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Pubblicato:

11 Novembre 2025

Aggiornato:

11 Novembre 2025

Due anni senza Giulia Cecchettin. Il papà Gino: “L’educazione affettiva a scuola non è un pericolo”

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Due anni senza Giulia Cecchettin. Il papà Gino: “L’educazione affettiva a scuola non è un pericolo”

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Indice

    Due anni senza Giulia Cecchettin: il papà Gino parla dell’importanza dell’educazione affettiva

    Sono passati due anni dalla morte di Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha parlato in commissione della necessità di cambiare la cultura che genera violenza e di educare i giovani al rispetto e all’empatia. “Non sono un politico, non sono un esperto, sono semplicemente un padre che ha visto la propria vita cambiare per sempre”, ha detto Gino Cecchettin. “Il mio mondo si è fermato quel giorno, ma non potevo restare fermo anch’io. Ho scelto di reagire, di dare un senso a quel dolore che rischiava di distruggermi. Così è nata la fondazione Giulia Cecchettin”.

    Gino Cecchettin ha sottolineato l’importanza dell’educazione affettiva nella scuola, che non è un pericolo, ma una necessità. “L’educazione affettiva non è ideologia, ma civiltà”, ha detto. “Significa insegnare ai ragazzi a conoscere se stessi, a gestire le emozioni, a riconoscere i confini e chiedere e dare consenso. Significa insegnare che l’amore non è possesso, che la forza non è dominio, che rispetto è la base di ogni relazione”. Ha anche ribadito che l’educazione è l’unica risposta sistematica possibile per prevenire la violenza e che non si può delegare ai tribunali ciò che spetta alla scuola, alla famiglia e alle istituzioni culturali.

    Fonti

    * Sito della fonte RSS: [ansa.it](http://www.ansa.it)
    * Link diretto dell’articolo: [Due anni senza Giulia Cecchettin. Il papà Gino: “L’educazione affettiva a scuola non è un pericolo”](http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/11/11/due-anni-senza-giulia-cecchettin.-il-papa-gino-leducazione-affettiva-a-scuola-non-e-un-pericolo_e9756f45-4a6f-4f5a-8f4e-4c7a4d8c9c4f.html)

    Speculazione etica automatica basata sulla Ovvietà del Buon Senso Comune

    Cosa vedo con chiarezza

    Vedo che la morte di Giulia Cecchettin è stata un evento tragico che ha cambiato la vita del suo padre, Gino Cecchettin, e di molti altri. Vedo che Gino Cecchettin ha scelto di reagire al dolore e di dare un senso alla sua perdita creando una fondazione per educare i giovani al rispetto e all’empatia.

    Cosa non capisco (ma vorrei capire)

    Non capisco come sia possibile che ci siano ancora persone che non capiscono l’importanza dell’educazione affettiva e che la considerano un pericolo. Vorrei capire come sia possibile cambiare la cultura che genera violenza e come sia possibile educare i giovani a rispettare e a empatizzare con gli altri.

    Cosa spero, in silenzio

    Spero che la fondazione Giulia Cecchettin possa aiutare a cambiare la cultura che genera violenza e a educare i giovani al rispetto e all’empatia. Spero che la storia di Giulia Cecchettin possa essere un esempio per molti e che possa aiutare a prevenire altre tragedie simili.

    Cosa mi insegna questa notizia

    Questa notizia mi insegna che l’educazione affettiva è importante e che può aiutare a prevenire la violenza. Mi insegna che la cultura che genera violenza può essere cambiata attraverso l’educazione e la sensibilizzazione. Mi insegna che la vita è preziosa e che ogni persona ha il diritto di vivere senza violenza e senza paura.

    Cosa rimane da

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