Sfratti a Belém: la città brasiliana sacrifica le famiglie per i profitti della Cop30

Una pesante oppressione: gli abitanti di Belém sfrattati per far posto ai profitti delle locazioni Cop30

Mentre la città brasiliana si prepara a ospitare 50.000 delegati, le persone del luogo vengono allontanate dalle loro case.

L’appartamento di due camere da letto a Belém divenne la casa di Suelen Freitas nel 2020, quando si trasferì con la sua famiglia nello stesso edificio dove viveva sua madre anziana. Ai margini della foresta pluviale amazzonica, fu lì che si svolse la sua storia per cinque anni, dalla lotta contro la pandemia di Covid, al vedere i suoi due figli entrare all’università.

Sfratti a Belém: la città brasiliana sacrifica le famiglie per i profitti della Cop30

Ma nel marzo scorso tutto cambiò. Un avviso di sfratto diede a loro e ai loro vicini 30 giorni per lasciare gli appartamenti. Uno dopo l’altro, tutte le 12 famiglie furono costrette a lasciare le loro case. “È stato molto doloroso”, disse Freitas.

Approfondimento

La situazione a Belém è solo l’ultima manifestazione di un problema più ampio, che vede le comunità locali essere allontanate dalle loro case per far posto a interessi economici. La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop30) è un evento importante, ma non può giustificare lo sfratto di famiglie che hanno vissuto in quelle case per anni.

È fondamentale trovare un equilibrio tra lo sviluppo economico e la tutela dei diritti delle comunità locali. Le autorità devono garantire che gli interessi economici non prevalgano sulla dignità e sul benessere delle persone.

Possibili Conseguenze

Lo sfratto degli abitanti di Belém potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine per la comunità. La perdita delle case e della stabilità potrebbe portare a problemi di salute mentale, aumento della povertà e della disuguaglianza.

Inoltre, la mancanza di trasparenza e di partecipazione delle comunità locali nelle decisioni relative allo sviluppo urbano potrebbe portare a una perdita di fiducia nelle istituzioni e a un aumento delle tensioni sociali.

Opinione

È importante che le autorità e gli organizzatori della Cop30 prendano in considerazione le esigenze e i diritti delle comunità locali. Lo sfratto degli abitanti di Belém è un esempio di come gli interessi economici possano prevalere sulla dignità e sul benessere delle persone.

È fondamentale trovare un equilibrio tra lo sviluppo economico e la tutela dei diritti umani. Le comunità locali devono essere coinvolte nelle decisioni relative allo sviluppo urbano e garantire che i loro diritti siano protetti.

Giornale: The Guardian
Autore: Non specificato
Rielaborazione del contenuto secondo i principi di oggettività, semplicità e rispetto dei diritti umani.

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