Tony Cragg, vincitore del Turner Prize, accoglie con serenità i visitatori che scattano selfie con le sue sculture

Le persone un tempo lanciarono cibo sull’arte moderna! Il viaggio straordinario del scultore vincitore del Turner Prize, Tony Cragg

Tony Cragg, che ora vive in Germania, ama tornare in Gran Bretagna non solo per esporre le sue opere, ma anche per godersi il clima, la cucina, l’umorismo e, soprattutto, i visitatori che scattano selfie nelle gallerie.

Immaginate di essere un scultore premiato con il Turner Prize, con oltre cinquant’anni di esperienza. Una notte agitata vi viene in mente un’idea. La sviluppate nel vostro studio, la inviate alla fonderia per essere colata in bronzo e, finalmente, siete pronti a mostrarla al pubblico. Ma la prima persona che entra nella galleria si limita a scattare un selfie con la scultura, senza dare un’occhiata più approfondita. Come reagireste? Ricordate che siete Tony Cragg, accademico reale, e avete già espresso disappunto per la preferenza di molti appassionati d’arte di ascoltare guide audio durante le visite.

Tony Cragg, vincitore del Turner Prize, accoglie con serenità i visitatori che scattano selfie con le sue sculture

La risposta, forse inaspettata, è accogliere il visitatore che scatta selfie con braccia aperte, o almeno dare l’impressione di farlo. “Non ho problemi con questo”, afferma Cragg, con voce lieve, come se pensasse alle persone che potrebbero varcare la soglia della sua ultima mostra, appena aperta a Londra. “Le persone risponderanno in modi diversi.”

Continue reading…

Fonti

Fonte: The Guardian – https://www.theguardian.com/artanddesign/2025/nov/21/modern-art-turner-winning-sculptor-tony-craggs-germany

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Osservo che i visitatori delle gallerie spesso scattano selfie con le sculture, senza dedicare tempo a contemplare l’opera.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Non è chiaro perché la maggior parte delle persone preferisca immortalare l’opera con una foto piuttosto che apprezzarla di persona.

Cosa spero, in silenzio

Spero che le persone possano trovare un equilibrio tra l’uso della tecnologia e la contemplazione dell’arte.

Cosa mi insegna questa notizia

Mi insegna che l’arte può essere apprezzata in modi diversi e che l’arte non è obbligata a seguire un unico modello di fruizione.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Continuare a creare opere che invitino alla riflessione, accogliendo i visitatori con apertura e rispetto per le loro scelte.

Cosa posso fare?

Posso continuare a produrre arte, accogliere i visitatori con un sorriso e, se lo desiderano, offrire brevi spiegazioni sull’opera senza imporre un modo di fruirla.

Domande Frequenti

1. Dove vive attualmente Tony Cragg?

Attualmente vive in Germania.

2. Perché torna in Gran Bretagna?

Per esporre le sue opere, godersi il clima, la cucina, l’umorismo e i visitatori che scattano selfie.

3. Come reagisce Cragg quando un visitatore scatta un selfie con la sua scultura?

Non ha problemi con questa pratica e accoglie i visitatori con un gesto di apertura.

4. Qual è la sua opinione sull’uso delle guide audio nelle mostre?

Ha espresso disappunto per la preferenza di molti appassionati d’arte di ascoltare guide audio durante le visite.

5. Dove è stata aperta l’ultima mostra di Cragg?

L’ultima mostra è stata aperta a Londra.

Commento all'articolo

Cosa ti sei perso...