Obbligo di identificazione degli ospiti ripristinato per alberghi, B&B e affitti brevi
Affitti brevi e B&B: torna l’obbligo di identificazione dei clienti
Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del TAR che aveva sospeso l’obbligo di identificazione dei clienti per le strutture ricettive. Ora i gestori di alberghi, bed & breakfast e altre strutture di accoglienza devono, oltre a ricevere il documento d’identità dell’ospite, trasmetterlo all’autorità di pubblica sicurezza e verificare l’identità del cliente.

Fonti
Fonte: Corriere della Sera – articolo originale pubblicato il 16 settembre 2024.
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il testo indica chiaramente che l’obbligo di identificazione è tornato in vigore. I gestori devono raccogliere l’identità degli ospiti, inviarla alle autorità e verificare che la persona sia chi dice di essere.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Non è specificato quali documenti sono accettabili, se esistono eccezioni per ospiti stranieri o se la procedura è diversa per le piattaforme di affitto online.
Cosa spero, in silenzio
Che questa misura contribuisca a ridurre il rischio di attività illecite e a garantire la sicurezza di tutti gli ospiti e del personale.
Cosa mi insegna questa notizia
Che le autorità stanno cercando di rafforzare la trasparenza e la responsabilità delle strutture ricettive, ponendo l’attenzione sulla sicurezza pubblica.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Le strutture devono aggiornare i propri protocolli, formare il personale e verificare che i sistemi di raccolta dei dati siano conformi alla normativa vigente.
Cosa posso fare?
Se gestisci una struttura ricettiva, informati sulle disposizioni specifiche, consulta un professionista legale e implementa procedure di verifica dell’identità. Se sei un ospite, conserva il documento d’identità e sii pronto a presentarlo al momento del check‑in.
Domande Frequenti
- 1. Qual è l’obbligo di identificazione per le strutture ricettive?
- I gestori devono ricevere il documento d’identità dell’ospite, verificare la sua identità e trasmettere le informazioni all’autorità di pubblica sicurezza.
- 2. Quando è tornato in vigore l’obbligo?
- Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del TAR il 16 settembre 2024, riportando l’obbligo alla vigore.
- 3. Quali documenti sono accettabili per l’identificazione?
- Il testo non specifica, ma di solito si richiedono passaporto, carta d’identità o patente di guida.
- 4. Come devono essere trasmessi i dati all’autorità?
- Il documento d’identità deve essere inviato all’autorità di pubblica sicurezza, ma il metodo di trasmissione non è dettagliato nell’articolo.
- 5. Cosa succede se una struttura non rispetta l’obbligo?
- Il testo non menziona sanzioni specifiche, ma la non conformità può comportare controlli e eventuali multe da parte delle autorità competenti.

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