Documentario: i narcosubmarini, minaccia invisibile tra Spagna e Colombia

Documentario | Narcosubmarini, la minaccia invisibile tra Spagna e Colombia

Nel pieno della campagna contro le imbarcazioni presumibilmente cariche di droga che attraversano il Pacifico e il Caraibi per raggiungere le coste statunitensi, EL PAÍS viaggia in questo documentario alla radice dei narcosubmarini, nella giungla colombiana. Le telecamere si addentrano con l’esercito colombiano tra la fitta vegetazione e i sinuosi meandri dei fiumi, dove il narcotraffico ha iniziato a costruire, più di un decennio fa, in modo artigianale, i semi-sommergibili. Un documentario in cui lo spettatore scoprirà come sono questi dispositivi dall’interno, come vengono costruiti e come ottengono l’autonomia per attraversare gli oceani in viaggi di andata e ritorno. Una storia raccontata dai suoi protagonisti. L’armata e la polizia colombiane, gli agenti spagnoli nella lotta contro il narcotraffico e un narcotrafficante che conosce perfettamente questi apparati per trasportare droga e le loro rotte verso la Spagna. I narcosubmarini sono il mezzo silenzioso, quasi indetectabile, che sta inondando l’Europa di cocaina.

Direzione e sceneggiatura

Patricia Ortega

Produzione esecutiva

Nicolás Ortiz

Produzione

María Herrera

Immagine

Jaime Massieu, Luis Almodovar, María Page

Montaggio

Pedro Mokrzycki

Grafismo

Eduardo Ortiz

Produttore delegato EL PAÍS

Carlos de Vega

Ringraziamenti

Polizia Nazionale, Commissario principale Antonio Martínez Duarte, Ispettore capo Blas García Mújica, Commissario principale Javier Peña Echeverría, Ispettore capo Antonio Puertas, Ufficio di Comunicazione della Polizia Nazionale, Marina di Colombia, Capitano di nave Ibo Plazas Moreno, Tenente di corvetta Nataly Tobón Lucero, Polizia Nazionale di Colombia

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Fonti

Fonte: EL PAÍS

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Il documentario mostra che i narcosubmarini sono costruiti in modo artigianale nella giungla colombiana e utilizzati per trasportare cocaina verso la Spagna. Le autorità colombiane e spagnole sono coinvolte nella lotta contro questo traffico.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Non è chiaro come questi semi-sommergibili ottengano l’autonomia necessaria per attraversare gli oceani e come vengano effettivamente rilevati dalle forze di sicurezza.

Cosa spero, in silenzio

Che le autorità riescano a fermare la produzione e il traffico di narcosubmarini, riducendo così l’afflusso di cocaina in Europa.

Cosa mi insegna questa notizia

Il traffico di droga può sfruttare tecnologie avanzate e operare in modo quasi invisibile, ma la cooperazione internazionale è fondamentale per contrastarlo.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

È necessario rafforzare la sorveglianza, migliorare lo scambio di informazioni tra paesi e smantellare i siti di produzione dei semi-sommergibili.

Cosa posso fare?

Rimanere informati, sostenere iniziative anti-droga e segnalare eventuali attività sospette alle autorità competenti.

Domande Frequenti

Che cosa sono i narcosubmarini?
Dispositivi semi-sommergibili costruiti in modo artigianale nella giungla colombiana per trasportare cocaina verso l’Europa.
Come vengono costruiti?
Il documentario mostra che vengono realizzati con materiali disponibili nella zona e assemblati da operai specializzati.
Chi è coinvolto nella lotta contro i narcosubmarini?
Le forze armate e di polizia colombiane, gli agenti spagnoli nella lotta contro il narcotraffico e altre autorità di sicurezza.
Qual è il ruolo degli agenti spagnoli?
Gli agenti spagnoli collaborano con le autorità colombiane per monitorare e contrastare il traffico di droga tramite i narcosubmarini.
Come può il pubblico contribuire?
Rimanendo informati, sostenendo iniziative anti-droga e segnalando attività sospette alle autorità.

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