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Pubblicato:
24 Ottobre 2025
Aggiornato:
24 Ottobre 2025
Omicidio di Lola Daviet: la Francia attende la sentenza per Dahbia Benkired, accusata dell’omicidio e della tortura della 12enne parigina
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Omicidio di Lola Daviet: la Francia attende la sentenza per Dahbia Benkired, accusata dell’omicidio e della tortura della 12enne parigina
Francia, omicidio della 12enne Lola: attesa la sentenza per Dahbia Benkired
È attesa a breve la sentenza per l’omicidio dell’allora 12enne Lola Daviet, stuprata e torturata prima di essere uccisa a Parigi nell’ottobre del 2022. L’accusa ha chiesto l’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per l’unica imputata Dahbia Benkired. La corte d’Assise di Parigi si è ritirata per deliberare. Il corpo della ragazzina, scomparsa mentre tornava da scuola, fu trovato il 14 ottobre 2022 in un baule vicino a un edificio nel 19esimo arrondissement di Parigi dove viveva con la sua famiglia. Benkired, nata nel 1998 ad Algeri, è una persona senza fissa dimora e si trovava irregolarmente in Francia dal 2019. All’epoca dei fatti era ospitata dalla sorella maggiore Friha Benkired nello stesso palazzo dove viveva la 12enne.
Approfondimento
Ieri hanno testimoniato degli esperti psichiatri. Interrogati sulla salute mentale dell’imputata, non hanno identificato alcun disturbo mentale. Benkired ha detto poco prima che la corte si riunisse per deliberare: “Chiedo perdono, quello che ho fatto è orribile. È tutto ciò che ho da dire”. Tra le dichiarazioni sconnesse e l’atteggiamento freddo, l’imputata è stata spesso confusa durante questa settimana di processo. Per giustificare il suo crimine, ha fornito diverse spiegazioni mutevoli, finendo per evocare la sua relazione tossica con un ex compagno che era fisicamente e verbalmente violento nei suoi confronti. Lola sarebbe stata una vittima collaterale del suo “odio” verso quest’uomo. Gli esperti psichiatrici hanno rilevato tratti di una personalità psicopatica.

Possibili Conseguenze
La sentenza potrebbe avere conseguenze significative per la comunità francese e per la famiglia di Lola. La richiesta di ergastolo senza possibilità di libertà vigilata riflette la gravità del crimine e la necessità di garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, la sentenza potrebbe anche sollevare questioni relative alla salute mentale e alla responsabilità penale, in particolare nel caso di individui con tratti di personalità psicopatica.
Opinione
Il caso di Lola Daviet ha scosso l’opinione pubblica francese e internazionale, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sulla protezione dei minori. La sentenza sarà attentamente seguita e potrebbe influenzare il dibattito pubblico sulla giustizia penale e sulla prevenzione della violenza.
Analisi Critica dei Fatti
L’analisi dei fatti del caso Lola Daviet rivela una serie di eventi tragici e inquietanti. La violenza e la tortura inflitte alla giovane vittima sono state particolarmente efferate, e la successiva uccisione e tentativo di occultamento del cadavere hanno aggiunto ulteriore orrore al crimine. La presenza di tratti di personalità psicopatica nell’imputata solleva questioni relative alla sua capacità di intendere e di volere, e alla sua responsabilità penale.
Relazioni con altri fatti
Il caso di Lola Daviet non è isolato, e richiama altri casi di violenza e abuso contro minori. La sentenza potrebbe avere implicazioni per la politica di sicurezza e protezione dei minori in Francia e in altri paesi, e sollevare interrogativi sulla prevenzione della violenza e sulla protezione delle vittime.
Contesto storico
Il caso di Lola Daviet si inserisce in un contesto storico di crescente preoccupazione per la sicurezza e la protezione dei minori. La Francia e altri paesi hanno introdotto misure per migliorare la protezione dei minori e prevenire la violenza, ma il caso di Lola Daviet mostra che ancora molto deve essere fatto per garantire la sicurezza e la protezione dei più vulnerabili.
Fonti
Questo articolo proviene da LaPresse e può essere letto in originale al seguente link: Francia, omicidio della 12enne Lola: attesa la sentenza per Dahbia Benkired
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