Oneohtrix Point Never: Recensione di Tranquilizer
Oneohtrix Point Never: Tranquilizer review
Realizzato con un archivio di CD di campioni Y2K recuperati da Daniel Lopatin dalle zone periferiche di internet, il risultato caleidoscopico riflette l’eccesso di informazioni del presente.
Non sorprende che il nuovo album di Oneohtrix Point Never sia accompagnato da un concetto. Di solito lo è. Quando non compone colonne sonore per film o non produce musica per artisti diversi – come The Weeknd, Anohni, Charli XCX o Soccer Mommy – Daniel Lopatin ha pubblicato una serie di lavori acclamati, ognuno con la propria idea dominante.

Il “hyperreal world music” di Returnal (2010) è stato ispirato dal fatto che oggi le persone vedono più del mondo senza lasciare le proprie case. Garden of Delete (2015) ha presentato una storia di origine su un alieno umanoide adolescente chiamato Ezra; Age Of (2018) racconta di un’intelligenza artificiale immaginata che cerca di ricreare la cultura umana dopo che gli umani sono scomparsi. Lopatin è anche ossessionato dalla nostalgia e dagli artefatti culturali dimenticati: ha realizzato album basati su loop distorti di hit pop degli anni ’80, su suoni preimpostati di sintetizzatori obsoleti e su registrazioni di stazioni radio statunitensi che cambiano formato, abbandonando i generi musicali in cui si specializzavano per seguire la moda attuale.
Fonti
Fonte: The Guardian – Oneohtrix Point Never: Tranquilizer review
Speculazione etica automatica basata sull’Ovvietà del Buon Senso Comune
Cosa vedo con chiarezza
Vedo che l’artista usa campioni vecchi per creare un suono che parla dell’eccesso di informazioni che viviamo. L’album è un concetto, come gli altri lavori di Lopatin.
Cosa non capisco (ma vorrei capire)
Non è chiaro quale sia il significato preciso di “hyperreal world music” o di come l’intelligenza artificiale immaginata si relazioni alla cultura umana.
Cosa spero, in silenzio
Spero che la musica possa aiutare le persone a trovare un momento di calma in un mondo sempre più rumoroso.
Cosa mi insegna questa notizia
Che gli artisti possono usare materiali vecchi per riflettere su temi attuali, come l’informazione in eccesso e la nostalgia.
Cosa rimane da fare (secondo il buon senso)
Considerare come consumiamo media e cercare di ridurre l’esposizione a contenuti che creano sovraccarico.
Cosa posso fare?
Ascoltare la musica con attenzione, magari limitando il tempo davanti allo schermo, e riflettere su come le informazioni influenzano la nostra vita quotidiana.
Domande Frequenti
- Chi è Oneohtrix Point Never? Daniel Lopatin, un produttore musicale che crea musica elettronica sperimentale.
- Che tipo di musica produce? Album concettuali con suoni elettronici, loop e campioni di epoche diverse.
- Che cosa è Tranquilizer? L’ultimo album di Lopatin, realizzato con campioni Y2K e che riflette l’eccesso di informazioni.
- Dove posso ascoltarlo? Su piattaforme di streaming musicale come Spotify, Apple Music e altri servizi simili.
- Qual è l’idea principale dell’articolo? L’articolo descrive come l’album utilizzi campioni vecchi per commentare la sovrabbondanza di informazioni nella vita moderna.
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