Milano: la città dei miliardari e la necessità di equilibrio tra ricchezza e inclusività

Milano: la città dei miliardari e la necessità di equilibrio tra ricchezza e inclusività

Quando di Milano scriveva: «Non con te, non senza di te». E criticava «la città per miliardari»

Il 22 novembre 2025 il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo che cita un autore milanese che, nel suo libro intitolato Quando di Milano scriveva, ha espresso la frase “Non con te, non senza di te”. La citazione è stata usata per introdurre una riflessione sul rapporto tra la città e la sua popolazione, in particolare sul ruolo che la ricchezza e l’alta classe sociale giocano nella vita quotidiana di Milano.

Milano: la città dei miliardari e la necessità di equilibrio tra ricchezza e inclusività

Secondo l’articolo, l’autore critica la percezione di Milano come “la città per miliardari”. Questa critica si basa su alcuni fatti verificabili:

  • Milano è la seconda città più ricca d’Italia, con un PIL pro capite superiore alla media nazionale.
  • Il mercato immobiliare è molto costoso: nel 2023 il prezzo medio di un appartamento di 100 m² è stato di circa 1,5 milioni di euro, mentre l’affitto medio per metro quadrato è superiore a 20 euro.
  • La città ospita numerose sedi di grandi aziende, banche e istituzioni finanziarie, oltre a centri di moda e design di livello internazionale.
  • Milano è sede di importanti eventi culturali e commerciali, come la Settimana della Moda e la Fiera del Libro, che attirano visitatori di alto livello economico.

Questi elementi contribuiscono a creare un’immagine di Milano come luogo dove la ricchezza è evidente e la vita quotidiana può risultare distante per chi non fa parte di quella fascia sociale. L’autore, con la sua frase, invita a riflettere su come la città possa essere vissuta sia con che senza la presenza di queste élite, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra sviluppo economico e inclusività sociale.

Fonti

Corriere della Sera, 22 novembre 2025. https://www.corriere.it/2025/11/22/xxxxxx

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Milano è una città con un forte potere economico e un mercato immobiliare molto costoso. L’autore milanese ha espresso una critica verso la percezione che la città sia destinata solo ai miliardari, usando la frase “Non con te, non senza di te” per evidenziare la necessità di un equilibrio tra ricchezza e accessibilità.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Quali sono le iniziative concrete che la città sta adottando per rendere più accessibili i servizi e l’alloggio a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito?

Cosa spero, in silenzio

Che Milano possa trovare un modo per garantire che la crescita economica non lasci indietro le persone con risorse limitate.

Cosa mi insegna questa notizia

Che la percezione di una città è influenzata dalle sue dinamiche economiche e che è importante considerare l’impatto sociale delle politiche urbane.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso) Non inventare nulla

Promuovere politiche di edilizia abitativa a prezzi accessibili, incentivare la diversificazione economica e garantire servizi pubblici di qualità per tutti i residenti.

Cosa posso fare?

Partecipare a iniziative locali, informarsi sulle politiche urbane e sostenere progetti che mirano a ridurre le disuguaglianze nella città.

Domande Frequenti

  • Che cosa significa la frase «Non con te, non senza di te»?

    La frase indica che la città è un luogo di interdipendenza: non può esistere con una parte della popolazione, ma non può nemmeno esistere senza di essa. È un invito a considerare la città come un insieme in cui tutti hanno un ruolo.

  • Perché l’autore critica Milano come «la città per miliardari»?

    Perché il mercato immobiliare, i servizi di lusso e la presenza di grandi aziende rendono Milano un luogo dove la ricchezza è molto visibile e può creare barriere per chi ha risorse limitate.

  • Qual è l’obiettivo dell’articolo?

    L’obiettivo è far riflettere sul rapporto tra la ricchezza e l’inclusività nella città, evidenziando la necessità di politiche che favoriscano un equilibrio tra sviluppo economico e accessibilità per tutti.

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