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Pubblicato:
8 Settembre 2025
Aggiornato:
8 Settembre 2025
Proteste in Nepal: scontri e polemiche sul divieto delle piattaforme social non registrate
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Proteste in Nepal: scontri e polemiche sul divieto delle piattaforme social non registrate
Le proteste in Nepal sono scoppiate in seguito alla decisione della polizia di aprire il fuoco su manifestanti che si opponevano al divieto imposto su 26 piattaforme social non registrate. Questo divieto è stato introdotto dal governo nepalese per contrastare la diffusione di contenuti considerati illegali o dannosi per la società.
Le proteste hanno portato a scontri violenti tra manifestanti e forze dell’ordine, con un bilancio di almeno dieci morti e 87 feriti. Le autorità nepalesi hanno difeso l’uso della forza come necessario per mantenere l’ordine pubblico e proteggere la sicurezza dei cittadini.
L’opinione pubblica in Nepal è divisa sull’opportunità di vietare l’accesso alle piattaforme social non registrate, con alcuni che sostengono la necessità di proteggere i cittadini da contenuti dannosi e illegali, mentre altri criticano il divieto come una violazione della libertà di espressione e un tentativo di limitare la libertà di informazione.
Le autorità nepalesi stanno attualmente cercando di calmare la situazione e di avviare un dialogo con i manifestanti per risolvere la crisi in corso. Nel frattempo, la comunità internazionale sta monitorando da vicino la situazione in Nepal e chiedendo il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
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