Felipe VI chiama al dialogo e alla concordia per il 50º anniversario della monarchia

Il re chiama allo spirito di concordia e dialogo della Transizione in tempi di “disaccordo e tensione”

La parola contro il grido, il rispetto contro il disprezzo, l’accordo contro l’imposizione. In un momento in cui il paese è immerso in una forte polarizzazione politica, sociale e istituzionale, Felipe VI fa un appello al dialogo e alla concordia. Nell’atto istituzionale per il 50º anniversario della monarchia parlamentare, che si celebra questo venerdì al Palazzo Reale, il re ha fatto riferimento ai valori che nel 1975 hanno favorito la transizione dalla dittatura di Francisco Franco a una democrazia liberale; ha inoltre riconosciuto il ruolo del padre, Juan Carlos I, il grande assente nella celebrazione per decisione di La Zarzuela.

“[Il re emerito] ha contribuito decisamente ad aprire in nostro paese la strada verso la democrazia”, ha sottolineato l’attuale capo dello Stato, che raramente si riferisce al padre in pubblico, soprattutto da quando i suoi scandali sentimentali e finanziari lo hanno portato a decidere di autoeccedere ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) nell’estate del 2020.

Felipe VI chiama al dialogo e alla concordia per il 50º anniversario della monarchia

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Fonti

Fonte: El País – “El Rey llama al espíritu de concordia y diálogo de la Transición”

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Il re invita a parlare e a rispettare le opinioni diverse, ricordando che la democrazia è nata grazie al dialogo e alla volontà di non imporre la propria visione.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché il re menziona il padre in un modo così delicato? Cosa significa esattamente “autoexiliarse” e perché è importante per la storia recente?

Cosa spero, in silenzio

Che le persone ascoltino il messaggio di pace e si impegnino a parlare invece di litigare.

Cosa mi insegna questa notizia

Che la storia di un paese è fatta di scelte condivise e di rispetto reciproco; che la memoria di chi ha contribuito a costruire la democrazia è fondamentale per non dimenticare i valori che la sostengono.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Promuovere incontri pubblici, ascoltare le diverse opinioni e cercare soluzioni comuni, evitando di imporre la propria visione.

Cosa posso fare?

Partecipare a discussioni costruttive, rispettare le opinioni altrui e diffondere il messaggio di dialogo e concordia nella propria comunità.

Domande Frequenti

1. Perché il re ha parlato del 50º anniversario della monarchia?
Per celebrare la transizione dalla dittatura alla democrazia e ricordare i valori che hanno reso possibile questo cambiamento.
2. Cosa significa “autoexiliarse” per Juan Carlos I?
Significa che il re ha deciso di trasferirsi in un altro paese, in questo caso Abu Dhabi, per motivi personali e politici.
3. Qual è il messaggio principale del re?
Il messaggio è quello di dialogare, rispettare le opinioni diverse e lavorare insieme per la pace e la stabilità del paese.
4. Dove si è svolto l’atto istituzionale?
L’atto si è svolto al Palazzo Reale di Madrid.
5. Come posso contribuire al dialogo e alla concordia?
Partecipando a conversazioni costruttive, ascoltando gli altri e cercando soluzioni condivise.

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