La dipendenza economica è una violenza sulle donne: «Lo stipendio rende libere»
Una ricerca condotta da Pomellato in collaborazione con la SDA Bocconi ha mostrato che il 70 % delle donne intervistate ha subito forme di abuso economico. L’evento è stato presentato il 25 novembre. La CEO di Pomellato, Sabina Belli, ha dichiarato che si tratta di un problema culturale che va affrontato soprattutto con le giovani.
Fonti
Corriere della Sera – La dipendenza economica è una violenza sulle donne: «Lo stipendio rende libere»

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il 70 % delle donne intervistate ha riportato abusi economici. L’intervento è stato presentato il 25 novembre e la CEO ha sottolineato l’importanza di educare le giovani.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Quali sono le forme specifiche di abuso economico menzionate nella ricerca? Come è stato selezionato il campione di donne intervistate?
Cosa spero, in silenzio
Che le politiche e le iniziative educative possano ridurre la dipendenza economica e proteggere le donne.
Cosa mi insegna questa notizia
Che la dipendenza economica è un problema diffuso e che la consapevolezza e l’educazione sono strumenti fondamentali per combatterla.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Promuovere programmi di formazione finanziaria per le giovani donne e sensibilizzare la società sull’importanza dell’autonomia economica.
Cosa posso fare?
Partecipare a iniziative di formazione, condividere informazioni su come riconoscere e prevenire l’abuso economico, e sostenere politiche che favoriscano l’uguaglianza economica.
Domande Frequenti
1. Che percentuale di donne ha subito abusi economici secondo la ricerca? Il 70 % delle donne intervistate ha riportato forme di abuso economico.
2. Quando è stata presentata la ricerca? La presentazione è avvenuta il 25 novembre.
3. Chi ha condotto la ricerca? La ricerca è stata realizzata da Pomellato in collaborazione con la SDA Bocconi.
4. Qual è la posizione della CEO di Pomellato su questo tema? Sabina Belli ha affermato che si tratta di un problema culturale da affrontare soprattutto con le giovani.
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