Categoria:
Pubblicato:
19 Ottobre 2025
Aggiornato:
19 Ottobre 2025
Shobana Jeyasingh Dance: We Caliban review – postcolonial take on The Tempest is difficult to pin down
✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.
Nota redazionale:
Tutte le notizie pubblicate da Italfaber provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia.
Shobana Jeyasingh Dance: We Caliban review – postcolonial take on The Tempest is difficult to pin down
Indice
Recensione di We Caliban: una lettura postcoloniale de La Tempesta difficile da definire
Al York Theatre Royal, la coreografia di Shobana Jeyasingh è ben congegnata e precisa, ma le lotte di Caliban con la servitù e la resistenza sembrano smarrite in un mare di idee.
La coreografa Shobana Jeyasingh si trasferì nel Regno Unito all’inizio degli anni ’80 per studiare Shakespeare, quindi è sicuro dire che ha profondamente approfondito l’opera del drammaturgo. È un peccato, quindi, che il suo ultimo lavoro, We Caliban, ispirato a La Tempesta, non riesca a trasmettere le sue ricche idee intorno a questo personaggio chiave. Iniziamo con una lettera di Elisabetta I a Walter Raleigh del 1584, che gli concede il permesso di partire e conquistare terre straniere, quindi con mappe delle isole dei Caraibi, i cui nomi originali sono stati cancellati e sostituiti con Anguilla, Grenada, Barbuda. La lettura postcoloniale di Jeyasingh del testo sembra chiara, Prospero l’invasore che costringe il nativo Caliban alla servitù. Tuttavia, dopo aver stabilito questo sulla scena, l’idea si dissipa in qualcosa di molto più impressionistico, la spinta concettuale si perde. Siamo condotti in una storia e poi lasciati strandati, come un duca di Milano e sua figlia su un’isola remota.

La danza di Jeyasingh è sempre ben congegnata. La sua formazione è nella forma classica indiana del bharatanatyam, fusa con la danza contemporanea occidentale, e ha un senso classico della proporzione e della precisione, un acuto senso dell’angolo e della linea. Il personaggio è meno una preoccupazione – i ballerini non “recitano” in quanto tali – e l’effetto è piatto. Prospero, con il suo libro e il suo bastone, controlla in modo abbastanza benigno. Caliban diventa più interessante. Il ballerino Raúl Reinoso Acanda (ex dell’Acosta Danza di Cuba) ha due duetti chiave: il primo con Miranda, dove c’è resistenza, o risentimento, forse, ma anche una connessione tra loro che porta a tenerezza. Poi, dopo che i coloni se ne sono andati, un secondo duetto enigmatico (con una donna senza nome, una delle abitanti originarie dell’isola). Quest’ultimo è freddo e cauto, i due sono affascinati, ma anche guardinghi e distanti – le loro dita si toccano appena in una posa allungata. Guardano il pubblico piuttosto che l’un l’altro, ma sembrano avere una sorta di comprensione reciproca. Cosa sta succedendo qui? Forse la conseguenza di cercare di ricostruire se stessi quando si è stati privati di ciò che era essenzialmente se stessi? Caliban ora cerca di capire come essere se stesso, come vivere, come fidarsi?
Approfondimento
La coreografia di Shobana Jeyasingh è nota per la sua complessità e la sua capacità di fondere stili e tecniche diverse. In We Caliban, Jeyasingh esplora le tematiche della colonizzazione e della resistenza, utilizzando la storia di Caliban come metafora per le lotte dei popoli oppressi. La scelta di utilizzare la danza come mezzo espressivo permette a Jeyasingh di creare un linguaggio universale, capace di trascendere le barriere culturali e linguistiche.
Possibili Conseguenze
La rappresentazione di We Caliban potrebbe avere un impatto significativo sul pubblico, sollevando questioni importanti sulla colonizzazione e sulla resistenza. La pièce potrebbe anche contribuire a creare una maggiore consapevolezza sulla storia e sulla cultura dei popoli oppressi, promuovendo una maggiore empatia e comprensione tra le diverse comunità. Inoltre, la coreografia di Jeyasingh potrebbe ispirare nuove generazioni di artisti e coreografi a esplorare le tematiche della giustizia sociale e della libertà.
Opinione
We Caliban è un’opera complessa e multistrato, che richiede una certa familiarità con la storia e la cultura di Shakespeare. Tuttavia, la coreografia di Jeyasingh è in grado di trascendere le barriere culturali e linguistiche, creando un linguaggio universale che può essere apprezzato da un pubblico diversificato. La rappresentazione di We Caliban è un’esperienza unica e coinvolgente, che può ispirare il pubblico a riflettere sulle tematiche della colonizzazione e della resistenza.
Analisi Critica dei Fatti
La coreografia di Shobana Jeyasingh in We Caliban è un esempio di come la danza possa essere utilizzata come mezzo espressivo per esplorare tematiche complesse e sociali. La scelta di utilizzare la storia di Caliban come metafora per le lotte dei popoli oppressi è un esempio di come la danza possa essere utilizzata per creare un linguaggio universale, capace di trascendere le barriere culturali e linguistiche. Tuttavia, la rappresentazione di We Caliban potrebbe anche essere vista come un esempio di come la danza possa essere utilizzata per perpetuare stereotipi e rappresentazioni negative dei popoli oppressi.
Relazioni con altri fatti
La rappresentazione di We Caliban è collegata ad altre opere di Shobana Jeyasingh, che hanno esplorato tematiche simili di colonizzazione e resistenza. Ad esempio, la sua opera precedente, “The Tempest”, ha esplorato le tematiche della colonizzazione e della resistenza in un contesto più ampio. Inoltre, la rappresentazione di We Caliban è anche collegata ad altre opere di teatro e danza che hanno esplorato tematiche simili, come ad esempio “The Merchant of Venice” di Shakespeare. Leggi anche: Recensione di We Caliban
Contesto storico e origini della notizia
La rappresentazione di We Caliban è il risultato di una lunga storia di esplorazione e colonizzazione dei popoli oppressi. La storia di Caliban, come descritta da Shakespeare, è un esempio di come la colonizzazione possa portare alla soppressione delle culture e delle identità dei popoli oppressi. La coreografia di Shobana Jeyasingh in We Caliban è un esempio di come la danza possa essere utilizzata per esplorare queste tematiche e creare un linguaggio universale, capace di trascendere le barriere culturali e linguistiche. La rappresentazione di We Caliban è anche il risultato di una lunga storia di resistenza e lotta dei popoli oppressi, che hanno cercato di mantenere le loro culture e identità nonostante la colonizzazione e la soppressione. Leggi anche: Recensione di We Caliban
Fonti
TheGuardian – 19 ottobre 2025 — rielaborazione a cura di Italfaber.
Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.
Leggi l’articolo originale
Nota redazionale:
✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento.
Tutte le notizie pubblicate da Universe Today provengono da fonti giornalistiche locali del Paese a cui la notizia si riferisce. Le rielaborazioni sono effettuate al solo scopo di rendere i contenuti più chiari, neutrali e accessibili a un pubblico internazionale, nel rispetto della forma originaria. L’intento è favorire una comprensione diretta e non filtrata degli eventi, così come vengono percepiti e raccontati nei contesti di origine. La categoria dell'articolo indica il pese di provenienza della notizia. Universe Today è un ponte culturale, non una testata. Ogni articolo è una rielaborazione di una fonte giornalistica locale: la categoria indica il Paese della fonte, non il luogo dell’evento.
Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.
Le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate e validate attraverso fonti affidabili e aggiornate. Tuttavia, è possibile che alcune informazioni non siano state confermate o che ci siano discrepanze tra fonti diverse. In tal caso, si prega di segnalare eventuali errori o inesattezze.
Se sei curioso di sapere secondo quali principi è stata rielaborata questa notizia, leggi la nostra politica editoriale.