Jmail: il sito che ospita le email di Jeffrey Epstein con interfaccia Gmail
Tutte le email di Epstein sono online su Jmail, un sito che fa il verso a Gmail: «Chiedigli se Putin ha le foto di Trump…»
Dopo che le email di Jeffrey Epstein sono state rese pubbliche, due sviluppatori hanno creato un sito che ospita questi documenti. Il sito, chiamato Jmail, è stato progettato per assomigliare a Gmail, offrendo un’interfaccia familiare agli utenti.

Fonti
Fonte: Corriere della Sera – https://www.corriere.it
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Vedo che le email di Epstein sono ora disponibili online su un sito che imita Gmail, chiamato Jmail.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Non capisco perché i creatori abbiano scelto di imitare Gmail e quali siano le implicazioni di sicurezza di questo approccio.
Cosa spero, in silenzio
Spero che le informazioni siano gestite in modo responsabile e che non vengano usate per scopi dannosi.
Cosa mi insegna questa notizia
Mi insegna che i dati sensibili possono essere facilmente condivisi online e che è importante verificare le fonti e la sicurezza dei siti che li ospitano.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Verificare la sicurezza del sito, leggere le email con attenzione e rispettare la privacy delle persone coinvolte.
Cosa posso fare?
Posso consultare il sito, informarmi sulle email, e condividere informazioni solo con fonti affidabili.
Domande Frequenti
- Che cosa sono gli “Epstein file”? Sono le email e i documenti relativi a Jeffrey Epstein, pubblicati dopo la sua morte.
- Che cos’è Jmail? È un sito web che ospita le email di Epstein e che imita l’interfaccia di Gmail.
- È sicuro usare Jmail? Non è stato verificato se il sito abbia misure di sicurezza adeguate; è consigliabile usare cautela.
- Come posso accedere alle email? Visitando il sito Jmail e navigando tra le cartelle.
- Posso condividere le email? Le email sono pubbliche, ma è importante rispettare la privacy delle persone coinvolte.

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