Chef Marretti: 6.000 euro di multa e quattro giorni di chiusura dopo ispezione sanitaria
Multa da 6.000 euro e quattro giorni di chiusura, lo chef Marretti: accanimento ma da Bologna non me ne vado, i clienti hanno fiducia
Il titolare del ristorante È Cucina Leopardi ha dichiarato di sentirsi l’unico nella città a subire controlli sanitari. Ha espresso la sua frustrazione per il metodo adottato dall’Autorità Nazionale Antimafia (Nas) e dall’Agenzia di Sicurezza e Lavoro (Ausl) durante un’ispezione che si è svolta appena dopo aver servito 180 clienti. Secondo lui, la cucina non era pulita al momento dell’ispezione. Il proprietario ha annunciato che presenterà ricorso al TAR contro la sanzione, che ha definito “spropositata”.
Fonti
Fonte: Gazzetta di Bologna – https://www.gazzettadibologna.it/2025/11/19/multa-6-000-euro-chef-marretti
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il proprietario del ristorante si sente l’unico a subire controlli sanitari nella città. Ha denunciato il metodo usato dall’Autorità Nazionale Antimafia e dall’Agenzia di Sicurezza e Lavoro durante un’ispezione. Ha affermato che la cucina non era pulita al momento dell’ispezione. Intende fare ricorso al TAR contro la sanzione.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Perché il controllo è stato effettuato proprio dopo aver servito 180 clienti? Quali sono le ragioni specifiche che hanno portato l’Autorità a considerare la cucina non pulita? Quali sono le motivazioni della sanzione proposta?
Cosa spero, in silenzio
Che la decisione del TAR risolva la questione in modo equo, permettendo al ristorante di continuare a servire i clienti senza ulteriori interruzioni.
Cosa mi insegna questa notizia
Che le ispezioni sanitarie possono avere un impatto immediato sulla gestione di un ristorante e che i proprietari hanno il diritto di contestare le sanzioni che ritengono ingiuste.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Il proprietario deve presentare la documentazione necessaria al TAR, spiegare le circostanze dell’ispezione e dimostrare che la cucina era pulita. Dovrebbe anche collaborare con le autorità per evitare ulteriori controlli.
Cosa posso fare?
Se sei un cliente, puoi continuare a sostenere il ristorante chiedendo informazioni sulla pulizia e sulla sicurezza alimentare. Se sei un professionista del settore, puoi offrire consulenza sulla gestione delle ispezioni sanitarie.
Domande Frequenti
- Qual è la sanzione imposta al ristorante? La sanzione è di 6.000 euro e comporta quattro giorni di chiusura.
- Chi ha effettuato l’ispezione? L’ispezione è stata effettuata dall’Autorità Nazionale Antimafia (Nas) e dall’Agenzia di Sicurezza e Lavoro (Ausl).
- Il proprietario ha già presentato ricorso? Sì, il proprietario ha annunciato che presenterà ricorso al TAR contro la sanzione.
- Perché il controllo è stato effettuato dopo aver servito 180 clienti? L’articolo non specifica le ragioni, ma il proprietario ha espresso frustrazione per il momento dell’ispezione.
- Qual è lo stato attuale della chiusura? Il ristorante è chiuso per quattro giorni, ma il proprietario sta cercando di contestare la decisione.
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