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Pubblicato:
9 Novembre 2025
Aggiornato:
9 Novembre 2025
Mutui a tasso variabile la scelta dei giovani ma le banche esitano
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Nota redazionale:
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Mutui a tasso variabile la scelta dei giovani ma le banche esitano
Mutui, il variabile vince la sfida con il fisso (ma le banche non lo vendono): ecco perché
Le richieste dei giovani fino a 36 anni rappresentano il 38,1% del totale, ma sul lato erogazioni la quota sale al 44,1%. La garanzia Consap funziona e abbassa i rischi per le banche.
Fonti
Il contenuto di questo articolo è stato tratto da Corriere.it, una nota fonte di notizie italiane.
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Riassunto
I mutui a tasso variabile sembrano essere la scelta preferita per i giovani fino a 36 anni, con una quota del 38,1% delle richieste totali e del 44,1% sul lato erogazioni.
Cosa non sappiamo ma spesso ci si chiede
Non è chiaro il motivo per cui le banche non stanno vendendo i mutui a tasso variabile, nonostante la loro popolarità tra i giovani.
Principi di buon senso che possiamo richiamare
La garanzia Consap sembra funzionare e abbassa i rischi per le banche, il che potrebbe essere un fattore importante nella scelta dei mutui.
Analisi Critica dei Fatti
I dati suggeriscono che i giovani fino a 36 anni preferiscono i mutui a tasso variabile, ma le banche non stanno rispondendo a questa domanda.
Domande Frequenti
Qual è la quota di richieste di mutui a tasso variabile da parte dei giovani fino a 36 anni?
La quota di richieste di mutui a tasso variabile da parte dei giovani fino a 36 anni è del 38,1% del totale.
Qual è la quota di erogazioni di mutui a tasso variabile ai giovani fino a 36 anni?
La quota di erogazioni di mutui a tasso variabile ai giovani fino a 36 anni è del 44,1%.
Perché le banche non stanno vendendo i mutui a tasso variabile?
Non è chiaro il motivo per cui le banche non stanno vendendo i mutui a tasso variabile, nonostante la loro popolarità tra i giovani.
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