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Pubblicato:

10 Novembre 2025

Aggiornato:

10 Novembre 2025

Istria, no al bilinguismo

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.

Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.

Istria, no al bilinguismo

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Indice

    H2 Fonti

    Articolo originale: R50/ Cinquant’anni fa, il 10 novembre 1975, venne firmato il Trattato di Osimo (un comune marchigiano) con cui si fissarono in modo definitivo i confini tra Italia e Jugoslavia lasciando Trieste a Roma e la sottostante penisola istriana a Belgrado. L’accordo mise fine a una lunga disputa territoriale iniziata con il Trattato di pace di Parigi del 1947. Riproponiamo un articolo di Mauro Manzin del 5 febbraio 1995, quando la Corte costituzionale croata negò alla lingua italiana lo status di ufficialità.

    Fonte: RSS Notizie Italiane –

    H2 Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza:
    Il Trattato di Osimo, firmato il 10 novembre 1975, ha definito i confini tra Italia e Jugoslavia, lasciando Trieste a Roma e la penisola istriana a Belgrado. Questo trattato ha posto fine a una lunga disputa territoriale iniziata con il Trattato di pace di Parigi del 1947. Tuttavia, la lingua italiana non è riconosciuta come ufficiale in Croazia, nonostante sia parlata da molti cittadini.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire):
    Perché la lingua italiana non è riconosciuta come ufficiale in Croazia, nonostante sia parlata da molti cittadini? Come può il governo croato garantire i diritti linguistici e culturali delle minoranze italiane che vivono nel paese?

    Cosa spero, in silenzio:
    Spero che il governo croato riconosca la lingua italiana come ufficiale e garantisca i diritti linguistici e culturali delle minoranze italiane che vivono nel paese. Mi auguro anche che ci sia maggiore comprensione e rispetto reciproco tra le diverse culture e comunità che vivono in Croazia.

    Cosa mi insegna questa notizia:
    Questa notizia mi insegna l’importanza del riconoscimento e del rispetto delle lingue e delle culture delle minoranze. Mi fa anche riflettere sulla necessità di garantire i diritti linguistici e culturali delle minoranze in ogni paese.

    Cosa rimane da fare (secondo il buon senso):
    Il governo croato dovrebbe riconoscere la lingua italiana come ufficiale e garantire i diritti linguistici e culturali delle minoranze italiane che vivono nel paese. Inoltre, dovrebbe promuovere la comprensione e il rispetto reciproco tra le diverse culture e comunità che vivono in Croazia.

    Cosa posso fare?
    Posso informarmi di più sulla situazione delle minoranze italiane in Croazia e sostenere le iniziative che promuovono il riconoscimento e il rispetto delle loro lingue e culture. Posso anche promuovere la comprensione e il rispetto reciproco tra le diverse culture e comunità che vivono nella mia comunità.

    Domande Frequenti

    1. Cosa è il Trattato di Osimo?
    Il Trattato di Osimo è un accordo firmato il 10 novembre 1975 che ha definito i confini tra Italia e Jugoslavia, lasciando Trieste a Roma e la penisola istriana a Belgrado.
    2. Perché la lingua italiana non è riconosciuta come ufficiale in Croazia?
    La lingua italiana non è riconosciuta come ufficiale in Croazia per ragioni storiche e politiche complesse. Tuttavia, è parlata da molti cittadini croati.
    3. Come può il governo croato garantire i diritti linguistici e culturali delle minoranze italiane che vivono nel paese?
    Il governo croato può garantire i diritti linguistici e culturali delle minoranze italiane che vivono nel paese promuovendo l’uso della lingua italiana nelle scuole, nei media e nelle istituzioni pubbliche. Inoltre, può sostenere le organizzazioni culturali e linguistiche delle minoranze italiane.
    4. Perché è importante riconoscere e rispettare le lingue e le culture delle minoranze?
    Riconoscere e rispettare le lingue e le culture delle minoranze è importante per promuovere la diversità culturale, la comprensione e il rispetto reciproco tra le diverse comunità. Inoltre, è un diritto umano fondamentale garantito dalle convenzioni internazionali sui diritti umani.

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    Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento. 

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