Mancanza di ricambio generazionale tra artigiani: il futuro di idraulici e fabbri dipende dalla tecnologia, afferma Marco Accornero

Marco Accornero (Unione artigiani): «A Milno manca il ricambio generazionale, idraulici e fabbri ancorati al passato. Il futuro è hi-tech»

Il segretario generale ha dichiarato che gli artigiani nati negli anni Sessanta, appartenenti al baby boom, stanno raggiungendo la pensione e non esiste una nuova generazione pronta a sostituirli.

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Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Gli artigiani del baby boom stanno raggiungendo la pensione e non c’è una nuova generazione pronta a sostituirli.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Perché non esiste una nuova generazione di artigiani? Quali sono le cause di questa carenza?

Cosa spero, in silenzio

Che si trovino soluzioni per formare nuovi artigiani e garantire la continuità del settore.

Cosa mi insegna questa notizia

La necessità di investire nella formazione e nella trasmissione delle competenze artigianali.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Promuovere programmi di formazione, incentivare la partecipazione dei giovani e modernizzare le tecniche.

Cosa posso fare?

Informarmi sulle iniziative di formazione, supportare le associazioni di artigiani e condividere le informazioni.

Domande Frequenti

Che cosa ha detto Marco Accornero?
Ha dichiarato che gli artigiani del baby boom stanno andando in pensione e non c’è una nuova generazione pronta a sostituirli.
Qual è la principale preoccupazione espressa?
La mancanza di ricambio generazionale nel settore artigianale.
Quali settori sono menzionati?
Idraulici e fabbri.
Cosa implica la frase “Il futuro è hi-tech”?
Indica che il settore artigianale dovrà adottare tecnologie avanzate per rimanere competitivo.

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