25 Novembre 2025

Turner e Constable: la mostra “Rivals and Originals” al Tate Britain

Turner & Constable: recensione dell’esposizione – cieli minacciosi e due uomini e un cane

Tate Britain, Londra
JMW Turner è superato da John Constable in questa grande mostra. Ma chi se ne importa quando l’opera è così sublime da far sentire il fruscio e sentire l’odore del fiume?

Turner o Constable: chi è il capo? L’esposizione di Tate Britain, intitolata Rivals and Originals, non risponde alla domanda. Nati un anno di distanza e entrambi allievi delle scuole dell’Accademia Reale di Londra, erano pienamente consapevoli di ciò che l’altro stava facendo, in un mondo artistico britannico che era febbrile e competitivo, seppur molto più piccolo di oggi (anche se si può provare la rivalità più intensa con il Rinascimento italiano). A volte cercavano gli stessi collezionisti e dipingevano gli stessi soggetti. Turner era incoraggiato fin da giovane dal padre, un sarto e barbiere di Covent Garden; Constable era figlio di un proprietario di mulini e commerciante di cereali del Suffolk che voleva che lui prendesse il controllo dell’azienda di famiglia.

Turner e Constable: la mostra “Rivals and Originals” al Tate Britain

Oltre ai loro contesti diversi, i loro temperamenti non potevano essere più diversi. Una scena del film Mr Turner di Mike Leigh del 2014, con Timothy Spall come Turner e James Fleet come Constable, è proiettata nella mostra, mostrando i due pittori litigare il giorno della verniciatura all’Accademia Reale nel 1832. Turner aggiunse un tocco di rosso, sotto forma di una balena, al suo paesaggio marino Helvoetsluys; The City of Utrecht, 64, Going to Sea, per superare The Opening of Waterloo Bridge di Constable, su cui il pittore aveva lavorato per oltre un decennio. Ma qualunque fosse la loro rivalità, non era la strana amicizia tra Van Gogh e Gauguin mostrata nel film Lust for Life del 1956. Vale la pena ricordare che Constable scrisse una volta in una lettera: “Hai mai visto un quadro di Turner e non desiderato possederlo?”

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Fonti

Fonte: The Guardian – Turner & Constable review – boiling portentous skies versus two men and a dog

Speculazione Etica Automatica Basata sulla Semplice Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

L’esposizione mostra opere di Turner e Constable, intitolata Rivals and Originals, e si svolge al Tate Britain di Londra. I due artisti sono nati un anno di distanza, hanno studiato all’Accademia Reale e si conoscevano.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Il motivo preciso della loro rivalità e perché cercavano gli stessi collezionisti.

Cosa spero, in silenzio

Che i visitatori apprezzino la bellezza delle opere e comprendano la loro importanza storica.

Cosa mi insegna questa notizia

Che la competizione artistica può coesistere con il rispetto reciproco.

Cosa collega questa notizia ad altri temi

Il ruolo della competizione nell’arte, l’influenza del background sulla produzione artistica.

Cosa mi dice la storia

Che anche in un mondo artistico più piccolo, gli artisti possono essere competitivi e allo stesso tempo influenzarsi a vicenda.

Perché succede

Perché l’ambiente competitivo dell’Accademia Reale e il desiderio di riconoscimento hanno spinto entrambi a cercare la stessa attenzione.

Cosa potrebbe succedere

L’esposizione potrebbe ispirare una nuova apprezzamento per entrambi gli artisti e per il loro contributo all’arte britannica.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Invitare i visitatori a vedere le opere e a riflettere sul proprio rapporto con l’arte.

Cosa posso fare?

Visitare l’esposizione, leggere di più sui due artisti e discutere con altri appassionati.

Per saperne di più

Consultare l’articolo originale su The Guardian.

Domande Frequenti

  • Dove si trova l’esposizione? Al Tate Britain di Londra.
  • Chi sono gli artisti presentati? JMW Turner e John Constable.
  • Qual è il titolo dell’esposizione? Rivals and Originals.
  • Qual è la relazione tra Turner e Constable? Erano contemporanei, studenti della Royal Academy, e si conoscevano.
  • Dove posso leggere di più? Sul sito del Guardian.

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