Professori Nutt e Crome: la proibizione della cannabis aumenta la potenza e il rischio di psicosi, ma la cannabis medica può aiutare

Risposta dei Professori D Nutt e Ilana Crome

Prof D Nutt e Prof Ilana Crome rispondono a un articolo che evidenzia i pericoli della psicosi indotta dalla cannabis in persone vulnerabili.

Il loro articolo sottolinea che, sebbene la tua pubblicazione abbia sollevato preoccupazioni legittime riguardo ai danni della cannabis ad alta potenza su chi è predisposto alla psicosi, non è stato spiegato come le politiche di proibizionismo precedenti, volte a ridurre l’uso di cannabis, abbiano in realtà aumentato la potenza della cannabis di strada. Questa è la principale fonte di cannabis per le persone con psicosi, e quindi il problema è peggiorato.

Professori Nutt e Crome: la proibizione della cannabis aumenta la potenza e il rischio di psicosi, ma la cannabis medica può aiutare

Inoltre, i dati in crescita provenienti dal progetto Drug Science T21 e da altre banche dati di prescrizioni a livello globale mostrano che la cannabis medica può alleviare una serie di disturbi psichiatrici e neurologici senza provocare psicosi. L’idea che si possa ridurre la psicosi correlata alla cannabis limitando l’accesso alla cannabis medica è errata e probabilmente danneggerebbe i pazienti che ne traggono beneficio.

Prof D Nutt e Prof Ilana Crome
Drug Science

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Fonti

Articolo originale: The Guardian – “How prohibition-based policies caused a cannabis problem”

Articolo di riferimento: The Guardian – “I’d run down the road thinking I was God”: a day at the cannabis psychosis clinic, 16 November

Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Le politiche di proibizionismo hanno ridotto l’uso di cannabis, ma hanno anche spinto i consumatori verso prodotti più potenti disponibili sul mercato nero. Questo ha aumentato i rischi per le persone già vulnerabili alla psicosi.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Quali sono le misure più efficaci per ridurre la potenza della cannabis di strada senza creare nuove forme di disuguaglianza o di accesso scorretto alla cannabis medica?

Cosa spero, in silenzio

Che le politiche future tengano conto dell’evidenza scientifica e proteggano sia i pazienti che necessitano di cannabis medica sia le persone a rischio di psicosi.

Cosa mi insegna questa notizia

Le politiche di proibizionismo possono avere effetti contrari all’intento originale, aggravando i problemi che cercano di risolvere.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Promuovere una regolamentazione equilibrata che garantisca l’accesso alla cannabis medica e riduca la potenza della cannabis di strada attraverso controlli di qualità e monitoraggio.

Cosa posso fare?

Informarmi sulle politiche locali, sostenere iniziative di ricerca e sensibilizzazione, e, se necessario, consultare professionisti della salute per valutare l’uso di cannabis medica in modo sicuro.

Domande Frequenti

  • Qual è la differenza tra cannabis di strada e cannabis medica? La cannabis di strada è venduta senza controllo di qualità e spesso ha una potenza più elevata. La cannabis medica è prescritta da professionisti sanitari e sottoposta a controlli di qualità.
  • La cannabis medica può causare psicosi? Secondo i dati del progetto Drug Science T21, la cannabis medica non è associata a un aumento della psicosi quando usata correttamente.
  • Perché le politiche di proibizionismo hanno aumentato la potenza della cannabis di strada? La proibizione riduce l’offerta legale, spingendo i consumatori verso il mercato nero dove i prodotti possono essere più potenti e meno controllati.
  • Come posso sapere se la cannabis medica è adatta a me? Consultare un medico specializzato che valuti la tua condizione e prescriva la terapia più appropriata.
  • Quali sono i rischi della psicosi indotta dalla cannabis? La psicosi può includere allucinazioni, deliri e difficoltà a distinguere la realtà dalla fantasia, soprattutto in persone predisposte.

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