Da 500 madri contro la droga a 8 nonne attive: 40 anni di solidarietà che ora aiuta gli immigrati

Da 500 madri contro la droga a 8 nonne attive: 40 anni di solidarietà che ora aiuta gli immigrati

Hace 40 años eran 500 Madres contra la Droga, hoy son ocho abuelas activistas que ayudan a inmigrantes

Durante gli anni ’80 e ’90, le bandiere con le scoperte di una siringa rotta e i foulard al collo si diffusero in città e paesi di tutta Spagna. Donne provenienti da diverse regioni hanno adottato il nome che le vicine del quartiere di Entrevías, a Puente de Vallecas, avevano scelto: Madres contra la Droga. Il loro obiettivo era chiaro: salvare i loro figli dall’eroina e dal sida. Alla prima riunione, nel 1980, parteciparono 30 donne; successivamente il numero è salito a 500 in alcune assemblee. Quarantacinque anni dopo, rimangono solo otto, ma la loro attività continua. Esse, testimonianza di un matriarcato contro la droga, mantengono i tre piani che hanno ottenuto nel passato per giovani in astinenza o con permesso penitenziario, dove ora accolgono immigrati e famiglie vulnerabili.

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Da 500 madri contro la droga a 8 nonne attive: 40 anni di solidarietà che ora aiuta gli immigrati

Fonti

El País – https://elpais.com/espana/madrid/2025-11-24/hace-40-anos-eran-500-madres-contra-la-droga-hoy-son-ocho-abuelas-activistas-que-ayudan-a-inmigrantes.html

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Che, quattro decenni fa, un gruppo di 500 donne si è unito per combattere la droga e il suo impatto sulla comunità. Oggi, solo otto di loro rimangono attive, ma continuano a fornire supporto a giovani e a famiglie in difficoltà.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché il numero di donne attive è diminuito così drasticamente? Quali fattori hanno portato a questa riduzione?

Cosa spero, in silenzio

Che le iniziative di queste donne continuino a crescere e a raggiungere più persone bisognose di aiuto.

Cosa mi insegna questa notizia

Che l’impegno di una piccola comunità può avere un impatto duraturo e che la solidarietà può trasformarsi in un sostegno concreto per chi è vulnerabile.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Promuovere la visibilità di queste attività, cercare fondi e collaborazioni per ampliare l’assistenza offerta e documentare le storie di successo per ispirare altre comunità.

Cosa posso fare?

Condividere le informazioni su queste iniziative, partecipare a raccolte fondi o volontariato, e sensibilizzare la propria rete di conoscenze sull’importanza del sostegno alle persone in difficoltà.

Domande Frequenti

  • Quante donne facevano parte del movimento “Madres contra la Droga” all’inizio? All’inizio, nel 1980, parteciparono 30 donne; successivamente il numero è salito a 500 in alcune assemblee.
  • Quante donne sono ancora attive oggi? Oggi rimangono otto donne attive.
  • Qual è l’obiettivo principale del movimento? Il movimento mirava a salvare i figli dalle dipendenze da eroina e dal rischio di contrarre il sida.
  • Che tipo di supporto offrono le donne attuali? Mantengono tre piani di abitazione destinati a giovani in astinenza o con permesso penitenziario, dove accolgono anche immigrati e famiglie vulnerabili.
  • Dove è stato originariamente formato il movimento? Il movimento è nato nel quartiere di Entrevías, a Puente de Vallecas, Madrid.

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