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Pubblicato:
17 Novembre 2025
Aggiornato:
17 Novembre 2025
Ricercatori di Bari scoprono farmaco sperimentale che blocca proteina responsabile della resistenza al carcinoma colorettale
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Ricercatori di Bari scoprono farmaco sperimentale che blocca proteina responsabile della resistenza al carcinoma colorettale
Bari, i ricercatori dell’istituto De Bellis di Castellana scoprono terapia per il carcinoma colorettale. Lo studio è durato 3 anni
I ricercatori dell’Istituto De Bellis di Castellana, a Bari, hanno condotto uno studio di tre anni che ha mostrato che un farmaco sperimentale, denominato Em217, inibisce la proteina Smyd3. Questa proteina è usata dalle cellule staminali tumorali per resistere alle terapie tradizionali e per favorire recidive e metastasi.
Fonti
Fonte: Non indicata
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Un farmaco che blocca una proteina coinvolta nella resistenza ai trattamenti del carcinoma colorettale.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Come si tradurrà questo risultato in terapie disponibili per i pazienti e quali sono i tempi previsti per la sperimentazione clinica.
Cosa spero, in silenzio
Che questa scoperta porti a trattamenti più efficaci e a ridurre le recidive nei pazienti con carcinoma colorettale.
Cosa mi insegna questa notizia
Che la ricerca scientifica può individuare bersagli molecolari specifici per migliorare la risposta ai trattamenti oncologici.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Conduzione di studi clinici di fase successiva per verificare sicurezza ed efficacia del farmaco in pazienti.
Cosa posso fare?
Informarmi sulle evoluzioni della ricerca, consultare professionisti sanitari e, se necessario, partecipare a programmi di studio clinico.
Domande Frequenti
- Che cosa è Em217? Em217 è un farmaco sperimentale che inibisce la proteina Smyd3, coinvolta nella resistenza ai trattamenti del carcinoma colorettale.
- Qual è il ruolo della proteina Smyd3? Smyd3 è usata dalle cellule staminali tumorali per resistere alle terapie tradizionali e favorire recidive e metastasi.
- Quanto tempo ha durato lo studio? Lo studio è stato condotto in un periodo di tre anni.
- <strongDove è stato condotto lo studio? L’istituto De Bellis di Castellana, situato a Bari, ha condotto la ricerca.
- Quali sono i prossimi passi? La ricerca deve procedere con studi clinici di fase successiva per valutare sicurezza ed efficacia in pazienti.
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