PDA: il club queer londinese e le fotografie di Liz Johnson Artur

Hanno indossato tacchi, paillettes e poco altro! Le notti frizzanti e i corpi scintillanti del cult queer club PDA

Nel caldo pulsante di un seminterrato sudato, i partecipanti ballavano fino alle 6 del mattino, posando in abiti lussuosi e mostrando le loro stivali al ginocchio. Liz Johnson Artur ricorda come abbia fotografato lo spirito “tutto è permesso” di questo rifugio fai-da-te.

Da oltre trent’anni, Liz Johnson Artur ha fotografato “le persone con cui sono” – un’espressione modesta che nasconde la brillantezza, l’intimità e la straordinaria bellezza delle sue immagini, un archivio di migliaia di scatti che celebrano la bellezza, la resilienza, la comunità e la resistenza. Le sue fotografie, spesso scattate sul momento in strade, club notturni e salotti, ti trascinano nel momento, proprio prima che svanisca per sempre.

PDA: il club queer londinese e le fotografie di Liz Johnson Artur

PDA, l’ultimo libro della fotografa, celebra una scena musicale underground londinese ormai scomparsa. PDA era una popolare serata queer che si teneva mensilmente in un seminterrato di Hackney dal 2011 al 2021. L’acronimo PDA non indicava una singola frase, ma i fondatori suggerivano con gioco che potesse significare molte cose, tra cui Public Display of Affection, Please Don’t Ask e persino Pretty Dick Available.

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Fonti

Articolo originale: The Guardian – “They wore heels, sequins and little else! The heady nights and glistening bodies of cult queer club PDA”

Speculazione Etica Automatica Basata sulla Semplice Ovvietà del Buon Senso Comune

Cosa vedo con chiarezza

Un club queer che offriva un luogo sicuro dove le persone potevano esprimersi liberamente, indossare abiti vistosi e ballare fino all’alba.

Cosa non capisco (ma vorrei capire)

Il significato preciso dell’acronimo PDA e perché i fondatori lo hanno lasciato aperto a molte interpretazioni.

Cosa spero, in silenzio

Che spazi simili continuino a esistere, permettendo a chiunque di sentirsi accettato e di celebrare la propria identità.

Cosa mi insegna questa notizia

La forza della comunità e della resilienza: anche in ambienti marginalizzati, le persone riescono a creare momenti di bellezza e solidarietà.

Cosa collega questa notizia ad altri temi

La cultura queer, la musica underground, l’importanza di spazi inclusivi e la documentazione fotografica come mezzo di memoria.

Cosa mi dice la storia

Che la memoria di luoghi e momenti condivisi è preziosa e che la fotografia può preservare l’essenza di comunità che altrimenti potrebbero essere dimenticate.

Perché succede

Le persone cercano spazi dove non siano giudicate, dove possano esprimersi autenticamente e trovare sostegno reciproco.

Cosa potrebbe succedere

Il club potrebbe chiudersi, ma la sua eredità può continuare attraverso le fotografie e i ricordi delle persone che vi hanno partecipato.

Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)

Conservare e condividere le immagini, raccontare le storie delle persone coinvolte e sostenere iniziative che promuovano l’inclusione.

Cosa posso fare?

Leggere il libro di Liz Johnson Artur, supportare eventi queer locali e condividere le storie di comunità che promuovono l’accoglienza.

Per saperne di più

Approfondire la storia del club PDA e la sua documentazione fotografica consultando il libro e le interviste disponibili online.

Domande Frequenti

  • Che cosa è stato il club PDA? PDA era una serata queer che si teneva mensilmente in un seminterrato di Hackney, Londra, dal 2011 al 2021, dove le persone potevano ballare, indossare abiti vistosi e socializzare in un ambiente inclusivo.
  • Chi ha fotografato il club? Liz Johnson Artur, una fotografa che ha documentato la scena per oltre trent’anni, ha creato un archivio di migliaia di scatti che celebrano la comunità queer.
  • Qual è il significato dell’acronimo PDA? I fondatori hanno lasciato l’acronimo aperto a molte interpretazioni, tra cui Public Display of Affection, Please Don’t Ask e Pretty Dick Available.
  • Dove posso trovare le fotografie del club? Le immagini sono raccolte nel libro “PDA” di Liz Johnson Artur, disponibile in libreria e in formato digitale.
  • Perché è importante ricordare il club PDA? Il club rappresenta un esempio di spazio sicuro e inclusivo per la comunità queer; la sua documentazione aiuta a preservare la memoria di momenti di solidarietà e creatività.

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