.
Premiere: 21 novembre.
Fonti
Fonte: El País – Cultura
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il film Sueños en Oslo ha vinto l’Oso d’Oro al festival di Berlino 2025, ma è stato descritto come di qualità molto scarsa e con uno stile che contrasta con le aspettative dei festival e della critica.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Il motivo per cui il festival ha assegnato il premio a un film considerato da alcuni critici come carente in termini di qualità e stile non è spiegato nell’articolo.
Cosa spero, in silenzio
Che il festival riveda i criteri di selezione per garantire che i premi riflettano effettivamente l’eccellenza cinematografica.
Cosa mi insegna questa notizia
Che i premi possono a volte essere assegnati a opere che non incontrano le aspettative della critica, evidenziando una possibile discrepanza tra i giudici del festival e la comunità critica.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Il festival potrebbe esaminare il processo di selezione e valutare se i criteri attuali sono adeguati per riconoscere opere di qualità.
Cosa posso fare?
Come spettatore, posso esprimere la mia opinione, supportare film che ritengo di qualità e partecipare a discussioni costruttive sul valore dei premi cinematografici.
Domande Frequenti
1. Qual è il film che ha vinto l’Oso d’Oro al festival di Berlino 2025?
Il film è Sueños en Oslo, diretto da Dag Johan Haugerud.
2. Perché l’articolo descrive il film come di qualità scarsa?
Secondo l’articolo, il film è considerato molto scarso in termini di qualità e presenta uno stile che contrasta con le aspettative dei festival e della critica.
3. Qual è la durata del film?
Il film dura 110 minuti.
4. Quando è stato presentato il film al pubblico?
La prima proiezione è avvenuta il 21 novembre.
5. Dove posso trovare maggiori informazioni sul film?
Le informazioni possono essere consultate sul sito di El País, nella sezione Cultura, all’indirizzo https://elpais.com/cultura/2025-02-22/el-drama-amoroso-drommer-del-noruego-johan-haugerud-gana-el-oso-de-oro-de-la-berlinale.html.

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