Turner: The Secret Sketchbooks – 37.000 schizzi, tra cui molti espliciti, svelati in un documentario BBC Two e iPlayer
Turner: The Secret Sketchbooks review – il grande numero di disegni pornografici è un grande shock
Il pittore britannico J.M.W. Turner ha lasciato circa 37.000 schizzi al momento della sua morte, molti dei quali sono stati visti solo di rado. Il documentario Turner: The Secret Sketchbooks si propone di mostrare una parte di questo vasto archivio, compresa una grande collezione di schizzi espliciti, per offrire spunti sulla complessità del suo carattere, spesso nascosto nelle opere principali.
Il film si distingue anche per la scelta dei partecipanti. Oltre a storici dell’arte e artisti britannici contemporanei, sono presenti anche personalità non professioniste: Timothy Spall, che ha interpretato Turner nel film biografico di Mike Leigh; Chris Packham, noto per la sua attenzione alla natura, e Ronnie Wood, chitarrista dei Rolling Stones. Questa combinazione di esperti e curiosi arricchisce la narrazione senza alterare il formato documentaristico.

Il risultato è una sintesi equilibrata della vita e dell’eredità di Turner, che unisce accessibilità e analisi approfondita. Il documentario può stimolare sia i neofiti a visitare le mostre dedicate a Turner sia gli esperti a rivedere la propria conoscenza.
Fonti
Fonte: The Guardian – Turner: The Secret Sketchbooks review
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Il documentario presenta un archivio di 37.000 schizzi di Turner, molti dei quali non erano stati pubblicati prima. La presenza di contributori diversi, tra cui artisti, storici e personalità pubbliche, offre una prospettiva ampia sul lavoro dell’artista.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Perché alcuni schizzi, in particolare quelli espliciti, sono stati mantenuti in riserbo per così tanto tempo? Qual è il criterio di selezione per la loro inclusione nel film?
Cosa spero, in silenzio
Che la visione di questi schizzi possa arricchire la comprensione di Turner e stimolare un dialogo più aperto sulla sua arte e sulla sua vita personale.
Cosa mi insegna questa notizia
Che la conoscenza di un artista può evolversi con l’accesso a materiali precedentemente nascosti, e che la collaborazione tra esperti e non esperti può rendere la cultura più accessibile.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Promuovere la conservazione e la divulgazione di opere d’arte in modo trasparente, garantendo che il pubblico possa accedere a informazioni accurate e complete.
Cosa posso fare?
Partecipare a mostre o eventi dedicati a Turner, leggere pubblicazioni che approfondiscono il suo lavoro, e condividere le proprie riflessioni con altri appassionati per arricchire la discussione collettiva.
Domande Frequenti
- Quanti schizzi ha lasciato Turner? Circa 37.000, molti dei quali non erano stati pubblicati prima.
- <strongQuali tipi di schizzi sono stati mostrati nel documentario? Una vasta gamma, inclusi schizzi espliciti che non erano stati visti pubblicamente.
- <strongChi sono i principali contributori del film? Storici dell’arte, artisti britannici contemporanei, Timothy Spall, Chris Packham e Ronnie Wood.
- <strongIl documentario è adatto a chi non conosce Turner? Sì, il film è progettato per essere accessibile sia ai neofiti sia agli esperti.
- <strongDove posso guardare il documentario? È disponibile su BBC Two e iPlayer.
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